mercoledì 29 dicembre 2010
martedì 28 dicembre 2010
Notizie del Sudan.
Cittadini del sud dopo la celebrazione del loro stato nascente di
Preoccupazioni nel nord del Sudan dal limite meridionale dello Stato di elastico
Safwan Sidawi: Mentre sta diventando la secessione del sud Sudan sarà quasi certamente hanno cominciato ad apparire negli aspetti sud della celebrazione della "indipendenza", le preoccupazioni di paura osservatori che non rappresenta la data del referendum sul nono anno di gennaio del prossimo solo l'inizio di un nuovo round di scontri alla luce delle questioni rimangono significative in sospeso senza soluzioni chiaro come i casi della regione di Abyei, ricca di petrolio e quindi la questione di confine.
Si teme leader principalmente da nord verso sud, fino al godimento dei non-elastico e chiaro dopo il referendum avrebbe aperto la porta alle rivendicazioni di proprietà e di nuove aree.
Ha avvertito la sentenza Conferenza nazionale in Sudan da parte dello Stato di informazioni è un confine in secondo luogo, sottolineando che se non ha risolto le questioni tra i due partner prima del referendum, la regione tornerà al punto di partenza: la guerra.
Il Segretario della Conferenza Nazionale regolamenti Mandour al-Mahdi ha detto il Centro sudanese per Servizi Stampa che cercano di ritrasmettere questi problemi fino a dopo il referendum si complicano la situazione e lasciare aperta la porta per entrare nella agenda estera di minare l'oggetto della trattativa.
Gli artisti del Sud giocano un ruolo importante nella preparazione del referendum. Dice Maria stella locale Boyoa Bhvladtha muoversi in diverse parti del Sudan meridionale ", durante il periodo di iscrizione nelle liste elettorali, siamo stati il ruolo di strumento di motivazione per incoraggiare le persone a essere nominati nei regolamenti."
Ha segnato più di tre milioni di persone si sono iscritte nei regolamenti dello scrutinio per il referendum, che è il punto focale del Comprehensive Peace Agreement del 2005.
E il Sud Sudan otterrà l'indipendenza, se sostenuto da una maggioranza semplice dei votanti, a condizione che il tasso di partecipazione al 60 per cento almeno. Da qui l'importanza di cantanti folk che l'utilità del compito di convincere la popolazione a partecipare.
Il cantante dice che "la mia canzone Lasciamo parlare di separazione .. tanto amore i miei fratelli e sorelle nel nord del Sudan e ho molti amici lì, ma penso che sia meglio per separare noi stessi".
"Il seguente" Mio padre è morto nel 1988 durante la guerra civile .. mi ha detto nulla cercano conforto mai:.. Quando iniziò la guerra, la gente dei giovani del Sud Sudan non è stato il Nord può sentire quello che vogliamo dire quando iniziò la nostra generazione cresce visto chiaramente che l'unità non è attraente Quindi, diciamo che lasciamo ".
Maria, non solo su questa convinzione. Valagani che le richieste di indipendenza e chiaro, con titoli come "unità non separazione, sì" che è stata chiesta da Pietro Garang riempito le radio locali in Sud Sudan.
Dice che il rapper L Tanqguar "E 'la stagione del referendum. Questa è l'unica cosa che penso .. Siamo in attesa di questo evento da quarant'anni quindi dobbiamo fare ogni sforzo per ottenere il messaggio alla popolazione."
Regola la cantante che è anche, concerti compositore e marce per spingere i giovani in Sud Sudan per partecipare al ballottaggio. Egli sottolinea, "La gente qui ascoltare gli artisti più che politici".
I musicisti registrare il loro lavoro nel Sud spesso in Kenya, Uganda ed Etiopia, la maggior parte di loro non vendono gli album .. Vivono solo premiare le parti che siano in possesso. Maria afferma: "Io voto per la secessione è un profilo facoltativo. Ma la pace è più importante se si sceglie l'indipendenza o l'unità". E aggiunge, "richiederà a tutti noi agli altri, e ci separeremo, non significa che saremo nemici" .. "le agenzie di origine."
Khartoum avverte di una frontiera di stato sconosciuto
Khartoum arabo Online congresso nazionale messo in guardia il partito al potere in Sudan da parte dello Stato delle informazioni è una seconda frontiera, sottolineando che se non ha risolto le questioni tra i due partner prima del referendum, la regione tornerà a una piazza: la guerra.
Il Segretario della Conferenza Nazionale Mandour organizzazioni Mahdi ha detto il Centro sudanese per i servizi di stampa di oggi per cercare di espellere questi problemi fino a dopo il referendum si complicare la situazione al peggio e lasciare aperta la porta per entrare nella agenda estera di minare l'oggetto della trattativa.
giovedì 23 dicembre 2010
News of Sudan
• «Movimento Popolare»: Il risultato del referendum sulla secessione del sud sarà un «tsunami scuote la terra ei suoi abitanti»
Giovedi, 23 Desimbr 2010
Khartoum - Nour Ahmed NourNodi correlati:
Conservare nella città di Juba contenenti schede elettorali per il referendum per il Sudan meridionale. (AP). Jpg
Ridicolizzato il leader del «Movimento popolare per la Liberazione del Sudan» che disciplinano territorio del sud che credono che il sud non ha le risorse per la creazione dello Stato, sottolineando che il territorio conserva i piani per la futura creazione di un proprio, ma non di divulgare in questo momento. Essa ha dichiarato che il referendum di autodeterminazione per la regione dopo 18 giorni sarebbe un «tsunami» (a vantaggio della separazione).
Il segretario generale è il nord responsabile in «Movimento popolare» del Yasser Arman, ha detto che il movimento sarebbe bastone dal Nuovo Sudan dopo la separazione e si adopereranno per risolvere tutte le crisi del cancello, e ha descritto il prossimo referendum come una «tsunami grande scuotere la terra ei suoi abitanti, ma può essere superato con determinazione la gente del Sud e del Nord insieme» .
Si aspettava Sud Arman votare a favore della possibilità di secessione se il referendum è andato liscio, chiedendo il rispetto della volontà del popolo del Sud, come l'ingresso solo al raggiungimento di unità in futuro.
Egli ha riferito che «Movimento popolare» la, se la separazione si è verificato, non avrebbe rinunciato alla richiesta di un nuovo Sudan, e non sarà stabilire uno stato rispettabile solo se rispettate, visto che l'abbandono di questa visione porterà alla catastrofe inevitabile. Egli ha sottolineato che l'interesse della strategia di relazioni Nord-Sud conduce alla stabilità, e la visione di New Sudan si basa sulla coesistenza di tutto il popolo sudanese e la promozione della pace.
Nel medesimo contesto, il segretario generale del «Movimento Popolare» il Pagan Amum Le riunioni del gruppo negoziale per quanto riguarda il regime dopo il referendum ha raggiunto un'intesa sul tema della sicurezza, la cittadinanza, nazionalità e trattati internazionali, notando che ci sono disaccordi sullo stato dei meridionali al nord fino ad oggi, sottolineando che il incontro si terrà oggi a Khartoum per discutere il resto dei punti di contesa.
La commissione parlamentare ha dichiarato a Khartoum in un rapporto presentato dinanzi al Parlamento nazionale, che c'era una mobilitazione generale nel Sud per promuovere la secessione in un referendum dovuto per il nove gennaio (gennaio) il prossimo anno. Ha sottolineato la mancanza di quello che ha definito una «libertà di parlare di unità».
Il capo della commissione parlamentare per dare seguito alla soluzione di problemi compito Hassabo Mohammed Abdel Rahman ha detto che quello che segna a una mobilitazione per la secessione è che tutti coloro che hanno incontrato la Commissione nel Sudan meridionale è stata la vista era simile, anche detto che le parti nel sud, ha chiesto scusa per il mancato raggiungimento del comitato per motivi di molestie che devono affrontare. Il presidente Omar al-Bashir ha detto Giovedi che le forze esterne favorisce il Sud alla secessione.
La commissione ha esaminato, composto da 30 membri, nella sua relazione, era necessario sedersi leader nel nord e il sud per negoziare una «unità del paese e le persone e approfittare di tutte le sue ricchezze, e lo smantellamento del programma degli Affari Esteri, che ha lo scopo di dividere la madrepatria e di cercare di rendere il gruppo la prima scelta e attraente» .
Sulla stessa questione ", ha dichiarato il Presidente delle Nazioni Unite per monitorare il referendum, Benjamin Mkapa, in una conferenza stampa a Khartoum ieri che la Commissione Referendum del Sudan meridionale e l'Ufficio del referendum per il Sudan meridionale ha affrontato alcuni vincoli finanziari e logistici, ma il processo di registrazione degli elettori era al sicuro, ordinato e trasparente, in larga misura, sottolineando che la il processo di referendum avrà credibilità.
E visto che ci sono importanti sfide tuttora esistenti, tra cui la consapevolezza dell'elettore, sottolineando la necessità di essere a conoscenza di tutte le aventi diritto il loro impegno a tornare alle urne e votare il periodo di 9 al 15 gennaio (gennaio), e ha esortato le autorità di governo a pagare tutti i soldi in circolazione in loco in modo da essere pagamento delle spese di logistica e le retribuzioni dei dirigenti e del personale di sicurezza che lavora nel referendum in modo tempestivo, al fine di votare senza problemi.
Mkapa ha sottolineato l'importanza della trasparenza nel modo in cui il conteggio dei voti ed i risultati saranno raccolti, e invitati a presentare i risultati del più alto grado possibile di responsabilità.
In uno sviluppo correlato, le Nazioni Unite hanno avvertito che 2,8 milioni di persone sono state sottoposte ad uno spostamento in Sudan, in caso di un confronto militare dopo il referendum sul destino del Mezzogiorno. Il rapporto delle Nazioni Unite ha detto che la tensione sta aumentando con l'avvicinarsi del referendum, dicendo che se lui non ha accettato il Nord o il Sud a seguito del referendum, che potrebbe portare ad una situazione come una guerra.
Il rapporto ha rivelato che ogni esercito sudanese e «Esercito di Liberazione Popolare del Sudan» che dominano il sud, per promuovere le loro posizioni al confine tra nord e sud in questi ultimi mesi, sottolineando che un gran numero di meridionali hanno dei fucili e armi leggere.
Il rapporto ha aggiunto che il rapporto deterioramento tra il nord e il sud e le tensioni all'interno del nord e del sud del Sudan potrebbe portare ad afflusso massiccio della popolazione verso i paesi vicini.
Il rapporto ha considerato che i più colpiti in questo caso sono i residenti delle zone di confine tra Nord e Sud, oltre a circa 800 mila vivono nel nord-sud in ed intorno a Khartoum.
D'altra parte, ha rifiutato di assistente del Presidente sudanese Nafie Ali Nafie, chiamare il leader del partito d'opposizione Umma Sadiq al-Mahdi di formare un governo dopo il referendum nazionale per il Sudan meridionale.
Le dichiarazioni utili alla stampa, in assenza di qualsiasi direzione per formare un governo nazionale, dicendo: «Non siamo interessati nelle opzioni di Mahdi, che sono le opzioni per se stesso e lasciare a lui la possibilità di ciò che vede, se del caso».
La Sadiq al-Mahdi aveva chiesto la formazione di un governo nazionale, dopo il referendum, minacciando di far parte del gruppo, che chiede rovesciamento del governo o di «ritirarsi dalla politica». Ma Nafie ha detto che il Mahdi di scegliere una delle «ultime due opzioni».
Sudan, il referendum più atteso
22/12 19:54 CET
Politica
Il referendum del 9 gennaio 2011 in Sudan potrebbe
segnare la creazione di un nuovo stato nel Paese più grande d’Africa. Deciderà dell’indipendenza del Sud e del destino del distretto petrolifero di Abyei. Due questioni chiave affrontate nell’ “Accordo comprensivo di pace” che nel 2005 ha messo fine ad una delle più lunghe guerre civili del continente, conflitto che in 50 anni ha causato milioni di morti e profughi.
I sei anni di autonomia amministrativa attribuiti al Sud Sudan dall’ accordo di pace, si concluderanno con l’atteso voto di gennaio. La popolazione a maggioranza cristiana freme per affrancarsi dal governo di Karthoum e dal nord del paese a maggioranza islamica.
L’altra spinosa questione sul tavolo è quella che riguarda la regione centromeridionale di Abyei, considerata di importanza strategica perché in un’area ricchissima di giacimenti petroliferi. Gli abitanti saranno chiamati a decidere con un ulteriore voto a quale delle due nazioni vorranno appartenere.
Abyiei nel maggio del 2008 fu quasi completamente distrutta in seguito agli scontri tra le forze dell’esercito di liberazione del Sud e quelle del governo centrale di Karthoum, che se ne contendono da sempre il controllo esclusivo. Il conflitto tra Nord e Sud ha mietuto dal 1986 al 2005 milioni di vittime, a questo si aggiungono i centinaia di migliaia di morti della martoriara regione del Darfur, nell’ Ovest del paese, teatro di una delle piu’ gravi crisi umanitarie al mondo.
Il voto di gennaio rischia secondo alcuni analisti di gettare ulteriore benzina sul fuoco delle divisioni esistenti. Il segretario di Stato Hillary Clinton ha definito la separazione del Sud Sudan “una bomba ad orologeria”, riferendosi alla spartizione delle risorse petrolifere. A questo si aggiungono i conflitti interetnici che attraversano il paese e la sua parte meridionale. Nonostante tutto, nel Sud del Sudan la popolazione guarda all’indipendenza come alla via d’uscita dall’instabilità.
mercoledì 22 dicembre 2010
Notizie del Sudan nel sito Wikileaks.
British Broadcasting CorporationHome questo sito in inglese
dicembre 2010, 03:13 GMT
.. Wikileaks: il presidente sudanese Omar al-Bashir aveva "rubato miliardi di dollari"
Può Altencgel con "Real Player" o "Windows Media Player - http://www.bbc.co.uk/mediaselector/check/arabic/multimedia/2010/12/?redirect=101218_sudan_wikileaks.shtml&news=1&host=www&nbram = 1 & bbram = 1 & nbwm = 1 & bbwm = 1 & lang = AR
Accusato, Luis Moreno-Ocampo, procuratore del Tribunale penale internazionale per il presidente sudanese Omar al-Bashir di aver sottratto somme di fino a $ 9 miliardi di fondi statali e depositati in conti esteri, in base alla corrispondenza diplomatica statunitense trapelate dal sito Wikileaks.
Secondo informazioni ufficiose pubblicato sul quotidiano inglese Guardian che i diplomatici erano stati trasferiti dalla Procura Generale della Corte Penale come dire che la maggior parte di questi fondi possono essere depositati nelle banche di Londra.
"Accuse Ludicrous"
Il Sudan ha negato queste accuse.
Il filo e il reciproco-Ocampo ha detto funzionari Usa che alcuni di questi fondi possono essere depositati in una banca in parte di proprietà di Lloyd's per il governo britannico, ripetendo ancora una volta che è venuto il momento di svelare pubblicamente la dimensione del furto compiuto da al-Bashir.
