giovedì 21 ottobre 2010

Popolo del Sud Sudan.....notizie.


AFRICA/SUDAN - La salute di tanti bambini nel sud del paese è in grave pericolo per una epidemia di leishmaniosi viscerale
2010-10-21

Nairobi (Agenzia Fides) – Secondo fonti ufficiali sanitarie locali, un raccolto fallito e gli effetti delle prolungate inondazioni possono alimentare una epidemia di leishmaniosi viscerale, conosciuta anche come Kala-azar, in alcune zone del Sudan meridionale. Le stime dell'Oms riportano che, da quando a settembre 2009 è iniziata l'epidemia, sono stati registrati circa 6.363 casi e 303 decessi fino ad oggi. Il numero dei casi è sei volte superiore rispetto allo stesso periodo del 2007 (758) e del 2008 (582), con un picco registrato tra i mesi di maggio e settembre in cui si verifica la stagione delle piogge. I focolai di Kala-azar hanno un andamento ciclico oltre a fattori come la malnutrizione, che riduce le difese immunitarie e predispone a infezioni e conseguenti sviluppi di malattie. La maggior parte delle persone colpite sono bambini malnutriti.
Le aree più gravemente contagiate sono quelle di Malakal, Baliet e Jonglei nell'Upper Nile State, mentre casi sporadici sono stati riportati negli stati di Unity e Eastern Equatoria. Il Kala-azar è causato da protozoi parassiti trasmessi dalla puntura di un moschino contagiato che vive nella sabbia. Il Ministero della Sanità locale ha lanciato l’allarme riguardo al possibile peggioramento dell'epidemia entro aprile 2011, a causa delle inondazioni e della mancanza di servizi sanitari che limitano l'accesso alle cure. Il trattamento di questa infezione consiste in una iniezione al giorno di sodium stibogluconate per un mese. (AP) (21/10/2010 Agenzia Fides)
English Version


AFRICA / SUDAN - The health of many children in the south of the country is in grave danger to an epidemic of visceral leishmaniasis
2010-10-21

Nairobi (Agenzia Fides) - According to local health officials, a failed harvest and the effects of prolonged flooding can fuel an epidemic of visceral leishmaniasis, also known as Kala-azar, in some areas of southern Sudan. The WHO estimates show that, in September 2009 when the epidemic began, there were about 6363 cases and 303 deaths to date. The number of cases is six times higher than the same period in 2007 (758) and 2008 (582), with a peak recorded between the months of May and September in the occurrence of the rainy season. The outbreak of Kala-azar have a cyclical pattern, as well as factors such as malnutrition, which reduces the immune system and predisposes to infection and subsequent development of disease. Most affected people are malnourished children.
The areas most severely infected are those of Malakal, Upper Nile and Jonglei State Baliet, while sporadic cases have been reported in the states of Eastern Equatoria, and Unity. The Kala-azar is caused by protozoan parasites transmitted by the bite of an infected moschino who lives in the sand. The local Ministry of Health sounded the alarm about the possible worsening of the epidemic by April 2011, due to flooding and lack of health services that limit access to care. The treatment of this infection consists of daily injections of sodium stibogluconate for a month. (AP) (Agenzia Fides 10/21/2010)

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