sabato 3 ottobre 2009

Fotos Photografy




Fotografia. A Roma settanta scatti per raccontare il mondo del lavoro


Data: 02/10/2009
Da oggi fino al 4 ottobre al Salone dell'editoria sociale l'esposizione realizzata dall'agenzia Contrasto. In mostra lo sfruttamento degli immigrati di Cocco, le morti bianche di Venturi e le terre di risaia di Berengo Gardin
Il lavoro nelle assolate terre del Sud Italia ad opera di uomini e donne che arrivano da Sudan, Liberia, Maghreb, Est Europa. Lavoratrici, madri, vedove segnate per sempre da un infortunio sul lavoro o da una malattia professionale, provocata dal contatto con l'amianto o il cloruro di vinile, che uccide giorno per giorno un po' alla volta.
La rabbia e la disperazione dei disoccupati campani costretti a confrontarsi con una crisi economica che, nella regione, sta portando la percentuale di chi non ha un lavoro dal 14 ad oltre il 17%.
Sbarca il prossimo week end a Roma, presso il Salone dell'editoria sociale, la mostra ideata e realizzata dall'agenzia fotografica Contrasto "Diritto al lavoro": settanta fotografie in bianco e nero e a colori dedicate al mondo del lavoro e ai suoi risvolti, sociali e psicologici, sulla vita concreta delle persone.
Attraverso le immagini di sette tra i maggiori fotografi italiani la mostra presenta dunque alcune storie di lavoro, a volte crude e drammatiche altre volte positive e incoraggianti, ma in tutti i casi nascoste e invisibili.
Accanto alle vicende legate allo sfruttamento e alla schiavitù dei lavoratori stranieri raccontate dal Francesco Cocco o allo strazio delle morti bianche testimoniato da Riccardo Venturi la mostra documenta, infatti, anche il volto più sano di un paese che negli anni ha trovato nella qualità e nella tradizione la linfa più vitale dell'economia nazionale.
Così le fotografie ci mostrano alcune delle aziende leader di quel Made in Italy che, nei più disparati settori, è riuscito ad affermarsi per la concreta maestria nel realizzare prodotti "affidabili" e "riconoscibili". Ma ci sono anche le storie dei giovani che riescono ad entrare nel mondo del lavoro grazie alla formazione.
Le fotografie del (Milano), un istituto tecnico industriale specializzato nell'ambito del trasporto aereo, aprono uno spaccato su un settore dell'istruzione italiana, quella professionale, spesso in grado di preparare gli studenti a un concreto ingresso nelle professioni.
Un'altra sezione riguarda invece le aziende che hanno deciso di puntare sul "futuro sostenibile" attraverso l'uso delle fonti rinnovabili e le energie pulite. Da non perdere, infine, il racconto delle terre di risaia di Gianni Berengo Gardin che, con il lirismo che contraddistingue tutta la sua opera, descrive il mondo antico e insieme moderno della produzione del riso.
Accanto alle immagini dei fotografi dell'agenzia Contrasto sulla realtà italiana, l'esposizione propone inoltre una proiezione su video-wall di alcune delle più belle fotografie dell'agenzia Reuters sul lavoro nei diversi paesi del mondo. La mostra si terrà da oggi al 4 ottobre presso il Salone dell'editoria sociale (Ex Gil, Largo Ascianghi, 5 - Roma).
Fonte: Inail