E trasmette una relazione su un diplomatico degli Stati Uniti come dire, Ocampo ha suggerito che, qualora la diffusione del denaro rubato (l'importo stimato di circa $ 9 miliardi di euro) idea Vstger per l'opinione pubblica sudanese del 'militante' al ladro ".
Il telegramma di leggere anche, "Ocampo ha detto che la Banca Lloyds di Londra può avere più soldi o consapevole della sua sorte."
Lord Lloyd ha detto che "non ha alcun elemento di prova circa l'esistenza di denaro per conto di Bashir".
La banca ha dichiarato: "Non abbiamo alcuna prova che vi sia una relazione tra un gruppo di banche, Lloyds e Bashir. La politica del gruppo è il rispetto degli obblighi legali e regolamentari in tutti gli aspetti del nostro lavoro."
I funzionari dicono che se quello che ha detto circa la ricchezza Bashir Ocampo è vero, i soldi saranno depositati nei conti Londra per un decimo del PIL del paese.
Accuse "ridicole"
"Voleva cambiare l'opinione pubblica su al-Bashir del Sudan caccia a un ladro"
I documenti inoltre indicato che Ocampo aveva discusso l'evidenza di una appropriazione indebita con gli americani prima del giorno di emissione di mandato di arresto contro al-Bashir in marzo / marzo 2009, la prima rilasciata dallo Stato contro il re durante il suo regno.
E l'anno scorso ha pubblicato un elenco delle condanne contro al-Bashir, in sette casi di crimini di guerra e crimini contro l'umanità in Darfur, ha poi aggiunto altre tre cariche di genocidio del luglio scorso.
Egli ha negato un alto funzionario del Partito Nazionale del Congresso, guidato da Bashir, accusato di appropriazione indebita nei confronti del presidente sudanese.
E Rabie Abdel Atti, ha detto alla AFP: ". Questo è il tipo di bugie da parte Ocampo Non ha avuto alcuna prova di questo e vi posso assicurare che il presidente non ha aperto un conto bancario in patria o all'estero".
"Abdel-Ati," Se trovate Ocampo a scapito di Bashir all'estero Fleihtfez quindi la stessa quantità che si ".
Ha anche respinto Khalid Al-Mubarak, portavoce dell'ambasciata sudanese a Londra, le accuse, dicendo che era una prova ulteriore degli scopi politici del Tribunale penale di striscio il suo governo.
Mubarak ha detto che il Guardian, "l'affermazione che il presidente Iimkan di controllo presso il ministero delle Finanze e la revoca dei fondi depositati nelle sue affermazioni private sono così ridicoli da provocare risate. E 'risibile l'affermazione del Procuratore della Corte criminale."
Ha aggiunto, "Ocampo, una persona che lavora fuori dal contesto, e le accuse di parte dei suoi scopi politici. E non è riuscito a sollevare un lamento su tutte le questioni e si rifiutava di esaminare in Iraq o di Gaza, è la necessità di raggiungere il successo di quella che è stata mirata al-Bashir per aumentare la sua rilevanza".
E continuò a "I tentativi di calunnia, ma non Bashir e del Sudan in generale sono ben noti, e in collegamento con chiarezza Balamaadap degli arabi e fobia dell'Islam".
Invia ad un amico - http://www.bbc.co.uk/worldservice/apps/ar/sendemail/i/http://www.bbc.co.uk/arabic/worldnews/2010/12/101217_wikileaks_bashir_theft.shtml?print = 1 t = Wikileaks:? presidente sudanese Omar al-Bashir aveva "rubato miliardi di dollari", versione stampabile - / arabic/worldnews/2010/12/101217_wikileaks_bashir_theft.shtml print = 1 print = 1?.
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File e Tqarrerasaudip: Per studiare la pratica di studentesse per lo sport
Come distribuire Santa doni in uno studio scientifico
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La Cina vieta l'uso di parole inglesi nei media
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Julian Osanj per "BBC:" Wikileaks contribuiranno a realizzare la riforma politica
Sudan, Bashir i voti per imporre la sharia in caso di secessione del sud
Biden: US Department of Justice, cercando procedimenti giudiziari Asanj
Chavez si rifiuta di impostare il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti per il suo paese
Afghanistan: uccisione di militari occidentali No. 700 di quest'anno
Athario Cina scoprire una minestra vecchia 2.400 anni
Salam Fayyad, spera ancora di dichiarare una estate Stato palestinese del 2011
forte nevicata ha colpito paralizzato la vita in Gran Bretagna
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Gran Bretagna: il rilascio dei prigionieri per errore
rivista Time scegliere personali fondatore di Facebook nel 2010
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dicembre 2010, 03:13 GMT
.. Wikileaks: il presidente sudanese Omar al-Bashir aveva "rubato miliardi di dollari"
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Accusato, Luis Moreno-Ocampo, procuratore del Tribunale penale internazionale per il presidente sudanese Omar al-Bashir di aver sottratto somme di fino a $ 9 miliardi di fondi statali e depositati in conti esteri, in base alla corrispondenza diplomatica statunitense trapelate dal sito Wikileaks.
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E continuò a "I tentativi di calunnia, ma non Bashir e del Sudan in generale sono ben noti, e in collegamento con chiarezza Balamaadap degli arabi e fobia dell'Islam".
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martedì 21 dicembre 2010
Notizie del Sudan.
Arabic to Italian translation
È il nuovo negoziati riuscire a conseguire i suoi obiettivi?
ribelli del Darfur riprendere i colloqui di pace con Khartoum
Khartoum - arabo Online: mediatori detto ribelli e del Justice and Equality Movement gruppo di ribelli del Darfur del Sudan, hanno ripreso i colloqui per un cessate-il-fuoco con il governo sudanese, dopo sette mesi fuori del processo di pace procede molto lentamente.
Ha informato il Movimento giustizia e uguaglianza - che è il più potente movimenti ribelli militare - Reuters che a suo parere, per fermare i combattimenti se Khartoum liberato i prigionieri politici e impegnati altri impegni politici.
, "Ha detto Ahmed Hussein Adam, portavoce del Movimento Giustizia e Uguaglianza a Londra, c'è stato nessun incontro diretto con Khartoum, ma il traffico di scambio con proposte Khartoum per interposta persona, e non parlando di un accordo definitivo, ma di smettere di combattere.
Il intervenendo sette anni di conflitto nella regione sudanese del Darfur di una serie di accordi di cessate-il-fuoco che hanno violato e fallito i negoziati.
Sono state campagne di successo tra vip e le pressioni diplomatiche esercitate dagli Stati Uniti nel porre fine alla violenza, che entrò in servizio con la complessità della nuova escalation di rapimenti, scontri tribali e attacchi bandito.
Sospeso e la giustizia e l'uguaglianza partecipazione Movimento nei colloqui ospitati dalla capitale del Qatar Doha a inizio maggio, dicendo che Khartoum ha violato il cessate il fuoco in precedenza e per protestare contro i colloqui con altri gruppi di ribelli.
Adamo ha detto che il Movimento per la giustizia e l'uguaglianza vuole garanzie da Khartoum per proteggere i civili ei gruppi di aiuto per consentire una maggiore libertà in campo per lavorare in Darfur.
E mediatori rilasciati guidata dal Ministro degli Affari Esteri della dichiarazione del Burkina Faso Djibril Bassolé precedente sollecita sia l'Khartoum e il Movimento Giustizia e Uguaglianza a concordare un cessate il fuoco entro la fine di quest'anno.
Il Movimento Giustizia e Uguaglianza e uno è uno dei due movimenti ribelli del Darfur hanno preso le armi contro il governo di Khartoum nel 2003, accusandolo di emarginare la regione.
E l'intersezione del Sudan Liberation Army guidata da Abdel Wahid al-Nur di questi negoziati.
"Reuters"
lunedì 20 dicembre 2010
Analisi chiari della politica Americana per il Sudan!!
Trapola road map del tubo America per separare il sud e Darfur!
John Kerry con sudanese consigliere presidenziale Ghazi Salah al-Din a Khartoum se non fossero gli obiettivi e gli interessi statunitensi in Sudan e in Africa, totalmente incompatibili con gli interessi di Khartoum, si direbbe che ciò che viene presentato - durante la visita del senatore John Kerry e per conto del presidente Barack Obama - la cartina stradale per raggiungere la referendum pacifica per separare il Sudan meridionale, è stata meta "onorato" American nobile progettato per impedire lo scoppio della guerra tra nord e sud in caso di separazione ..
Dopo aver insegnato scienze politiche e strategie che "emozioni in politica, ma solo gli interessi", dovrebbe leggere questa mappa dell'America set per la strada in Sudan, in questo senso .. La logica degli interessi .. Ritengo e imparare da una mappa sul loro passato così in Palestina, che ha dato la detrazione di "sionista" Tutti gli utili e ribadivano il diritto di "palestinesi", e la germinazione delle loro intenzioni, che non variano molto in Sudan, e potrebbe persino essere più vitale e importante per l'urgenza della frammentazione del Sudan agli obiettivi della strategia e del petrolio ed economica ambizioni americane e gli interessi dei limiti in Sudan e in tutto il continente africano.
Sulla base di questi interessi americani - non altre apparizioni ingannevoli che parlano di pace, che porti distruzione - potrebbero raddoppiare la road map presentata da John Kerry in Sudan, e si riassume nella cancellazione del Sudan alla sua lista di stati sponsor del terrorismo in anticipo o in gennaio o luglio 2011, in contrapposizione concessioni sudanese per passare un referendum in materia di separazione del sud senza un impegno a ciò che si vede Khartoum condizioni essenziali per il referendum approvato con accordo di pace del Sud ", Naivasha".
Da ricordare per esempio che sono a Washington sostengono che il rinnovo delle sanzioni contro il Sudan e metterlo nella lista del terrorismo ha a che fare con quello che è successo nel Darfur, che esagerata Washington e la sua immagine - dalla Save Darfur Coalition sionista - "" come un genocidio degli arabi per gli africani, anche se sono tutti musulmani, e quindi non solleverà sanzioni Usa imposte Khartoum a causa della situazione in Darfur, e anche se è stato istituito per favorire la separazione del sud, non escludono che l'avvio di un nuovo ciclo di pressione e di rinnovo delle sanzioni - dopo la secessione del sud - su Khartoum a fare concessioni per quanto riguarda il Darfur, in Sudan!.
Dettagli map of America
Il senatore John Kerry ha annunciato di Khartoum di aver consegnato un "road map" per risolvere le differenze tra il nord e il sud prima del referendum ", ha detto Kerry, presidente della Commissione Esteri del S. U. Senato", ha chiesto Obama a venire qui con il suo inviato speciale Scott Gration e consigliere alla Casa Bianca per Sicurezza Gavin Michael per la sua stessa proposta. ", ha detto ai giornalisti a Khartoum," Obama ha proposto una road map per risolvere "la questione di" Abyei e di altre questioni, "non ha fornito ulteriori dettagli circa la tabella di marcia.
Il giornale ha pubblicato un "premere" i Martedì sudanese, 9 novembre il testo della "road map", consegnato dal presidente del Foreign Relations Committee, US Congress, John Kerry, i funzionari del governo centrale di Khartoum e il governo del Sudan meridionale, in un'offerta apparent sudanese intelligente per i dettagli della perdita per l'opinione pubblica del Sudan e il mondo a guardare i dettagli della mentale Stati Uniti sta cercando di risolvere i problemi del Sudan, a scapito di Khartoum e in favore degli interessi statunitensi.
Il piano prevedeva sette condizioni per la normalizzazione dei rapporti degli Stati Uniti con il Sudan come segue:
"Prima": essere un referendum del Sud Sudan pacifico e riflette la volontà del Sud, e di essere in tempo e il governo del Sudan, i risultati e risolvere il futuro status di Abyei, con il consenso delle parti, ed essere coerente con gli obiettivi ei principi del Comprehensive Peace Agreement e l'esito della risoluzione della Corte Internazionale di Arbitrato di Abyei.
"II": il governo del Sudan ha raggiunto con il governo del Sud Sudan che tutti i punti di accordo di pace globale e le questioni ancora aperte dopo il referendum, tra cui il Dipartimento di Abyei, in futuro verrà risolto senza ricorso alla guerra e al fine di risolvere questi problemi in un rapporto di cooperazione e di mutuo beneficio.
"III": per raggiungere i governi del Nord e del Sud ad un accordo sulle modalità del referendum per includere le risorse naturali e le questioni economiche e la cittadinanza, cassetta di sicurezza e dei trattati internazionali e di altri aspetti giuridici, e per raggiungere un accordo su un periodo limitato per terminare la delimitazione delle zone contese lungo il confine nord-sud e la delimitazione del limite frontiera.
"IV": se votano per l'indipendenza del Sud Sudan, le questioni sopra citate essere risolte entro il luglio 2011 per aiutare a stabilire un pacifico e completa indipendenza per il Sudan meridionale.
"V": l'intervento del governo del Sudan nel lavoro di militare provocatorio o creare una destabilizzante muove transfrontaliera militari, incluso il flusso transfrontaliero di armi e l'uso di agenti.
"VI": "Il governo del Sudan per tutelare i diritti e garantire la sicurezza dei meridionali che vivono nel nord.
"VII": Il governo del Sudan di attuare i suoi obblighi per quanto riguarda Palmchorat Persone che si terrà negli Stati del Nilo Azzurro e del Sud Kordofan.
L'altra mano .. Carota!
In cambio, ha mostrato la "road map of America" che, se attuato, il governo del Sudan, sette di queste condizioni, gli Stati Uniti saranno trasferiti al Congresso ai primi di luglio 2011 la documentazione tecnica di cancellare il nome del Sudan come uno stato sponsor del terrorismo .. E si adopererà per ampliare l'ombrello della licenza e gli elementi che consentono di permute e investimenti aggiuntivi con il Sudan.
Consentirà agli Stati Uniti specifically spedizione di beni commerciali e umanitari per il nord e il sud Sudan attraverso il nord e gli investimenti in risorse di colture alimentari e del legno, del settore sanitario monetaria e pubblica e la conservazione delle risorse naturali viventi e acqua, incoraggerà anche gli Stati Uniti di esportazione di programmi di comunicazione alcuni programmi di scambio educativo, operazioni culturali e sportive, Oltre a partecipare con altri donatori e le istituzioni finanziarie di continuare le discussioni sul processo di protezione del debito, in linea con i processi multipli della concordati a livello internazionale con i requisiti legislativi d'America, come gli Stati Uniti insieme l'ambasciatore Usa in Sudan e chiedere al Senato per l'approvazione su di esso.
In altre parole, gli Stati Uniti fornirono alla carota per il Sudan ad accettare volontariamente separare la loro terra e convertito quarto dello Stato del Sud sarà uno strumento nelle mani dei suoi nemici uno è quello di revocare le sanzioni economiche che non incidono molto sul Sudan e lo ha utilizzato per quasi 20 anni.
Aggiungi a cercare di negoziare con gli organismi internazionali per cancellare il debito del Sudan, senza la promessa di un presente reale, il prezzo può essere un eufemismo Obama non riesce neppure a soddisfare per due motivi:
1 - che il Congresso, dopo le elezioni di medio termine, è controllata dai sostenitori di estrema destra del Partito Repubblicano "estremista cristiano di destra" e quelli dei più forti nemici del Sudan e l'Islam, ha respinto le proposte di Obama per alleviare l'embargo e la revoca delle sanzioni contro il Sudan, almeno sulla base del fatto che il problema del Darfur è ancora lista!.
2 - che lo stesso Obama rimarrà nella Casa Bianca a soli due anni Setjra l'amarezza del Congresso per affrontare abuso e non essere in grado di imporre la propria politica senza il consenso del Congresso, come la revoca delle sanzioni o la nomina di un nuovo ambasciatore o cancellazione del debito sono tutti file nelle mani del Congresso.
Stick sud del Darfur
Si nota qui che la "road map", ha chiarito che l'accordo Stati Uniti a revocare le sanzioni degli Stati Uniti si baserà sul comportamento sudanese nel Darfur e l'attuazione di azioni concrete su questioni come l'accesso umanitario e la libertà di movimento delle forze di pace per la missione delle Nazioni Unite africana "UNAMID" e porre fine all'uso di gruppi di miliziani che operano proxy e gli attacchi contro i civili.
L'osservazione più importante Faqalha Philip Krwali, portavoce per lo Stato in una conferenza telefonica notizia con un certo numero di giornalisti a Washington quando ha detto: "L'abolizione del nome del Sudan dalla lista degli stati sponsor del terrorismo nel luglio del prossimo anno al massimo, non incide sulla decisione della Corte penale internazionale contro il presidente sudanese, Omar al-Bashir ", il che significa che Bashir sarà ancora necessaria per la giustizia e quindi circondata dal Sudan, e non vi Juha chiodo per il rinnovo delle sanzioni degli Stati Uniti o continua pressione sul Sudan.
Ha inoltre rivelato una alti funzionari americani che hanno partecipato alla riunione tra Kerry e funzionari sudanesi - senza menzionare il suo nome - per il rinnovo delle sanzioni economiche del presidente Obama nei confronti del Sudan, "era una conseguenza diretta della legge di pace in Darfur", aggiungendo: "Alzerò le sanzioni contro il Sudan in caso di pieno impegno per l'attuazione del accordo di pace globale, compresa l'indizione del referendum concernente il diritto di autodeterminazione in programma all'inizio del prossimo gennaio, e raggiungono un accordo sui termini del referendum post-, e non a bersaglio i civili nel Darfur e consentire gli aiuti umanitari nella regione colpita, e risolvere la crisi in Darfur ".
Krwali ha detto che la revoca delle sanzioni è legata all'impegno del governo sudanese a ciò che è loro richiesto in questo senso in modo che possa funzionare dal sollevamento di tali sanzioni, ma tornò a dire: "Questo sarà dopo l'approvazione del Congresso per emanare una nuova normativa per sollevare tali sanzioni ,"!?.
Ciò significa che la revoca della secessione sanzioni Post del sud, così come risolvere il problema del Darfur, se secessione o autonomia, o qualsiasi immagine che rende le mani di Khartoum, ammanettato e aprire la porta ai movimenti ribelli di continuare a ricevere il sostegno americano e occidentale, che alimenta la continuazione e l'escalation della crisi, così come l'accettazione del Congresso nel suo insieme di destra Nuovo ultra-conservatore!
Carta stradale d'America effettuate da Kerry, a nome di Obama per il Sudan non è quindi solo una delle leve d'America, che praticato con il Sudan all'interno di un gioco di carote e bastoni, hanno il bastone prima dell'arrivo di Kerry rinnovato le sanzioni contro il Sudan e la prosecuzione di lui per quella che viene chiamata "lista del terrorismo" dell'America, poi partecipato a una Kerry offre sollevamento carota di tali sanzioni, se la cooperazione del Sudan nella separazione delle concessioni a sud di volontariato e in diritti della gente di Abyei arabo "tribù Misseriya" a favore del SPLM e altre concessioni per quanto riguarda la demarcazione e il censimento, ecc, e subito dopo un piano di Kerry ha restituito il bastone per confermare Philip Krwali, il portavoce della S. U. Stato La revoca del nome del Sudan dalla lista degli stati sponsor del terrorismo nel luglio del prossimo anno nel migliore dei casi "non influenzerà la decisione della Corte penale internazionale contro il presidente sudanese, Omar al-Bashir!"
L'obiettivo è quello di tutto il Sudan e la continua pressione sul sistema che converte in visione islamica minacci gli interessi statunitensi e occidentali in Africa, Sudan, da solo, anche se la rimozione garantito di al-Bashir e gli islamisti dal potere, e l'esistenza di un regime laico di Khartoum non incoraggiare il movimento popolare per la secessione, ma sosterrebbe mettere la cosiddetta "Sudan un nuovo laico "trasforma il tutto il Sudan, la coda nella lista dei sistemi di pro-americano e non solo del Sud, come sta attualmente cercando!.
venerdì 17 dicembre 2010
News of Sudan.
Sudan: femminista denuncia, 40 mila donne frustate in un anno
ultimo aggiornamento: 16 dicembre, ore 10:56
Khartoum, 16 dic. - (Adnkronos/Aki) - "Sono 40 mila" le donne sudanesi che in un anno sono state frustate dalla polizia per avere commesso reati contro la morale pubblica. A denunciarlo e' la femminista sudanese, Mariam al-Sadiq al-Mahdi, membro del partito 'al-Umma', intervistata dal quotidiano 'al-Sharq al-Awsat' alla luce della diffusione sul web di un video in cui si mostrava la fustigazione in pubblico di una donna a Khartoum.
La ribellione delle donne del Sudan
Il video di una donna fustigata in pubblico scatena una protesta davanti al ministero della Giustizia
La fustigazione è prevista dalla legge islamica, in Sudan viene eseguita quotidianamente
16 dicembre 2010 | Mondo
Cinquantadue donne sono state arrestate in Sudan, a Karthoum, durante una protesta seguita alla diffusione di un video che mostrava la fustigazione in pubblico di una donna. Alcune delle versioni più violente del video, che sarebbe stato girato con l’autorizzazione della polizia sudanese, sono già state rimosse da Youtube. Soltanto una versione, che mostra solo la parte iniziale della fustigazione ma che è comunque molto forte, è ancora visibile qui.
La donna viene circondata dagli agenti della polizia sudanese, costretta a inginocchiarsi e poi colpita più volte, anche da due agenti contemporaneamente. Alcuni passanti si fermano ad assistere alla fustigazione e ridono sentendola urlare e invocare sua madre mentre cerca inutilmente di difendersi dai colpi. La polizia l’avverte che se non si lascerà punire come previsto sarà incarcerata per due anni. «Ti mandiamo in carcere per due anni se non ti inginocchi per terra». Non è ancora chiaro quando il video sia stato girato.
Le donne che sono state arrestate martedì avevano organizzato la protesta davanti al ministero della Giustizia di Karthoum. Portavano striscioni in cui chiedevano di mettere fine alla violenza sulle donne e urlavano: «Umiliare le vostre donne vuol dire umiliare tutto il vostro popolo». Alcune di loro sarebbero state anche picchiate dalla polizia. Le autorità sudanesi hanno impedito al giornalista James Copnall della BBC di riprendere la manifestazione davanti al ministero.
La fustigazione è un tipo di punizione prevista dalla legge islamica e in Sudan viene eseguita quotidianamente su centinaia di donne per crimini che variano dall’adulterio all’assunzione di bevande alcoliche. Le autorità sudanesi hanno impedito agli avvocati delle donne di accompagnarle all’interno della stazione di polizia. «La polizia prende la legge totalmente nelle sue mani», ha detto a Reuters uno degli avvocati «nessuno sa quello che sta succedendo lì dentro, questo video è soltanto un esempio di quello che qui succede continuamente».
L’anno scorso, la giornalista sudanese Lubna Al Hussein fu condannata alla fustigazione per avere indossato un paio di pantaloni. La polizia decise poi di convertire la sua pena in una multa, dopo che la giornalista aveva invitato ad assistere alla sua punizione tutta la stampa internazionale con cui era in contatto. Secondo il codice penale in vigore in Sudan, i pantaloni sono considerati un segno di peccato e devono essere puniti con 40 frustate, metà di quelle assegnate alle donne che vengono accusate di adulterio.
mercoledì 15 dicembre 2010
News of Sudan
Sudan/ Manifestano per donna frustata dalla polizia, arrestate
Khartoum, 14 dic. (Apcom) - Le autorità sudanesi hanno arrestato oggi una trentina di donne che protestavano a Khartoum contro le percosse inflitte dalla polizia a una donna, riprese in un video e diffuso su YouTube. Le donne volevano consegnare una lettera al ministero della Giustizia per denunciare il caso della donna. Il video mostra una giovane donna in ginocchio, che grida e si lamenta, mentre uomini che indossano abiti blu, simili a quelli della polizia, la frustano. Ieri, le autorità hanno annunciato l'apertura di un'inchiesta. Diversi articoli del codice penale sudanese del 1991, introdotto due anni dopo il colpo di Stato realizzato da Omar al Bashir con il sostegno degli islamici, prevede frustate per comportamenti giudicati "indecenti". "Questa donna è stata punita nel rispetto della sharia, la legge islamica, ma è stato sbagliato il modo in cui la pena è stata inflitta", ha detto alla tv privata Nil bleu, Abdel Rahmane al-Khidir, governatore dello Stato di Khartoum e alto funzionario del Partito del Congresso nazionale al potere. "Non permetteremo a nessuno di usare questa vicenda a fini politici", ha aggiunto. (fonte Afp)
Khartoum, 14 dic. (Apcom) - Le autorità sudanesi hanno arrestato oggi una trentina di donne che protestavano a Khartoum contro le percosse inflitte dalla polizia a una donna, riprese in un video e diffuso su YouTube. Le donne volevano consegnare una lettera al ministero della Giustizia per denunciare il caso della donna. Il video mostra una giovane donna in ginocchio, che grida e si lamenta, mentre uomini che indossano abiti blu, simili a quelli della polizia, la frustano. Ieri, le autorità hanno annunciato l'apertura di un'inchiesta. Diversi articoli del codice penale sudanese del 1991, introdotto due anni dopo il colpo di Stato realizzato da Omar al Bashir con il sostegno degli islamici, prevede frustate per comportamenti giudicati "indecenti". "Questa donna è stata punita nel rispetto della sharia, la legge islamica, ma è stato sbagliato il modo in cui la pena è stata inflitta", ha detto alla tv privata Nil bleu, Abdel Rahmane al-Khidir, governatore dello Stato di Khartoum e alto funzionario del Partito del Congresso nazionale al potere. "Non permetteremo a nessuno di usare questa vicenda a fini politici", ha aggiunto. (fonte Afp)
martedì 14 dicembre 2010
News of Sudan
Sudan: Vota chiamato fuori sul destino della città
Con Macfarquhar NEIL
Pubblicato il: 13 Dic 2010
J. Scott Gration
inviato speciale dell'amministrazione Obama per il Sudan ha detto Lunedi che un referendum sul futuro della città, ricca di petrolio di Abyei, non sarebbe tenuta il 9 gennaio come previsto. L'inviato, J. Scott Gration, a sinistra, ha detto che troppe domande su questo "problema difficile ed emozionale" devono ancora essere risolti, ma il presidente Omar Hassan al-Bashir del Sudan e del vice presidente Salva Kiir dal Sudan meridionale stanno cercando di trovare una soluzione politica per la città di confine contestato entro tale data. Un referendum per l'indipendenza separata Sudan meridionale sembra essere sulla buona strada per la scadenza del 9 gennaio, ha detto. Gli Stati Uniti hanno nominato un altro ambasciatore, Dane Smith, di concentrarsi sulla risoluzione del conflitto in Darfur nel Sudan occidentale, il signor Gration ha detto.
sostenitori SPLM simmering in preparazione per la data fatidica
Sud Sudan offre garanzie al Cairo per essere benedetta separazione di stato
Il Cairo - arabo Forum - Ahmed Sharif: Dichiaro l'ambasciatore del governo del Sud Sudan in Cairo Robin Benjamin che la separazione del nord provincia meridionale del paese è inevitabile, e la sincronizzazione di questa affermazione con la consegna di arabo status quo, sottolineando Khartoum che possa aderire alla opzione dell'apparecchio fino gli ultimi secondi prima di fatidica data del referendum.
Le assicurazioni si occupa del Seminario sud del Cairo, dove ha detto, assicurato, che il contingente egiziano del Nilo non ne risentirebbe in un'epoca di "nuovo stato", tanto più che il Sud si terrà la loro quota di acqua dalle parti Khartoum di acqua.
Il Ministro degli Esteri egiziano Ahmed Aboul Gheit, ha confermato la settimana scorsa che la divisione del Sudan sembra inevitabile, perché i funzionari del Nord e del Sud non ha fatto un vero sforzo per preservare l'unità del paese più grande dell'Africa, come ha detto in un discorso trasmesso in tv.
Il Miardit Presidente Salva Kiir, il governo del Sud, aveva portato la scorsa primavera durante una visita al Cairo, responsabile per la separazione del Sudan in Egitto, perché non hanno fatto la loro parte per mantenere l'unità tra il nord e il sud.
Si prevede di viaggiare ai fondi vote secessione in questione, il nono giorno di gennaio fino a gennaio prossimo la relazione il destino del Sud, sebbene il risultato è diventato noto in anticipo, dopo una intensa preparazione internazionali e regionali e anche il riconoscimento locale del nuovo stato.
Mesi prima di correre "funzionari" raccomando di scegliere il Sud e la bandiera del Sudan meridionale, in attesa di essere cercato in seguito di scegliere un nome per il paese di rompere con la civiltà e la cultura del nord.
Nonostante la direzione stanno andando le cose al decreto in anticipo, i due avvocati appartengono ad uno dei gruppi della società civile sudanese ha intentato una causa per fermare il referendum, accusando gli organizzatori di commettere violazioni costituzionali.
E ha accusato la rete di "comunità organizzazione" Ufficio del referendum mettere i membri del Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan in posizioni di leadership per impedire meridionali che vivono al Nord, allo stesso tempo per registrare i loro nomi nelle liste elettorali in vista di una votazione.
I leader del sud ha detto che il caso per l'eliminazione di queste orchestrata dal Partito Nazionale del Congresso al nord, al fine di evitare il referendum, che molti analisti si aspettano di portare alla separazione dei sud ricco di petrolio.
, "Ha detto Yasser Arman, membro del Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan a questo proposito," E 'un atto di sabotaggio del referendum ", ha detto," Non è un segreto che la convenzione nazionale è stata teatro di una simile mossa .. ma questo non risolverà i problemi. "
Tuttavia, il responsabile dell'informazione dell'Ufficio del referendum Macaire George, ha annunciato che la XVII edizione di questo mese è il termine per la presentazione degli addebiti alla Commissione sul diritto referendum, ha detto che una decisione in merito alle obiezioni avrà inizio in 22 del mese corrente e dura per una settimana, e ha sottolineato che a meno che venga presa una decisione da La Commissione Referendum saranno presentate alla Corte d'Appello, e hanno pubblicato le dichiarazioni di elettori in ottava finale di gennaio, prima del giorno di voto.