Transilation....................................by azim


Photography. Rome seventy shots to tell the world of work
Date: 02/10/2009 From today until October 4 at the Salone publishing social exposure conducted by the contrast. On display the exploitation of immigrants Coconut, the deaths of white Venturi and paddy lands of Berengo Gardin The work in the sunny land of South Italy by men and women who come from Sudan, Liberia, North Africa, East Europe. Workers, mothers, widows, marked forever by an accident at work or an occupational disease caused by contact with asbestos or vinyl chloride, which kills a little every day 'at a time. The anger and desperation of the unemployed Campania forced to confront an economic crisis in the region is taking the percentage of those without work from 14 to over 17%. Land the next weekend in Rome, at the Salone social publishing, conceived and realized by the photographic contrast, 'Right to Work ": seventy photographs in black and white and color dedicated to the world of work and its implications, social and psychological, on the actual lives of people. Through the pictures of seven of the greatest Italian photographers the exhibition thus presents some stories of work, sometimes raw and sometimes dramatic positive and encouraging, but in all cases, hidden and unseen. Alongside the events related to slavery and exploitation of foreign workers told by Francesco Cocco, or the anguish of white deaths witnessed by Riccardo Venturi documenting the exhibition, in fact, also the face of a healthier country over the years has found in the quality and tradition sap most vital national economy. So the pictures show some of the leaders of that made in Italy that, in many different sectors, has managed to succeed in achieving mastery on specific products "reliable" and "recognition". But there are also stories of young people who manage to enter into employment with training. Photographs of (Milan), a technical institute specializing in the aviation industry, opened a section on Italian education, professional life, often in a position to prepare students for a practical entry into the profession. Another section covers companies that have decided instead to focus on "sustainable future" through the use of renewable and clean energy. Do not miss, finally, the story of the paddy lands of Gianni Gardin Berengo that, with the lyricism that distinguishes all his work, describes the ancient world and modern set of rice production. Alongside the images of photographer contrast on the Italian situation, the exhibition also offers video-projection on a wall of some of the most beautiful Reuters photographer at work in different countries. The exhibition will be held between now and October 4 at the Salone social publishing (Ex Gil, Largo Ascianghi, 5 - Rome). Source: Inail
Fotografia. A Roma settanta scatti per raccontare il mondo del lavoro


Data: 02/10/2009






Da oggi fino al 4 ottobre al Salone dell'editoria sociale l'esposizione realizzata dall'agenzia Contrasto. In mostra lo sfruttamento degli immigrati di Cocco, le morti bianche di Venturi e le terre di risaia di Berengo Gardin


Il lavoro nelle assolate terre del Sud Italia ad opera di uomini e donne che arrivano da Sudan, Liberia, Maghreb, Est Europa. Lavoratrici, madri, vedove segnate per sempre da un infortunio sul lavoro o da una malattia professionale, provocata dal contatto con l'amianto o il cloruro di vinile, che uccide giorno per giorno un po' alla volta.
La rabbia e la disperazione dei disoccupati campani costretti a confrontarsi con una crisi economica che, nella regione, sta portando la percentuale di chi non ha un lavoro dal 14 ad oltre il 17%.
Sbarca il prossimo week end a Roma, presso il Salone dell'editoria sociale, la mostra ideata e realizzata dall'agenzia fotografica Contrasto "Diritto al lavoro": settanta fotografie in bianco e nero e a colori dedicate al mondo del lavoro e ai suoi risvolti, sociali e psicologici, sulla vita concreta delle persone.
Attraverso le immagini di sette tra i maggiori fotografi italiani la mostra presenta dunque alcune storie di lavoro, a volte crude e drammatiche altre volte positive e incoraggianti, ma in tutti i casi nascoste e invisibili.
Accanto alle vicende legate allo sfruttamento e alla schiavitù dei lavoratori stranieri raccontate dal Francesco Cocco o allo strazio delle morti bianche testimoniato da Riccardo Venturi la mostra documenta, infatti, anche il volto più sano di un paese che negli anni ha trovato nella qualità e nella tradizione la linfa più vitale dell'economia nazionale.
Così le fotografie ci mostrano alcune delle aziende leader di quel Made in Italy che, nei più disparati settori, è riuscito ad affermarsi per la concreta maestria nel realizzare prodotti "affidabili" e "riconoscibili". Ma ci sono anche le storie dei giovani che riescono ad entrare nel mondo del lavoro grazie alla formazione.
Le fotografie del (Milano), un istituto tecnico industriale specializzato nell'ambito del trasporto aereo, aprono uno spaccato su un settore dell'istruzione italiana, quella professionale, spesso in grado di preparare gli studenti a un concreto ingresso nelle professioni.
Un'altra sezione riguarda invece le aziende che hanno deciso di puntare sul "futuro sostenibile" attraverso l'uso delle fonti rinnovabili e le energie pulite. Da non perdere, infine, il racconto delle terre di risaia di Gianni Berengo Gardin che, con il lirismo che contraddistingue tutta la sua opera, descrive il mondo antico e insieme moderno della produzione del riso.
Accanto alle immagini dei fotografi dell'agenzia Contrasto sulla realtà italiana, l'esposizione propone inoltre una proiezione su video-wall di alcune delle più belle fotografie dell'agenzia Reuters sul lavoro nei diversi paesi del mondo. La mostra si terrà da oggi al 4 ottobre presso il Salone dell'editoria sociale (Ex Gil, Largo Ascianghi, 5 - Roma).




Fonte: Inail

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