Anche prima di circa 25 giorni dal giorno non è stato risolto ancora il dilemma di Abyei sono state consultazioni successo tra il nord e il sud, per raggiungere un accordo, come ha annunciato che il movimento popolare che Strhn discutere i problemi del post-referendum per una soluzione al problema di Abyei, e ha sottolineato che il problema che non è riuscita istituzione della presidenza di trovare un soluzione non sarà sospeso per sempre, sottolineando che l'interesse del Nord per risolvere la questione di Abyei prima del referendum.
الحركة الشعبية تجيش أنصارها استعدادا للموعد المصيري
جنوب السودان يقدم تطمينات للقاهرة لتبارك دولة الانفصال
القاهرة- العرب أونلاين- أحمد الشريف: أعلن سفير حكومة جنوب السودان في القاهرة روبين بنجامين أن انفصال الإقليم الجنوبي عن شمال البلاد أمر لا مفر منه، وتزامن هذا التأكيد مع تسليم عربي بالأمر الواقع، في حين تؤكد الخرطوم أنها ستتمسك بخيار الوحدة حتى آخر ثانية قبل موعد الاستفتاء المصيري.
وجاءت تأكيدات المسؤول الجنوبي في ندوة بالقاهرة، أضاف فيها، مطمئنا، أن حصة مصر من النيل لن تتأثر في عهد "الدولة الجديدة"، لا سيما وأن الجنوبيين سيأخذون حصتهم من المياه من حصة الخرطوم من الماء.
وكان وزير الخارجية المصري أحمد أبو الغيط، قد أكد الأسبوع الماضي أن تقسيم السودان يبدو حتميا، وذلك لأن مسؤولي الشمال والجنوب لم يبذلوا جهدا حقيقيا للحفاظ على وحدة أكبر دولة أفريقية، على حد تعبيره في تصريحات للتلفزيون.
يذكر أن سلفا كير ميراديت رئيس حكومة الجنوب، قد حمل الربيع الماضي خلال زيارة إلى القاهرة، مصر المسؤولية عن انفصال السودان لأنها لم تقم بدورها للحفاظ عن الوحدة بين الشمال والجنوب.
ومن المتوقع أن يتوجه المعنيون بالانفصال إلى صناديق التصويت يوم التاسع من كانون الثاني- يناير المقبل لتقرير مصير الجنوب، على الرغم من أن النتيجة باتت معلومة سلفا، بعد احتدام الاستعداد الإقليمي والدولي وحتى المحلي للاعتراف بالدولة الجديدة.
وقبل أشهر انكب "مسؤولون" جنوبيون على اختيار نشيد وعلم لجنوب السودان في انتظار أن يتم البحث لاحقا عن اختيار اسم للدولة لتقطع صلتها الحضارية والثقافية بشمال البلاد.
وعلى الرغم من أن الأمور تسير بالاتجاه المرسوم سلفا، أقام محامون ينتمون إلى إحدى منظمات المجتمع المدني السودانية دعوى قضائية لوقف الاستفتاء، متهمين منظميه بارتكاب مخالفات دستورية.
واتهمت شبكة "منظمة المجتمع" مفوضية الاستفتاء بوضع أعضاء الحركة الشعبية لتحرير السودان في مراكز قيادية ومنع الجنوبيين المقيمين في الشمال في نفس الوقت من تسجيل أسمائهم في قوائم الناخبين استعدادا للتصويت.
وقال قادة جنوبيون إن القضية المرفوعة للقضاء هذه مدبرة من قبل حزب المؤتمر الوطني الحاكم في الشمال بهدف منع حدوث الاستفتاء الذي يتوقع كثير من المحللين أن يؤدي إلى انفصال الجنوب الغني بالنفط.
وقال ياسر عرمان العضو في الحركة الشعبية لتحرير السودان بهذا الصدد "انه عمل تخريبي للاستفتاء"، وأضاف "ليس سرا أن المؤتمر الوطني كان يعد الساحة لمثل هذا التحرك.. ولكن هذا لن يحل القضايا".
إلا أن المسؤول الإعلامي لمفوضية الاستفتاء جورج ماكير، أعلن أن السابع عشر من هذا الشهر هو آخر موعد لتقديم الاعتراضات لدى لجنة الاستفتاء القانونية، وقال إن الفصل في الاعتراضات سيبدأ في 22 من الشهر الحالي ويستمر مدة أسبوع، وأشار إلى أن ما لم يتم البت فيه من لجنة الاستفتاء سيرفع إلى محكمة الاستئناف، ويكون نشر الكشوفات النهائية للناخبين في الثامن من يناير المقبل، أي قبل التصويت بيوم.
وحتى قبل نحو 25 يوما من اليوم لم تحلّ إلى الآن معضلة آبيي ولم تنجح المشاورات بين الشمال والجنوب في التوصل إلى اتفاق، فيما أعلنت الحركة الشعبية أنها سترهن مناقشة قضايا ما بعد الاستفتاء بالتوصل لحل لقضية آبيي، وشددت على أن القضية التي فشلت مؤسسة الرئاسة في إيجاد حل لها لن تكون معلقة للأبد، مشيرة إلى أن مصلحة الشمال أن تحل قضية آبيي قبل الاستفتاء.
lunedì 13 dicembre 2010
News of Sudan
ambasciatore del Sud Sudan del Cairo: la separazione inevitabile
Cairo arabo Online Ambasciatore Benjamin Rubin, il rappresentante del Governo del Sud Sudan del Cairo che la separazione è la scelta del popolo di referendum solo il Sud del Sudan, nel gennaio prossimo, e la separazione e, come una realtà inevitabile.
Il giornale "Al Masry Al Youm" Independent Lunedi Benjamin detto nel suo discorso alla Conferenza della egiziano ¬ Sudan, organizzato dall'Istituto di Studi e ricerche africana presso l'Università del Cairo: "la separazione non inciderebbe parti Egitto di acqua del Nilo, perché condividiamo Snqtzm con il nord del Sudan, e non avvicinarsi al parti dell'Egitto, siamo ben consapevoli della necessità dell'Egitto per l'acqua. "
Conversely criticato l'ambasciatore Samir Hosni, Direttore del Dipartimento per l'Africa e arabi cooperazione ¬ africani Lega degli Stati arabi, i paesi arabi a causa della separazione del sud, è probabile che il prossimo mese, ha detto: "lontano meno di un mese per decidere il destino del Sud Sudan, e piangere tutti sul latte versato, anche se non molto paesi arabi volta a mantenere l'unità del Sudan. "
Sul nord del Sudan, l'ambasciatore Tayeb Abu al-Qasim, la recitazione Sudanese ambasciata al Cairo, che il suo governo stava lavorando molto duramente per mantenere l'unità del Sudan finché gli ultimi secondi prima del referendum.
• Sudan: Avvocati fornire un ricorso alla Corte costituzionale di sciogliere l'Ufficio del referendum
Khartoum - Nour Ahmed Nour
Lunedi, 13 Desimbr 2010
Offrire una gamma di avvocati Sudanese ieri ricorso alla Corte costituzionale chiedendo una soluzione per l'Ufficio del referendum di autodeterminazione del Sud e l'abolizione della registrazione del referendum e per correggere la situazione costituzionalmente e giuridicamente, che potrebbe disturbare lo svolgimento del referendum, come previsto, dopo 27 giorni, minacciando, se succede, una nuova crisi nel paese .
سفير جنوب السودان في القاهرة: لا مفر من الانفصال
القاهرة ـ العرب أونلاين ـ أكد السفير روبين بنجامين، ممثل حكومة جنوب السودان في القاهرة أن الانفصال هو خيار شعب جنوب السودان الوحيد في استفتاء كانون ثان/ يناير المقبل، وأن الانفصال واقع لا مفر منه.
ونقلت صحيفة "المصري اليوم" المستقلة الاثنين عن بنجامين القول في كلمته أمام مؤتمر العلاقات المصرية ¬ السودانية، الذي ينظمه معهد الدراسات والبحوث الأفريقية بجامعة القاهرة: "الانفصال لن يؤثر على حصة مصر من مياه النيل، لأننا سنقتسم حصتنا مع شمال السودان، ولن نقترب من حصة مصر، فنحن مدركون تماما حاجة مصر للمياه".
بالمقابل انتقد السفير سمير حسنى، مدير إدارة أفريقيا والتعاون العربي ¬ الأفريقي بجامعة الدول العربية، الدول العربية بسبب انفصال الجنوب المحتمل الشهر المقبل، وقال:"يفصلنا أقل من شهر على تقرير مصير جنوب السودان، والجميع يبكى الآن على اللبن المسكوب في حين لم تقم الكثير من الدول العربية بدورها للحفاظ على وحدة السودان".
وعلى الجانب السوداني الشمالي، أكد السفير الطيب أبو القاسم، القائم بأعمال سفارة السودان في القاهرة، أن حكومته تعمل بكل جهد للحفاظ على وحدة السودان حتى آخر ثانية قبل إجراء الاستفتاء.
• السودان: محامون يقدمون طعناً لدى المحكمة الدستورية بحل مفوضية الاستفتاء
الخرطوم – النور أحمد النور
الإثنين, 13 ديسيمبر 2010
تقدم مجموعة من المحامين السودانيين أمس بطعن لدى المحكمة الدستورية مطالبين بحل مفوضية الاستفتاء على تقرير مصير الجنوب وإلغاء سجل الاستفتاء وتصحيح الأوضاع دستورياً وقانونياً، الأمر الذي يمكن أن يعطل إجراء الاستفتاء في موعده المقرر بعد 27 يوماً ما يهدد، في حال حصوله، بأزمة جديدة في البلاد.
venerdì 10 dicembre 2010
Il petrolio......maldizioni....i soldi.
Il petrolio agita le acque sudanesi
by Harry Verhoeven
Published in Analisi & Reportages, Italiano,
on 10/12/2010
Country: Sudan,
Website: Guardian,
Tags: Economics, Food Insecurity, Oil Issues, Referendum, secession, Sudan
Stampa questo articolo
10/12/2010
Original Version: Oil on Sudan’s troubled waters
Mentre il Sud Sudan si appresta a votare per la secessione dal nord, le risorse petrolifere nel sud potrebbero scatenare il conflitto; il loro valore è tuttavia sovrastimato, visto che tali risorse potrebbero esaurirsi entro pochi anni – sostengono i ricercatori Harry Verhoeven e Luke Patey
***
Il prossimo gennaio il popolo sudanese voterà in un referendum per decidere se separare o meno il nord dal sud del paese. L’indipendenza del Sud Sudan lascerebbe il governo di Khartoum senza la sua principale fonte di sostentamento: quasi 500.000 barili di petrolio greggio al giorno. Poiché la maggior parte del petrolio sudanese si trova nel sud del paese, ciò solleva la questione della sopravvivenza del nord senza i miliardi di dollari provenienti dalla vendita del petrolio.
L’amministrazione Obama teme che il governo sudanese possa intervenire militarmente per mantenere il controllo sui giacimenti petroliferi – forse riaccendendo nel paese la guerra civile conclusasi nel 2005. La realtà, ad ogni modo, è più complessa. Il petrolio potrebbe effettivamente portare alla guerra, eppure vi sono due presupposti discutibili alla base dell’idea di un conflitto alle porte: da un lato la certezza che il sud verrebbe “benedetto” dalla ricchezza proveniente dal petrolio, dall’altro che il nord, senza i dollari del greggio, non sarebbe autosufficiente.
Se il Sud Sudan dovesse decidere di continuare per la propria strada, il partito del petrolio, dopo l’indipendenza, avrebbe vita breve. Malgrado il ministro per il petrolio, Lual Deng, speri che la produzione possa aumentare fino a raggiungere i 650.000 barili al giorno, tale ambiziose previsioni hanno una lunga tradizione di fallimenti in Sudan.
Le stime del ministero del petrolio danno al Sudan solo un decennio di produzione commerciale, e l’FMI sostiene che il livello di rendimento declinerà dal 2012-2013 in poi. La compagnia svedese Lundin, insieme con la indiana OVL, si sono ritirate dalla zona meridionale che vantava un alto potenziale di rendimento, dopo aver trivellato svariati pozzi rivelatisi asciutti. A meno che la compagnia francese Total non riesca a fare un colpo grosso con la sua concessione petrolifera, le speranze di un Sud Sudan che galleggi su un oceano di greggio sono poche.
Ciò potrebbe avere un enorme impatto sulla produttività di un Sud indipendente. Con il 98% delle entrate statali provenienti dal petrolio, e con le riserve che potrebbero diminuire pericolosamente, il futuro economico del Sud Sudan, che non ha uno sbocco sul mare ed è privo di infrastrutture, appare piuttosto sconfortante. Così, potrebbe essere proprio Khartoum a ridere per ultima, qualora il sud ottenesse l’indipendenza.
Quando gli islamisti presero il potere nel 1989, il Sudan era economicamente ridotto sul lastrico. Il cibo ed il carburante mancavano perfino nella capitale. Uno spietato programma di ripresa, che ha messo in ginocchio i potenti sindacati, è riuscito però a stabilizzare l’inflazione e a prevenire un tracollo come nel caso somalo.
La combinazione di politiche economiche non ortodosse ed esportazioni di greggio hanno portato spettacolari miglioramenti. La Banca Mondiale ha riscontrato, fra il 1999 ed il 2008, che l’economia sudanese è cresciuta di cinque volte: il petrolio ha infatti permesso un’enorme espansione delle infrastrutture materiali e sociali, compreso il raddoppio del sistema stradale, della produzione di energia elettrica ed un forte aumento del numero degli iscritti nelle scuole primarie. Tali risultati sono notevoli, soprattutto considerando le durature sanzioni americane ed un enorme montagna di debiti accumulati. Essi hanno permesso al partito di governo, il National Congress Party (NCP), di costruire una fitta rete di appoggi nell’entroterra del nord del paese.
La crescita economica del Sudan è stata profondamente diseguale, e molte regioni rimangono scandalosamente povere, private addirittura dei servizi più basilari. Eppure bisogna ammettere che alcuni collegi elettorali del nord non hanno mai vissuto periodi migliori di questo. Con gli anni si sono dimostrati profondamente leali al regime. Il petrolio ha rappresentato un elemento chiave di questo successo, ma Khartoum sa che le riserve potrebbero alla fine esaurirsi, e si sta preparando da tempo ad un futuro senza petrolio. Il regime ha investito miliardi di dollari in un programma di dighe tanto ambizioso quanto controverso (la costruzione della sola diga di Merowe è costata 3 miliardi di dollari, circa il 40% degli investimenti pubblici totali fra il 2005 ed il 2008) insieme ad una strategia associata al rinnovamento del settore agricolo.
Khartoum spera di attrarre più di un miliardo di dollari di investimenti esteri, nel corso dell’anno a venire, per i progetti agricoli intorno al Nilo. Kuwait, Arabia Saudita e Giordania, spinti dalla preoccupazione dell’aumento del prezzo mondiale dei generi alimentari, stanno investendo nel nord del Sudan. Anche la Cina, con le sue aziende in continua ricerca di terre, sembra dover giocare un ruolo importante nel futuro agricolo del paese.
Questi sono elementi importanti nel ricalibrare la politica economica del Sudan, che dovrebbero aiutare a sopportare un’eventuale separazione fra il nord ed il sud del paese. Gli islamisti si stanno focalizzando sulle aree chiave dei propri territori, dove si concentrano gli investimenti, i servizi e l’agricoltura da irrigazione. Le aziende che dominano il panorama economico non-petrolifero del paese sono co-dirette da membri dell’NCP e partecipano alla spinta verso l’idro-agricoltura portata avanti dal regime. La partecipazione della Cina, degli investitori dei paesi del Golfo e delle élites imprenditoriali globalizzate, sta aiutando l’NCP a radicare la propria egemonia politica.
Il ruolo del petrolio non è quello che sembra. Khartoum ama i dollari e dovrà affrontare un crollo degli scambi con l’estero quando le riserve inizieranno ad esaurirsi. Ciò ha importanti implicazioni per gli attori internazionali che dovranno intervenire per mantenere la pace in Sudan.
Se da un lato è assolutamente necessario che venga rispettato il diritto del sud all’autodeterminazione, è altrettanto fondamentale che la comunità internazionale adotti una visione a lungo termine per lo sviluppo e la governance del Sudan. Nel breve periodo, la comunità internazionale dovrebbe continuare a sostenere la condivisione delle entrate provenienti dal petrolio tra Khartoum, Juba e le regioni produttrici. Qualunque sia il risultato del referendum, condividere il petrolio aiuterebbe a mantenere sotto controllo le tensioni, dando all’ NCP e allo SPLA/M (Sudan People’s Liberation Army/Movement) un’occasione per continuare il dialogo e raggiungere un compromesso.
Sul lungo periodo, la sfida consiste nell’aiutare il Sudan a costruire un futuro al di là del greggio. Nel sud c’è bisogno di una forte spinta a favore di uno sviluppo sostenibile e di una amministrazione efficiente che aiuti a prevenire le dinamiche del resource-curse (la “maledizione delle risorse”, il fenomeno per cui paesi con abbondanti risorse naturali non riescono a svilupparsi economicamente (N.d.T.) ) come accade in Nigeria. Nel nord ciò implica il sostegno agli sforzi del governo per rilanciare l’agricoltura, accertandosi però che la crescita sia divisa equamente e senza indebolire le comunità locali.
Le riserve petrolifere del Sudan sono sicuramente importanti e potrebbero innescare nuovi conflitti, ma non sono infinite e potrebbero essere usate per favorire la pace.
Harry Verhoeven è un ricercatore press oil Dipartimento di Politica e Relazioni Internazionali presso l’Università di Oxford; Luke Patey è un ricercatore presso il Danish Institute for International Studies
by Harry Verhoeven
Published in Analisi & Reportages, Italiano,
on 10/12/2010
Country: Sudan,
Website: Guardian,
Tags: Economics, Food Insecurity, Oil Issues, Referendum, secession, Sudan
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10/12/2010
Original Version: Oil on Sudan’s troubled waters
Mentre il Sud Sudan si appresta a votare per la secessione dal nord, le risorse petrolifere nel sud potrebbero scatenare il conflitto; il loro valore è tuttavia sovrastimato, visto che tali risorse potrebbero esaurirsi entro pochi anni – sostengono i ricercatori Harry Verhoeven e Luke Patey
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Il prossimo gennaio il popolo sudanese voterà in un referendum per decidere se separare o meno il nord dal sud del paese. L’indipendenza del Sud Sudan lascerebbe il governo di Khartoum senza la sua principale fonte di sostentamento: quasi 500.000 barili di petrolio greggio al giorno. Poiché la maggior parte del petrolio sudanese si trova nel sud del paese, ciò solleva la questione della sopravvivenza del nord senza i miliardi di dollari provenienti dalla vendita del petrolio.
L’amministrazione Obama teme che il governo sudanese possa intervenire militarmente per mantenere il controllo sui giacimenti petroliferi – forse riaccendendo nel paese la guerra civile conclusasi nel 2005. La realtà, ad ogni modo, è più complessa. Il petrolio potrebbe effettivamente portare alla guerra, eppure vi sono due presupposti discutibili alla base dell’idea di un conflitto alle porte: da un lato la certezza che il sud verrebbe “benedetto” dalla ricchezza proveniente dal petrolio, dall’altro che il nord, senza i dollari del greggio, non sarebbe autosufficiente.
Se il Sud Sudan dovesse decidere di continuare per la propria strada, il partito del petrolio, dopo l’indipendenza, avrebbe vita breve. Malgrado il ministro per il petrolio, Lual Deng, speri che la produzione possa aumentare fino a raggiungere i 650.000 barili al giorno, tale ambiziose previsioni hanno una lunga tradizione di fallimenti in Sudan.
Le stime del ministero del petrolio danno al Sudan solo un decennio di produzione commerciale, e l’FMI sostiene che il livello di rendimento declinerà dal 2012-2013 in poi. La compagnia svedese Lundin, insieme con la indiana OVL, si sono ritirate dalla zona meridionale che vantava un alto potenziale di rendimento, dopo aver trivellato svariati pozzi rivelatisi asciutti. A meno che la compagnia francese Total non riesca a fare un colpo grosso con la sua concessione petrolifera, le speranze di un Sud Sudan che galleggi su un oceano di greggio sono poche.
Ciò potrebbe avere un enorme impatto sulla produttività di un Sud indipendente. Con il 98% delle entrate statali provenienti dal petrolio, e con le riserve che potrebbero diminuire pericolosamente, il futuro economico del Sud Sudan, che non ha uno sbocco sul mare ed è privo di infrastrutture, appare piuttosto sconfortante. Così, potrebbe essere proprio Khartoum a ridere per ultima, qualora il sud ottenesse l’indipendenza.
Quando gli islamisti presero il potere nel 1989, il Sudan era economicamente ridotto sul lastrico. Il cibo ed il carburante mancavano perfino nella capitale. Uno spietato programma di ripresa, che ha messo in ginocchio i potenti sindacati, è riuscito però a stabilizzare l’inflazione e a prevenire un tracollo come nel caso somalo.
La combinazione di politiche economiche non ortodosse ed esportazioni di greggio hanno portato spettacolari miglioramenti. La Banca Mondiale ha riscontrato, fra il 1999 ed il 2008, che l’economia sudanese è cresciuta di cinque volte: il petrolio ha infatti permesso un’enorme espansione delle infrastrutture materiali e sociali, compreso il raddoppio del sistema stradale, della produzione di energia elettrica ed un forte aumento del numero degli iscritti nelle scuole primarie. Tali risultati sono notevoli, soprattutto considerando le durature sanzioni americane ed un enorme montagna di debiti accumulati. Essi hanno permesso al partito di governo, il National Congress Party (NCP), di costruire una fitta rete di appoggi nell’entroterra del nord del paese.
La crescita economica del Sudan è stata profondamente diseguale, e molte regioni rimangono scandalosamente povere, private addirittura dei servizi più basilari. Eppure bisogna ammettere che alcuni collegi elettorali del nord non hanno mai vissuto periodi migliori di questo. Con gli anni si sono dimostrati profondamente leali al regime. Il petrolio ha rappresentato un elemento chiave di questo successo, ma Khartoum sa che le riserve potrebbero alla fine esaurirsi, e si sta preparando da tempo ad un futuro senza petrolio. Il regime ha investito miliardi di dollari in un programma di dighe tanto ambizioso quanto controverso (la costruzione della sola diga di Merowe è costata 3 miliardi di dollari, circa il 40% degli investimenti pubblici totali fra il 2005 ed il 2008) insieme ad una strategia associata al rinnovamento del settore agricolo.
Khartoum spera di attrarre più di un miliardo di dollari di investimenti esteri, nel corso dell’anno a venire, per i progetti agricoli intorno al Nilo. Kuwait, Arabia Saudita e Giordania, spinti dalla preoccupazione dell’aumento del prezzo mondiale dei generi alimentari, stanno investendo nel nord del Sudan. Anche la Cina, con le sue aziende in continua ricerca di terre, sembra dover giocare un ruolo importante nel futuro agricolo del paese.
Questi sono elementi importanti nel ricalibrare la politica economica del Sudan, che dovrebbero aiutare a sopportare un’eventuale separazione fra il nord ed il sud del paese. Gli islamisti si stanno focalizzando sulle aree chiave dei propri territori, dove si concentrano gli investimenti, i servizi e l’agricoltura da irrigazione. Le aziende che dominano il panorama economico non-petrolifero del paese sono co-dirette da membri dell’NCP e partecipano alla spinta verso l’idro-agricoltura portata avanti dal regime. La partecipazione della Cina, degli investitori dei paesi del Golfo e delle élites imprenditoriali globalizzate, sta aiutando l’NCP a radicare la propria egemonia politica.
Il ruolo del petrolio non è quello che sembra. Khartoum ama i dollari e dovrà affrontare un crollo degli scambi con l’estero quando le riserve inizieranno ad esaurirsi. Ciò ha importanti implicazioni per gli attori internazionali che dovranno intervenire per mantenere la pace in Sudan.
Se da un lato è assolutamente necessario che venga rispettato il diritto del sud all’autodeterminazione, è altrettanto fondamentale che la comunità internazionale adotti una visione a lungo termine per lo sviluppo e la governance del Sudan. Nel breve periodo, la comunità internazionale dovrebbe continuare a sostenere la condivisione delle entrate provenienti dal petrolio tra Khartoum, Juba e le regioni produttrici. Qualunque sia il risultato del referendum, condividere il petrolio aiuterebbe a mantenere sotto controllo le tensioni, dando all’ NCP e allo SPLA/M (Sudan People’s Liberation Army/Movement) un’occasione per continuare il dialogo e raggiungere un compromesso.
Sul lungo periodo, la sfida consiste nell’aiutare il Sudan a costruire un futuro al di là del greggio. Nel sud c’è bisogno di una forte spinta a favore di uno sviluppo sostenibile e di una amministrazione efficiente che aiuti a prevenire le dinamiche del resource-curse (la “maledizione delle risorse”, il fenomeno per cui paesi con abbondanti risorse naturali non riescono a svilupparsi economicamente (N.d.T.) ) come accade in Nigeria. Nel nord ciò implica il sostegno agli sforzi del governo per rilanciare l’agricoltura, accertandosi però che la crescita sia divisa equamente e senza indebolire le comunità locali.
Le riserve petrolifere del Sudan sono sicuramente importanti e potrebbero innescare nuovi conflitti, ma non sono infinite e potrebbero essere usate per favorire la pace.
Harry Verhoeven è un ricercatore press oil Dipartimento di Politica e Relazioni Internazionali presso l’Università di Oxford; Luke Patey è un ricercatore presso il Danish Institute for International Studies
venerdì 3 dicembre 2010
Sudan e la croce rossa.
02 dicembre 2010 - 18:00
CICR: appello fondi per attività nel 2011, una cifra record
GINEVRA - Il Comitato internazionale della Croce rossa (CICR) ha presentato oggi a Ginevra un appello record per 1,2 miliardi di franchi (circa 915 milioni di euro) per la raccolta di fondi destinati a finanziarie le attività umanitarie nel 2011. Per il secondo anno consecutivo, l'Afghanistan sarà l'operazione umanitaria più importante del CICR.
La situazione nel Paese, dove continuano gli scontri tra le forze della coalizione internazionale e gli insorti, è infatti peggiorata l'anno scorso ed i bisogni non dovrebbero diminuire nel 2011: i combattimenti si sono estesi ad altre zone, per ragioni di sicurezza è più difficile muoversi e le popolazioni rurali risultano più isolate e vulnerabili, ha detto in una conferenza stampa il presidente del CICR, Jacob Kellenberger. Solo una "soluzione politica" sarebbe in grado di migliorare la situazione in Afghanistan, ha aggiunto Kellenberger. Per le operazioni in Afghanistan, il CICR prevede spese superiori agli 89 milioni di franchi (67,8 milioni di euro circa).
L'appello per la raccolta di fondi 2011, in aumento del 12% rispetto al 2010 ed il più alto della storia dell'organizzazione, prevede spese superiori agli 80 milioni di franchi anche per gli interventi in Iraq (85,8 miloni), Sudan (82,8 milioni) e Pakistan (82,4), seguono le attività in Israele e nei Territori occupati (64,8). Per l'Iraq, il CICR ha cominciato a ridurre alcune attività di assistenza riprese dalle autorità ma i bisogni umanitari restano enormi, così come le attività di visita ai detenuti.
Per il Sudan ci sono invece grandi incertezze legate al referendum sul Sud, ha detto Kellenberger esprimendo preoccupazione anche per le situazioni dello Yemen e della Somalia. Globalmente, "la proliferazione dei gruppi armati e la natura dei conflitti attuali, che si prolungano, sono la causa di nuovi mali e nuove sofferenze", ha detto il presidente del CICR. La risposta umanitaria dovrà essere più mirata e diversificata. Il CICR, che fonda il proprio operato sul diritto umanitario internazionale, dispone di delegazioni e missioni in oltre 80 Paesi.
mercoledì 1 dicembre 2010
News from Africa.
Africa a sostegno di al-Bashir rifiuta di "giustizia a doppio standard"
Tripoli araba Online ha annunciato pace e la sicurezza del Consiglio dell'Unione africana Martedì a Tripoli per il sostegno del Sudan e il Presidente Omar al-Bashir è richiesto di giustizia internazionale, in un momento in cui il suo paese di fronte al rischio della divisione, dopo un referendum sulla decisione indipendenza del Sud nel mese di dicembre gennaio.
Il Consiglio ha confermato in una dichiarazione: "La fiducia dell'Unione africana nella leadership di Omar al-Bashir e il Primo Vice Presidente Salva Kiir del Sudan a guidare la nuova era di pace, qualunque sia l'esito del referendum di autodeterminazione, nel gennaio 2011."
Il Consiglio ha continuato nella dichiarazione che "conferma le parti sudanesi solidarietà in Africa e il pieno sostegno e invita la comunità internazionale a sostenere le parti sudanesi nei loro sforzi in particolare attraverso il meccanismo di ritardo avviata dalla" Corte penale internazionale "e la revoca delle sanzioni imposte al Sudan".
La Corte penale internazionale pubblicato nel marzo 2009, un mandato di arresto contro Omar al-Bashir con l'accusa di aver commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità in Darfur, Sudan occidentale, che è testimone di una guerra civile, sette anni fa. Il giudice ha aggiunto di quest'anno, una nuova accusa, il presidente del Sudan sta commettendo un genocidio.
La dichiarazione è stata rilasciata al termine di una riunione del Consiglio per la pace e la sicurezza si è tenuta subito dopo la conclusione del vertice europeo dei africana tenutasi Lunedi e Martedì a Tripoli e Khartoum hanno boicottato.
Sudan aveva detto Domenica il suo ritiro dalla vetta dopo una disputa circa la partecipazione di Bashir, che è la prospettiva di partecipare a un dilemma diplomatico, soprattutto per gli europei.
Ha detto Noureddine Mezní, portavoce della Commissione dell'Unione africana presidente che la riunione dei 15 paesi membri della pace e del Consiglio di Sicurezza è stata presieduta dal Presidente sudafricano Jacob Zuma e la presenza del Qatar, che sponsorizza il processo di pace in Darfur.
Mezní ha detto che il Consiglio ha ascoltato una relazione di Mbeki, che ha presieduto l'Unione africana in Sudan e discutere della situazione in Costa d'Avorio, dove le tensioni rosa con il ritardo nel rilascio dei risultati provvisori delle elezioni Domenica e competere con il Presidente Laurent Gbagbo e l'ex primo ministro Alassane Ouattara.
Africa, la giustizia e ha denunciato il "doppio standard", un avvocato con l'Unione europea ad affrontare la "impunità", nel vertice di Africa ed Europa tenutosi a Tripoli, in assenza del presidente del Sudan ha emesso un mandato di cattura contro di lui dalla Corte penale internazionale.
Ha detto il presidente della Commissione dell'Unione africana Jean Ping "Respingiamo la giustizia doppia standard, uno per gli africani e un altro per gli altri", ma ha sottolineato che l'Africa si oppone fermamente a impunità.
Egli ha detto in una conferenza stampa congiunta con controparte europea Jose Manuel Barroso, entro la fine di Europa, Africa vertice a Tripoli, "è inaccettabile per l'applicazione della giustizia per alcuni e non applicata agli altri".
I leader africani ha detto ottanta e gli europei in una dichiarazione finale che erano "uniti nella lotta contro l'impunità a livello nazionale e internazionale e per proteggere i diritti umani nei due continenti".
Essi hanno inoltre sottolineato la necessità di dare la caccia ai "gli autori di gravi reati di maggior interesse per la comunità internazionale".
He Ping al fallimento di ogni tentativo di perseguire i responsabili di ammazzar la gente in Striscia di Gaza, Georgia, Sri Lanka e l'uccisione di migliaia in Iraq.
Tripoli araba Online ha annunciato pace e la sicurezza del Consiglio dell'Unione africana Martedì a Tripoli per il sostegno del Sudan e il Presidente Omar al-Bashir è richiesto di giustizia internazionale, in un momento in cui il suo paese di fronte al rischio della divisione, dopo un referendum sulla decisione indipendenza del Sud nel mese di dicembre gennaio.
Il Consiglio ha confermato in una dichiarazione: "La fiducia dell'Unione africana nella leadership di Omar al-Bashir e il Primo Vice Presidente Salva Kiir del Sudan a guidare la nuova era di pace, qualunque sia l'esito del referendum di autodeterminazione, nel gennaio 2011."
Il Consiglio ha continuato nella dichiarazione che "conferma le parti sudanesi solidarietà in Africa e il pieno sostegno e invita la comunità internazionale a sostenere le parti sudanesi nei loro sforzi in particolare attraverso il meccanismo di ritardo avviata dalla" Corte penale internazionale "e la revoca delle sanzioni imposte al Sudan".
La Corte penale internazionale pubblicato nel marzo 2009, un mandato di arresto contro Omar al-Bashir con l'accusa di aver commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità in Darfur, Sudan occidentale, che è testimone di una guerra civile, sette anni fa. Il giudice ha aggiunto di quest'anno, una nuova accusa, il presidente del Sudan sta commettendo un genocidio.
La dichiarazione è stata rilasciata al termine di una riunione del Consiglio per la pace e la sicurezza si è tenuta subito dopo la conclusione del vertice europeo dei africana tenutasi Lunedi e Martedì a Tripoli e Khartoum hanno boicottato.
Sudan aveva detto Domenica il suo ritiro dalla vetta dopo una disputa circa la partecipazione di Bashir, che è la prospettiva di partecipare a un dilemma diplomatico, soprattutto per gli europei.
Ha detto Noureddine Mezní, portavoce della Commissione dell'Unione africana presidente che la riunione dei 15 paesi membri della pace e del Consiglio di Sicurezza è stata presieduta dal Presidente sudafricano Jacob Zuma e la presenza del Qatar, che sponsorizza il processo di pace in Darfur.
Mezní ha detto che il Consiglio ha ascoltato una relazione di Mbeki, che ha presieduto l'Unione africana in Sudan e discutere della situazione in Costa d'Avorio, dove le tensioni rosa con il ritardo nel rilascio dei risultati provvisori delle elezioni Domenica e competere con il Presidente Laurent Gbagbo e l'ex primo ministro Alassane Ouattara.
Africa, la giustizia e ha denunciato il "doppio standard", un avvocato con l'Unione europea ad affrontare la "impunità", nel vertice di Africa ed Europa tenutosi a Tripoli, in assenza del presidente del Sudan ha emesso un mandato di cattura contro di lui dalla Corte penale internazionale.
Ha detto il presidente della Commissione dell'Unione africana Jean Ping "Respingiamo la giustizia doppia standard, uno per gli africani e un altro per gli altri", ma ha sottolineato che l'Africa si oppone fermamente a impunità.
Egli ha detto in una conferenza stampa congiunta con controparte europea Jose Manuel Barroso, entro la fine di Europa, Africa vertice a Tripoli, "è inaccettabile per l'applicazione della giustizia per alcuni e non applicata agli altri".
I leader africani ha detto ottanta e gli europei in una dichiarazione finale che erano "uniti nella lotta contro l'impunità a livello nazionale e internazionale e per proteggere i diritti umani nei due continenti".
Essi hanno inoltre sottolineato la necessità di dare la caccia ai "gli autori di gravi reati di maggior interesse per la comunità internazionale".
He Ping al fallimento di ogni tentativo di perseguire i responsabili di ammazzar la gente in Striscia di Gaza, Georgia, Sri Lanka e l'uccisione di migliaia in Iraq.
martedì 30 novembre 2010
Tema del Giorno Donne.
DONNE
Sono nata devadasi. Ma devadasi non voglio crescere
Sonia Drioli
ROMA, 29 novembre 2010 (Mosaico di Pace) (IPS) - “Sono nata devadasi. Non per mia scelta. La mia casta è così bassa ed io così povera. Un tempo sarei stata una danzatrice al servizio delle divinità installate nei templi. Oggi non più. Oltre alla danza mi viene insegnato come servire e assecondare l´uomo ricco che presto mi verrà a prendere e fará di me la sua schiava personale, per sempre.
Da danzatrice sacra a mantenuta di qualche ricco o in qualche pubblico intrattenimento. Presto sentirò il rombo di un motore, sarà il mio padrone che mi verrà a reclamare e mia madre, devadasi come me, potrà sopravvivere con una manciata di monete. Per me è giusto. Non conosco che questo. Non c´è contrasto, non c´è conflitto. Ho undici anni”.
Comincia così il racconto di Elisabetta Zerial, giovanissima vincitrice dell’edizione 2010 del premio “Tiziano Terzani” per le scuole.
Le devadasi indiane erano tradizionalmente, delle danzatrici. Ballavano all’interno dei templi indiani una danza detta “Orissi” dal nome dallo stato dell’Orissa, situato sulla costa orientale dell’India. Le danzatrici del tempio, che seguivano fedelmente la tradizione, non si sposavano mai perché il loro unico sposo era rappresentato dalla divinità.
L’insegnamento era tramandato dalla madre adottiva alla figlia spirituale. Dopo l’indipendenza dal dominio inglese, della tradizione – già di per sé discutibile - è rimasta la parte peggiore.
Non più donne provenienti da caste privilegiate, le devadasi di oggi sono quasi tutte di caste “inferiori”, in particolare della casta degli Intoccabili – i Madiga – la più povera di tutte. Nel 19esimo secolo, con l’arrivo dei missionari cristiani, infatti, le giovani di casta più agiata si avvicinarono al cristianesimo, e nei templi indù finirono le giovani di casta inferiore, quelle più povere – racconta la giornalista inglese Sarah Harris, ex redattrice dell’Independent e autrice di un documentario sull’argomento.
Per poter sopravvivere – visto che alle spalle non avevano famiglie agiate – queste ragazze che vivono da recluse hanno cominciato a prostituirsi nel tempio. In breve tempo la prostituzione delle devadasi è diventata una pratica diffusa e redditizia, che veniva e viene collegata ad una sorta di precetto religioso, mascherando questo commercio di corpi di bambine da “dovere verso la divinità”.
Nonostante sia stata dichiarata fuorilegge questa realtà è più che viva.
Elisabetta Zerial ha scritto dopo avere conosciuto ed intervistato varie donne, bambine a cui è stata portata via l’infanzia e bambine che sono riuscite a riprendersela dopo un lungo cammino. Bambine di Paesi in cui essere nate donne è ancora una “cattiva idea”, ed essere bambine può esserlo ancora di più.
Tra queste donne, l’indiana Sanatani Rambola. Sanatani però vive in Italia. Cresciuta nella cultura indiana ha trovato la sua realizzazione in quella stessa danza che è stata all’origine del “culto” delle devadasi.
Dal Sud Sudan al Niger passando per il Marocco: storie di donne e di forza Rose, donna del Sud Sudan, parla a viso aperto in un documentario realizzato da una ONG italiana che in quel territorio lavora da anni. Dice: “noi siamo donne di un altro tempo. Non siamo mica come le nostre madri”. Noi, noi donne, vogliamo fare, sappiamo fare, non abbiamo paura di fare. Continua. Rose è analfabeta e disabile, ma nelle manifestazioni non puoi non vederla. È in prima fila.
Rose parla con un sorriso ammiccante e timido allo stesso tempo. Parla in una terra - il Sud Sudan - in cui le donne vengono per tradizione cedute in matrimonio in cambio di mucche: nella sostanza si tratta di una vera e propria vendita. Eppure quelle stesse donne, che spesso si trovano sole in una zona che ha visto trent’anni di guerra civile con il nord di Khartoum e che ha spazzato via i loro uomini, stanno portando avanti da sole il peso e la forza della loro terra.
Samira, in Marocco, è una donna che porta il velo e che non dà la mano ad un uomo che non sia suo marito o suo padre. L’Islam più puro lo vieta, Samira lo rispetta. Ha tre figli e non avendo più padre né marito – emigrato in Spagna, manda lettere ogni due mesi e soldi ogni tre – non ha occasione di stringere mani né di ricevere abbracci che non siano quelli dei suoi bambini.
Lavora, Samira. Per una ONG italiana. Fa l’animatrice di comunità, quindi ogni mattina sale sul suo motorino e si addentra nella campagna, dove segue dei gruppi di donne nei corsi di alfabetizzazione e organizza giornate artistiche e culturali, o di semplice gioco a scopo didattico.
Nelle scuole perdute nella campagna marocchina, dove la luce è arrivata nel 2006 e dove città moderne come Casablanca – che dista nemmeno due ore in realtà – sembrano lontane quanto un’intera generazione.
Nella casa fatta di una stanza, Samira tiene due cose da conto: un computer e, in cima ad una libreria che sembra dovere cadere da un istante all’altro, un’enciclopedia. “Per i miei figli” dice. E poi: “Io ho un progetto, l'ho scritto al computer. Lo vuoi vedere?”.
In Niger, invece – uno dei Paesi più poveri del mondo, secondo la classifica annuale stilata dall’UNDP, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo - Aïchatou dirige la radio “Alternative”, una delle radio più ascoltate nella città di Niamey.
Alternative ha pochi finanziatori stranieri, probabilmente perché è troppo indipendente e questo fa paura. Una radio che è tra le più ascoltate della città in un Paese in cui solo la radio arriva davvero nelle case della gente: l’infrastruttura televisiva è troppo complessa e costosa per superare le barriere della sabbia e dell’analfabetismo, che schiaccia più della sabbia circa l’85 per cento della popolazione. Aïchatou, i capelli fermati dalla lacca e lo sguardo di tutti i colori della terra, sembra timida e pacata, quasi scortata dai suoi colleghi del vicino giornale che porta lo stesso nome della radio e che sono un gruppo di uomini. Ma se inizia a parlare, le unghie si affilano, il sangue inizia a scorrere nelle vene. Perché, in realtà, non è pacata affatto.
lunedì 29 novembre 2010
Il congresso nazionale e movimento poplare!!!???
Il congre
Abil Alier
Rinnovata accuse tra il «Congresso nazionale» e «movimento popolare» nel referendum sarebbe disattivare l'auto-determinazione per il Sudan meridionale
Lunedi, November 29, 2010
Khartoum - Nour Ahmed Nour
accuse rinnovato tra le parti governo sudanese National Congress Party e «il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan» al referendum avrebbe disattivare l'auto-determinazione per essere il sud del paese all'inizio del prossimo anno, e il bombardamento delle basi dell'esercito del nord a sud, uccidendo due soldati.
Il ministro ha detto che la pace nel governo sud del Segretario generale «Sla» Pagan Amum che lo Stato del Sud in caso di separazione della regione non sarà «un sobillatore» in qualsiasi modo, e hanno detto che non mi preoccuperei se decide di Sudan settentrionale per unire con l'Egitto e di essere parte di esso, sottolineando Stato meridionale che riceveranno una gioia nuova, e vogliono decidere il loro destino senza paura. Il Amum che il Sudan sarà un nuovo mini al sud nel caso l'indipendenza della regione, magari indicando le sfide del progetto.
E Gan Amum accusa il Partito Nazionale del Congresso, con la frode e il coinvolgimento nel registro dei nomi del referendum, ha rinnovato la sua accusa che Khartoum costretto meridionali nel nord del Sudan al Registro di sistema. Amum sottolineato la necessità per il referendum riflettono le reali aspirazioni del popolo del Sud Sudan.
Tuttavia, il Vice Presidente del Partito del Congresso nazionale di Khartoum Stato, Mohammed Mandour al-Mahdi, è stata annunciata in una conferenza stampa di ieri che il suo partito concordato con l'Ufficio del referendum per affrontare gli ostacoli che hanno accompagnato il processo di registrazione, aggiungendo che l'UNHCR ha emesso nuovi regolamenti consentono meridionali ai proprietari di nomi arabi per la registrazione e registrazione degli elettori di origini comuni, e l'adozione di certificati rilasciati dalle autorità locali e capi delle tribù del nord. Ha aggiunto che l'UNHCR aveva cancellato controlli intercettato da «Movimento popolare» e le ha riconosciuto che la maggior parte del personale dell'Ufficio del referendum di seguire il «movimento popolare», l'esercito del sud e l'intelligenza.
Rivelato Mandour che le iscrizioni per il Referendum nel Nord ammontano al 7 per cento, mentre il rapporto nel Sud al 22 per cento, e ha accennato che l'emissione di nuove normative anche contribuito al tasso di iscrizione elevato di un milione di persone nel sud per il milione e mezzo, a nord di 40.000-47.000 elettori, ma ha espresso preoccupazione per la recessione è a nord, dopo la deregolamentazione.
L'Ufficio di Registrazione ha esteso il periodo di registrazione, che si conclude il primo di dicembre (Dec) a VIII.
Inoltre, un portavoce di «EP» Sudan Liberation »che dominano il sud, il generale Philip Oqoer ucciso due soldati dell'esercito meridionale in un aria un raid in un forze terzo settentrionale su una base dell'esercito nella regione meridionale Kerr Meda Northern Bahr el Ghazal adiacente al Darfur.
Oqoer ha detto che due aerei di «Antonov» elicotteri di fabbricazione russa ha bombardato un sud base militare che ha provocato la morte di due soldati da meridionali.
L'assenza di qualsiasi forza dai ribelli del Darfur in quella regione. E ha continuato: «l'area che è stata bombardata dalle forze militari non a qualsiasi base militare è sufficiente seguire noi».
Ma un portavoce dell'esercito del nord, ha presentato Alsoarmi Khaled Saad, ha negato qualsiasi attacco aereo da parte delle forze in un altro sito dell'Esercito Meridionale. Ha ritenuto che tali dichiarazioni sono accuse ingiustificate, e ha insistito che l'esercito meridionale preparato per il Darfur posti movimenti armati sulle linee tra il Nord e il Sud a sostenere militarmente.
D'altra parte, ha detto il presidente del comitato degli anziani del Presidente sudafricano Thabo Mbeki che aveva presentato proposte che non hanno rivelato alla partner dominante in Sudan per risolvere la disputa sulla regione di Abyei. Ha assicurato ai giornalisti che i due partner hanno convenuto di studiare le proposte e fornire ad ogni visione partito intorno per la discussione la prossima settimana.
Ha detto Mbeki mossa importante per raggiungere una soluzione al problema di Abyei, e ha espresso la sua felicità per rispondere delle parti per raggiungere una soluzione rapida al problema. Ha aggiunto: «Siamo molto soddisfatti dell'impegno dimostrato da entrambe le parti per esaminare tali questioni in forma di una risposta dettagliata e circostanziata in forma di tenendo conto di una rapida soluzione».
He ha detto Mbeki, dopo un incontro con il presidente sudanese Omar al-Bashir e il vice presidente Salva Kiir che «vi è un vertice dell'Unione africana e dell'Unione europea in Libia, a fine corsa il presidente al-Bashir a partecipare a questo summit, che comporterebbe diretta la punta del Consiglio per la pace e la sicurezza del Consiglio dell'Unione Africana».
Ma il ministro degli Esteri sudanese Ali Karti ha detto Domenica a Tripoli, ha detto che il suo paese non parteciperà al vertice europeo africano in programma Lunedi e Martedì nella capitale libica. Si incontra l'Africa e l'Unione europea il Lunedi e Martedì nella capitale libica per contenere il terzo vertice ufficialmente designato per lo sviluppo economico, ma si prevede di affrontare la questione dell'immigrazione clandestina.
Mbeki ha recentemente rivelato vicino portata Partito Nazionale del Congresso e il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan per documentare un accordo in merito a tutte le controverse questioni in sospeso tra le parti, in particolare per la demarcazione e il referendum per il Sudan meridionale e la sicurezza e la questione di Abyei, le questioni di accordi post-referendum.
E 'in programma di tenere un referendum in Abyei nella regione per quanto riguarda la subordinazione verso il nord o il sud del Sudan il nove di gennaio (gennaio) in collaborazione con il referendum di autodeterminazione per il Sudan meridionale.
Abil Alier
Rinnovata accuse tra il «Congresso nazionale» e «movimento popolare» nel referendum sarebbe disattivare l'auto-determinazione per il Sudan meridionale
Lunedi, November 29, 2010
Khartoum - Nour Ahmed Nour
accuse rinnovato tra le parti governo sudanese National Congress Party e «il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan» al referendum avrebbe disattivare l'auto-determinazione per essere il sud del paese all'inizio del prossimo anno, e il bombardamento delle basi dell'esercito del nord a sud, uccidendo due soldati.
Il ministro ha detto che la pace nel governo sud del Segretario generale «Sla» Pagan Amum che lo Stato del Sud in caso di separazione della regione non sarà «un sobillatore» in qualsiasi modo, e hanno detto che non mi preoccuperei se decide di Sudan settentrionale per unire con l'Egitto e di essere parte di esso, sottolineando Stato meridionale che riceveranno una gioia nuova, e vogliono decidere il loro destino senza paura. Il Amum che il Sudan sarà un nuovo mini al sud nel caso l'indipendenza della regione, magari indicando le sfide del progetto.
E Gan Amum accusa il Partito Nazionale del Congresso, con la frode e il coinvolgimento nel registro dei nomi del referendum, ha rinnovato la sua accusa che Khartoum costretto meridionali nel nord del Sudan al Registro di sistema. Amum sottolineato la necessità per il referendum riflettono le reali aspirazioni del popolo del Sud Sudan.
Tuttavia, il Vice Presidente del Partito del Congresso nazionale di Khartoum Stato, Mohammed Mandour al-Mahdi, è stata annunciata in una conferenza stampa di ieri che il suo partito concordato con l'Ufficio del referendum per affrontare gli ostacoli che hanno accompagnato il processo di registrazione, aggiungendo che l'UNHCR ha emesso nuovi regolamenti consentono meridionali ai proprietari di nomi arabi per la registrazione e registrazione degli elettori di origini comuni, e l'adozione di certificati rilasciati dalle autorità locali e capi delle tribù del nord. Ha aggiunto che l'UNHCR aveva cancellato controlli intercettato da «Movimento popolare» e le ha riconosciuto che la maggior parte del personale dell'Ufficio del referendum di seguire il «movimento popolare», l'esercito del sud e l'intelligenza.
Rivelato Mandour che le iscrizioni per il Referendum nel Nord ammontano al 7 per cento, mentre il rapporto nel Sud al 22 per cento, e ha accennato che l'emissione di nuove normative anche contribuito al tasso di iscrizione elevato di un milione di persone nel sud per il milione e mezzo, a nord di 40.000-47.000 elettori, ma ha espresso preoccupazione per la recessione è a nord, dopo la deregolamentazione.
L'Ufficio di Registrazione ha esteso il periodo di registrazione, che si conclude il primo di dicembre (Dec) a VIII.
Inoltre, un portavoce di «EP» Sudan Liberation »che dominano il sud, il generale Philip Oqoer ucciso due soldati dell'esercito meridionale in un aria un raid in un forze terzo settentrionale su una base dell'esercito nella regione meridionale Kerr Meda Northern Bahr el Ghazal adiacente al Darfur.
Oqoer ha detto che due aerei di «Antonov» elicotteri di fabbricazione russa ha bombardato un sud base militare che ha provocato la morte di due soldati da meridionali.
L'assenza di qualsiasi forza dai ribelli del Darfur in quella regione. E ha continuato: «l'area che è stata bombardata dalle forze militari non a qualsiasi base militare è sufficiente seguire noi».
Ma un portavoce dell'esercito del nord, ha presentato Alsoarmi Khaled Saad, ha negato qualsiasi attacco aereo da parte delle forze in un altro sito dell'Esercito Meridionale. Ha ritenuto che tali dichiarazioni sono accuse ingiustificate, e ha insistito che l'esercito meridionale preparato per il Darfur posti movimenti armati sulle linee tra il Nord e il Sud a sostenere militarmente.
D'altra parte, ha detto il presidente del comitato degli anziani del Presidente sudafricano Thabo Mbeki che aveva presentato proposte che non hanno rivelato alla partner dominante in Sudan per risolvere la disputa sulla regione di Abyei. Ha assicurato ai giornalisti che i due partner hanno convenuto di studiare le proposte e fornire ad ogni visione partito intorno per la discussione la prossima settimana.
Ha detto Mbeki mossa importante per raggiungere una soluzione al problema di Abyei, e ha espresso la sua felicità per rispondere delle parti per raggiungere una soluzione rapida al problema. Ha aggiunto: «Siamo molto soddisfatti dell'impegno dimostrato da entrambe le parti per esaminare tali questioni in forma di una risposta dettagliata e circostanziata in forma di tenendo conto di una rapida soluzione».
He ha detto Mbeki, dopo un incontro con il presidente sudanese Omar al-Bashir e il vice presidente Salva Kiir che «vi è un vertice dell'Unione africana e dell'Unione europea in Libia, a fine corsa il presidente al-Bashir a partecipare a questo summit, che comporterebbe diretta la punta del Consiglio per la pace e la sicurezza del Consiglio dell'Unione Africana».
Ma il ministro degli Esteri sudanese Ali Karti ha detto Domenica a Tripoli, ha detto che il suo paese non parteciperà al vertice europeo africano in programma Lunedi e Martedì nella capitale libica. Si incontra l'Africa e l'Unione europea il Lunedi e Martedì nella capitale libica per contenere il terzo vertice ufficialmente designato per lo sviluppo economico, ma si prevede di affrontare la questione dell'immigrazione clandestina.
Mbeki ha recentemente rivelato vicino portata Partito Nazionale del Congresso e il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan per documentare un accordo in merito a tutte le controverse questioni in sospeso tra le parti, in particolare per la demarcazione e il referendum per il Sudan meridionale e la sicurezza e la questione di Abyei, le questioni di accordi post-referendum.
E 'in programma di tenere un referendum in Abyei nella regione per quanto riguarda la subordinazione verso il nord o il sud del Sudan il nove di gennaio (gennaio) in collaborazione con il referendum di autodeterminazione per il Sudan meridionale.
venerdì 26 novembre 2010
In Sheikan English and Egyption army defeeted by Derwish with white weaqpons!!!!
ZM)(p08!WNoE
storia del Sudan.
Dopo l'invasione da Muhammad Ali nel 1819, il Sudan era governata da una amministrazione egiziana il governatore d'Egitto per il turco ottomano era alla ricerca di oro, e dei soldati che egli può essere sicuro e potrebbe fidare di loro figlio si azzardò a colonizzata Sudan. Questo sistema coloniale è stato risentito dal popolo sudanese, a causa delle pesanti tasse imposte e che a causa del sanguinoso inizio del dominio turco-egiziano in Sudan.
Durante tutto il periodo della dominazione turco-egiziana, molti segmenti della popolazione sudanese sofferto difficoltà estrema a causa del sistema di tassazione imposto dal governo centrale. Con questo sistema, una flat tax è stata imposta per gli agricoltori e piccoli commercianti e raccolte da esattori delle tasse di nomina governativa della tribù Sha'iqiyya del Sudan settentrionale. In questi anni male, e specialmente nei periodi di siccità e carestia, i contadini non erano in grado di pagare le imposte elevate. Temendo i metodi brutali e ingiuste del Sha'iqiyya, molti agricoltori abbandonato i loro villaggi nella fertile Valle del Nilo alle aree remote del Kordofan e del Darfur. Questi migranti, noto come Black "Jallaba" dopo il loro stile loose-fitting di abbigliamento, ha cominciato a funzionare come piccoli commercianti e gli intermediari per le società commerciali straniere che si erano stabiliti nelle città e cittadine del Sudan centrale.
Entro la metà diciannovesimo secolo, l'amministrazione imperiale ottomana soggetto in Egitto era nelle mani di Khedive Ismail. Sebbene non sia un leader competente o dedicata, Khedive Ismail aveva esaltato i regimi Egitto. La sua spesa per l'Egitto aveva messo in enorme debito, e quando il suo finanziamento del Canale di Suez ha iniziato a crollare, la Gran Bretagna intervenne e ripagato i suoi prestiti in cambio di azioni di controllo del canale. Mentre il canale ha assunto una grande importanza strategica come punto di controllo per il commercio con l'India britannica, la necessità di garantire la sua sicurezza e la stabilità è diventato fondamentale. Così, il controllo del canale richiesto un ruolo sempre maggiore negli affari egiziani. Con una spesa Khedive Ismail corruzione e instabilità provocando, nel 1873 il governo britannico ha sostenuto un programma in cui una commissione del debito anglo-francese ha assunto la responsabilità di gestire in Egitto per le questioni fiscali. Questa commissione Khedive Ismail costretto ad abdicare in favore del figlio Tawfiq nel 1877, portando ad un periodo di agitazione politica.
Ismail aveva nominato il generale Charles "cinese" Gordon governatore delle province equatoriali del Sudan nel 1873. Per i prossimi tre anni, il generale Gordon ha combattuto contro un capo nativo del Darfur, Zobeir,
Dopo l'abdicazione di Ismail, Gordon si è trovato con il supporto drasticamente diminuiti. Alla fine si dimise dal suo incarico nel 1880, stremato da anni di lavoro, e ha lasciato presto il prossimo anno. Le sue politiche furono presto abbandonati dai nuovi governatori, ma la rabbia e lo scontento della minoranza araba dominante è stato lasciato senza indirizzo.
Anche se gli egiziani temevano il deterioramento delle condizioni, il britannico ha rifiutato di mettersi in gioco, "Governo di Sua Maestà non sono in alcun modo responsabile per le operazioni in Sudan", il ministro degli Esteri conte Granville notato.
Tra le forze storici vedere come le cause della rivolta sono di etnia rabbia sudanesi nel stranieri governanti turchi ottomani, musulmani rabbia revivalista a norme permissive dei Turchi 'religiosa e volontà di designare i non-musulmani come i cristiani Charles Gordon a posizioni alte e sudanesi Sufi resistenza a secco ", l'Islam scolastica della burocrazia egiziana".
mercoledì 24 novembre 2010
Umm Diwaykarat 24 Novembre 1899 fine della libertà del Sudan per 13 anni.
Umm Diwaykarat 24 Novembre 1899 - Fina della Liberta in Sudan.
El Obeid, città il cui assedio Hicks era destinato ad alleviare, era già caduta nel momento della spedizione sinistra Khartoum, ma Hicks ha continuato comunque, pur non essendo sicuro della sua possibilità di successo. Al suo approccio, il Mahdi assemblato un esercito di circa 40.000 uomini e forate con rigore nell'arte della guerra, fornendo loro le armi e munizioni catturati nelle battaglie precedenti. Con il tempo Hicks 'forze effettivamente offerti battaglia, l'esercito Mahdista era una forza militare credibile, che annientato l'opposizione alla battaglia di El Obeid.
Evacuazione
In questo momento, l'impero britannico si era sempre più radicare nel funzionamento del governo egiziano. Egitto gemeva sotto una struttura del debito a malapena mantenibile rimborso per il suo enorme debito europeo. Per il governo egiziano per evitare ulteriori interferenze da parte dei creditori europei, doveva garantire che l'interesse del debito è stato pagato in tempo, ogni volta. A tal end, il Tesoro egiziano, inizialmente bloccata dalla corruzione e burocrazia, è stato posto dagli inglesi quasi interamente sotto il controllo di un 'Financial Advisor', che ha esercitato il potere di veto su tutte le questioni di politica finanziaria. I titolari di questo ufficio, in primo luogo Sir Auckland Colvin, e più tardi Sir Edgar Vincent, sono stati istruiti ad esercitare la massima parsimonia possibile negli affari finanziari dell'Egitto. Mantenere le guarnigioni in Sudan stavano costando il governo egiziano oltre 100.000 lire egiziane di un anno, un costo impossibile da mantenere.
Charles Gordon come Governatore del Sudan
Si è pertanto deciso dal governo egiziano, in alcune coercizione da parte dei loro controllori britannici, che la presenza egiziana in Sudan deve essere revocata e il paese a sinistra per una qualche forma di autogoverno, probabilmente guidato dal Mahdi. Il ritiro delle guarnigioni egiziane di stanza in tutto il paese è stato quindi minacciato se non è stato condotto in modo ordinato. Il governo egiziano ha chiesto un ufficiale inglese da inviare in Sudan per coordinare il ritiro delle guarnigioni. Si sperava che le forze Mahdista abbia giudicato un attacco contro un cittadino britannico di essere un rischio troppo grande, e quindi permettere il ritiro di procedere senza incidenti. E 'stato proposto l'invio di Charles' cinese 'Gordon. Gordon era un ufficiale estremamente dotato che si era distinto in numerose campagne in Estremo Oriente, in particolare in Cina (vedi la seconda guerra dell'oppio). Tuttavia, egli era anche famoso per la sua aggressività e rigido onore personale
che, agli occhi di diversi funzionari di primo piano britannico in Egitto, lo fece unsuitable per l'attività. Sir Evelyn Baring (più tardi il conte di Cromer), il console generale britannico in Egitto, era particolarmente contrario alla nomina di Gordon, solo con riluttanza di essere conquistati dalla stampa britannica e pubblica. Gordon è stato infine affidato la missione, ma lui doveva essere accompagnato dal molto più equilibrati e certo Colonnello John Stewart. Era previsto che Stewart, pur nominalmente subordinato di Gordon, avrebbe agito come un freno alle seconde e garantire che il Sudan è stato evacuato in fretta e pacificamente.
Gordon ha lasciato l'Inghilterra il 18 gennaio e arrivato al Cairo la sera del 24. Gordon è stato in gran parte responsabile della stesura suoi ordini, insieme ai proclami del Khedive Egitto annuncia le intenzioni di lasciare il Sudan. Gordon ordini, da parte sua richiesta, erano estremamente inequivocabili e ha lasciato poco spazio ad interpretazioni erronee.
Gordon è arrivato a Khartoum il 18 febbraio e divenne immediatamente informato con la difficoltà grande del compito. Egitto guarnigioni furono disperse largamente in tutto il paese, tre (Sennar, Tokar e Sinkat) sono stati sotto assedio, e la maggior parte del territorio tra di loro era sotto il controllo del Mahdi. Non vi era alcuna garanzia che, se i presidi fossero sortiti, anche con la chiara intenzione di ritirarsi, essi non sarebbero tagliati a pezzi dalle forze Mahdisti. popolazione egiziana ed europea di Khartoum era più grande di tutte le altre guarnigioni combinati, tra cui 7.000 truppe egiziane, 27.000 civili, e il personale di varie ambasciate. Sebbene l'approccio pragmatico sia stato quello di garantire la sicurezza della guarnigione di Khartoum e abbandonare le fortificazioni periferiche, con le loro truppe, al Mahdi, Gordon è diventato sempre più riluttanti a lasciare il Sudan fino a che "chiunque vuole andare giù [Nilo] viene data la possibilità di farlo "sentimento sarebbe un lieve sul suo onore di abbandonare ogni soldati egiziani al Mahdi. Egli divenne anche sempre più timorosi di potenziale del Mahdi a causare problemi in Egitto, se consentito il controllo del Sudan, portando a una convinzione che il Mahdi deve essere "schiacciato", dalle truppe inglesi, se necessario, per assicurare la stabilità della regione. Si discute o no deliberatamente Gordon rimase a Khartoum più strategicamente sensibile, apparentemente intenti per diventare all'interno della città assediata. padre di Gordon, HW Gordon, era del parere che gli ufficiali britannici sarebbe potuta facilmente sfuggito Khartoum fino al 14 Dicembre 1884.
O se non fosse intenzione del Mahdi, nel marzo del 1883, le tribù sudanesi a nord di Khartoum, che erano stati precedentemente simpatico o quantomeno neutrale nei confronti delle autorità egiziane, è salito a sostegno del Mahdi. Le linee del telegrafo tra Khartoum e il Cairo sono stati tagliati il 15 marzo, recidendo la comunicazione con il mondo esterno.
L'assedio di Khartoum
Articolo principale: L'assedio di Khartoum
Una veduta aerea della confluenza dei fiumi Nilo. Khartoum si trova tra i due fiumi, e Omdurman, sulla sponda occidentale leggermente a valle.
la posizione di Gordon a Khartoum è stata molto forte, come la città era delimitata a nord est con il Nilo Azzurro, a ovest con il Nilo Bianco, e al sud, da antiche fortificazioni, cercando su una vasta distesa di deserto. Gordon aveva cibo per circa sei mesi, diversi milioni di munizioni in negozio, con la capacità di produrre degli ulteriori 50.000 giri / settimana, e 7.000 soldati egiziani. ] Tuttavia, al di fuori delle mura, il Mahdi aveva radunato circa 50.000 soldati dervisci, e col passare del tempo, le probabilità di un break out di successo diventa sottile. Gordon per gradi in considerazione:
• Esecuzione di una rottura verso sud lungo il Nilo blu verso l'Abissinia (attuale Etiopia), che gli avrebbe consentito di raccogliere le guarnigioni di stanza lungo tale percorso. Tuttavia, la finestra per la navigazione del corso superiore del fiume era molto stretta.
• Richiedere che un noto ex-schiavista, Pasha Zobeir, essere inviati a Khartoum, nel tentativo di incitare una rivolta popolare contro il Mahdi.
• Richiedere i servizi di diverse migliaia di truppe turche inviate per sedare la rivolta.
Alla fine, è diventato impossibile per Gordon di essere sollevato senza truppe britanniche. Una spedizione è stata debitamente spedita con Sir Garnet Wolseley. Tuttavia, poiché il livello del Nilo Bianco è caduto durante l'inverno, 'spiagge' fangoso, ai piedi delle mura sono stati esposti. Con la fame e il colera dilagante nella città e il morale delle truppe egiziane in frantumi, la posizione di Gordon è diventata insostenibile e la città cadde il 25 gennaio 1885, dopo un assedio di 313 giorni.
Nilo Campagna
Articolo principale:Spedizione del Nilo
Il governo britannico, a malincuore e in ritardo, ma sotto la forte pressione dell'opinione pubblica, ha inviato una colonna di soccorso sotto Sir Garnet Wolseley per alleviare la guarnigione Khartoum. Questo è stato descritto in alcuni giornali britannici come il 'Gordon Relief Expedition', un titolo che Gordon fortemente contestato. Dopo aver sconfitto il Mahdisti ad Abu Klea, la colonna è arrivata in vista di Khartoum, solo per scoprire che era troppo tardi: la città era caduta due giorni prima, e Gordon e il presidio erano stati massacrati. Questo evento temporaneamente chiuso al coinvolgimento britannico ed egiziano in Sudan, che è passato completamente sotto il controllo del Mahdisti.
Periodo Mahdista
La misura massima dello stato Mahdista, indicato entro i confini moderni del Sudan
Muhammad Ahmad morì poco dopo la sua vittoria nel 1885, e gli successe il Muhammad ibn Khalifa Abdallahi, che ha dimostrato di essere un sovrano in grado, seppur spietata, del Mahdiyah (o lo stato Mahdista).
Il ritorno del Britannici
Negli anni successivi, l'Egitto non aveva rinunciato a lei sostiene il Sudan, e le autorità britanniche hanno ritenuto che legittima richiesta. Sotto stretto controllo da parte degli amministratori britannici, l'economia egiziana era stata ricostruita, e l'esercito egiziano riformato, questa volta formati e guidati da ufficiali britannici e sottufficiali. La situazione si è evoluta in un modo che ha permesso l'Egitto, sia politicamente che militarmente, per riconquistare il Sudan.
Nel 1891, un sacerdote cattolico, padre Joseph Ohrwalder fuggito dalla prigionia in Sudan. Più tardi, nel 1895, l'ex governatore del Darfur, Rudolf von Slatin, riuscì a fuggire dalla prigione del Khalifa. Oltre a fornire informazioni vitali sulle disposizioni Mahdisti, sia gli uomini che hanno scritto resoconti dettagliati delle loro esperienze in Sudan. Scritto in collaborazione di Reginald Wingate, un fautore della riconquista del Sudan, entrambe le opere sottolineato la ferocia e la barbarie del Mahdisti, e attraverso la vasta pubblicità che hanno ricevuto in Gran Bretagna, è servito a influenzare l'opinione pubblica a favore di un intervento militare.
Nel 1896, quando l'Italia ha subito una pesante sconfitta per mano degli etiopi in Adwa, la posizione italiana in Africa Orientale era gravemente indebolita. Con la minaccia Mahdisti a Kassala, il governo britannico giudicato politico per aiutare gli italiani, facendo una dimostrazione militare nel nord del Sudan. Ciò ha coinciso con la crescente minaccia di invasione francese sulle regioni del Nilo Superiore. Lord Cromer, giudicando che il governo conservatore e unionista al potere favorirebbe prendendo l'offensiva, è riuscito a estendere la dimostrazione in una vera e propria invasione.
Horatio Herbert Kitchener,
il nuovo Sirdar (comandante) del trattato anglo-egiziano dell'Esercito, ha ricevuto l'ordine di marcia il 12 marzo, e le sue forze il Sudan è entrato al 18 '. Numerazione a primi undici mila uomini, la forza di Kitchener era armata con i più moderni equipaggiamenti militari del tempo, tra cui Maxim-macchina fucili e artiglieria moderna, ed è stata sostenuta da una flottiglia di cannoniere sul Nilo. Il loro progresso è stato lento e metodico, mentre i campi fortificati sono stati costruiti lungo la strada e la ferrovia è stata portata da Wadi Halfa in Sudan, al fine di fornire l'esercito. Così, fu solo il 7 giugno che il primo impegno serio della campagna si è verificato, quando Kitchener condotto una di nove mila forze forti che ha spazzato via la guarnigione Mahdist a Ferkeh.
Nel 1898, nel contesto della lotta per l'Africa, il britannico ha deciso di riaffermare la pretesa d'Egitto in Sudan. Una spedizione, comandata da Kitchener, è stato organizzato in Egitto. Esso era composto da 8.200 soldati britannici e 17.600 soldati egiziani e sudanesi comandati da ufficiali inglesi. Per alimentare la loro avanzata, gli inglesi costruirono una ferrovia da Egitto. Le forze Mahdist (a volte chiamato i Dervisci), sono stati più numerosi, che conta più di 60.000 guerrieri, ma mancava di armi moderne.
Dopo aver sconfitto una forza Mahdist nella battaglia di Atbara nel mese di aprile 1898, l'anglo-egiziani raggiunto Omdurman, la capitale Mahdist a settembre. Il grosso dell'esercito Mahdist attaccato, ma è stato tagliato dalle British mitragliatrici e colpi di fucile.
Il resto, con l’Abdullah Khalifa, fuggiti nel Sudan meridionale. Durante l'inseguimento, le forze di Kitchener incontrato una forza francese sotto maggiore Jean-Baptiste Marchand a Fascioda, causando l'incidente di Fascioda. Hanno finalmente raggiunto con Abdullah a Umm Diwaykarat, dove venne ucciso, ponendo fine al regime Mahdist.
Le vittime di questa campagna sono state:
Sudan: 30.000 morti, feriti o catturati
Gran Bretagna: 700 morti britanniche, egiziane e sudanesi, feriti o catturati.
Conseguenze
L’inglese istituito un nuovo sistema coloniale, l'amministrazione anglo-egiziano, che di fatto stabilito il dominio britannico sul Sudan. Questa si concluse solo con l'indipendenza del Sudan nel 1956.
Films
La guerra Mahdist fatto da sfondo per le versioni di numerosi film Le quattro piume, un romanzo di AEW Mason.
E 'stato anche il soggetto del romanzo 1890 Kipling The Light That Failed, che è stato tratto un film nel 1939 interpretato da Ronald Colman e Walter Huston.
Generale Gordon è stato ritratto nel film Khartoum 1966 da Charlton Heston, con Muhammad Ahmad interpretato da Laurence Olivier.
Vedi anche Wikisource sono i testi originali relativi a questi articoli:
Mahdist guerra
• multimediali su Mahdist guerra a Wikipedia
• Storia del Sudan (1884-1898)
• Nord Africa Development Railroad
• Categoria: Persone della guerra Mahdist
Riferimenti
1. ^ "Sudan (Nuovo Galles del Sud contingente), marzo-giugno 1885". Australian War Memorial. http://www.awm.gov.au/atwar/sudan.htm. Estratto 2007-08-04.
2. ^ Solo in Sudan invasione degli italiani in Eritrea
3. ^ Solo in Sudan invasione del Congo belga
4. ^ Solo 1885-1889
5. ^ Mortimer, Edward, fede e Del potere, Vintage, 1982, p. 77.
6. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 17.
7. ^ Ibid
8. ^ Ibidem, p18
9. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 19.
10. ^ Ibid
11. ^ Milner, Alfred (1898). Inghilterra in Egitto. Macmillan. p. 60.
12. ^ Ibidem, P86
13. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 354.
14. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 564.
15. ^ Strachey, Lytton (1918), Victoria Eminent [1], p.96
16. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 441.
17. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. pp 442-445.
18. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 475.
19. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 22.
20. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 29.
21. ^ Gordon, Charles (1885). Riviste a Khartoum. p. 8. - 34.000 popolazione totale, compresi i soldati
22. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 564.
23. ^ Ibid p567
24. Revise ^ lx
25. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 29.
26. ^ Cromer, conte di (1902). Moderno Egitto. Macmillan. p. 537.
27. Riviste ^ a Khartoum, p73, 2.242.000 in negozio, 3.240.770 spesi per 12/03/84-22/09/84
28. Riviste ^ a Khartoum, P44
29. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 29.
30. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 572.
31. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 489.
32. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 26.
33. ^ Churchill, pp 89-106
34. ^ Salomon, Noah (maggio 2004). "Annullare l'Mahdiyya: colonialismo britannico come riforma religiosa nel Sudan anglo-egiziano, 1898-1914". Università di Chicago Marty Centro Martin. http://marty-center.uchicago.edu/webforum/052004/commentary.shtml. Estratto 2007/11/07.
35. ^ Churchill, p.99
36. ^ Churchill, p.101
37. ^ Churchill, p.137
Umm Diwaykarat 24 Novembre 1899
Umm Diwaykarat 24 Novembre 1899 The bodies of the Khalifa Abdallahi (left) and the Amir Ahmed Fadil displayed after the battle. When it had become clear that the day was lost, the Khalifa and his chief lieutenants had knelt on their sheepskins and fearlessly met their deaths.
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