Da oggi pubblico il mio diario che scritto per un libro "Attimo Fugente" su Darfur e la sua incantevoli melodia nella mia infazia e ora il drama del sfolati scapati della guerra e la situazione di non guerra ma sfolati che abitano campi fuori città, drama del boat people da Libia in Italia e come vivano qui.....Azim
1982 Omdurman con tracce del Darfur
Quando arrivato per ferie in Sudan ho incontrato un mio studente che era 1970 nel quattro class ed ha fatto strada fino a Khartoum studiato architettura, nel Politecnico di Khartoum in Sudan, laureato e lavora per il Ministero della Costruzione .
Quando ero contento risalendo con lui a tutti quel ragazzi ma c’era Fatima l’unica ragazza tra loro nella scuola mi ha detto che sposata dopo che finito la scuola superiore perché a sua famiglia padre e zie non volevano mandarla al Università di Khartoum allora ha scelto di uscire di casa con il primo che acquisto sua mano, e felice e ha due figlie maschi abita con sua marito che ingegnere meccanico a Porto Sudan. Tutti i ragazzi del Fur che hanno studiato stano andando bene nella carriera del servizio civile o militare ma anche come commerciante.
Il patto di Sud Sudan e Nord fermato il 18 agosto 2009 si cerca di risolvere il problema del Darfur e la problema del confine tra nord e sud con elezione generali nel 2010, sperando che tutti sia Darforiani che Sud Sudanese soddisfatti.
Milano e la creazione di un Associazione
Associazione Arci Darfur Milano
Dopo tanti anni e prima del Darfurriani arrivavano i Sudanese del Sud ma a tempo Italia non concedeva nessuna “refigee status” ma aiuta loro con alloggi pagati del Nazione Uniti per essere trasferiti ad altri paese .
Italia ha rinunciato al inizio del anni 49-52 a fermare quel documento con la Nazione Uniti ma ora che ha rettificato sua firma non credo bene per un esiliato venire in Italia non ha diritto alla casa ne al lavoro al inizio ma si lavora e forza lavoro per 800 euro e paga alloggio 400 euro insomma questo cristiano deve morire di fame e molto strano che alcuni hanno dovuto lasciare l’Italia dopo che stato riconosciuto a loro asilo politico per altri paese del nord Europa ma sono stati condotti al consulto Italiano e il console Italiano garantito per loro lavoro e casa ma invece in Italia dopo l’accertamento di polizia sono stati rilasciati per il loro destino come solito il asilo politico ha abbandonato tutto nel paese di origini e in condizione che il governo di tale paese che appartiene non lo accetta mai quindi dove va e sarai acetato come asilo deve avere casa e lavoro cosi vivi di quello che guadagna ma solo come ha definito e ora in funzione e un esiliati schiavi per le cooperative e individui che ha costruito il comune di Milano una società cooperativa forza lavoro si guadagna 800 euro al me3se si paga 400 per dormire in un appartamento del comune di Milano ma che vive la non e libero orario di entrata e altri ordini da cui sembra un albergo ma non un appartamento.
Tanti motivi hanno fatto pensare per una cooperativa tra noi Sudanese o Associazione ma la fine Aprile 2009 ho convinto tutti ad rivolgere a Arci associazione che frequentavo perché ho fatto esperienza di lavoro per due mese dopo un Corso di esperto di eventi e manifestazione e comunicazione con l’impresa, il mio tutore era sig. Giuseppe Materazzi il quali ho rivolto perché mia amica Avocato mi ha detto che sua parcella e altissima e cosi nata l’Associazione Arci Darfur ma dopo subito polemiche e piccoli musi e guerra interna che subito sono stato avvertito di alcuni Sudanese del Nord che i Darfuriani ti hanno messo in mezzo quando non hanno bisogno di te ti molano e sono razzisti.
Io credo in dio e non a nessuno e ho principi di aiutare che sta davanti me ma ho datti il mio interlocutore Nordista del Sudan che lui e torto no i Darfuriani e non nessuno ma l’ignoranza del nostro popolo e la mancanza del nazionalismo e l’appartenenza allo stato del Sudan anche con un tirano al potere e io vado avanti, senza perdere amicizia di sia nordisti che sudisti che Darfuriani.
Grande amore nazionalistico per il mio paese cresciuto nel mio cuore quando erano Inglese erano ancora in Sudan ma per il giovani di oggi non vogliano sapere nulla anzi qualcuno mi ha detto che tempo passato che si ne frega quindi negazione della storia.
Il nostro grande Mahdi Mohamed Ahmed bin Abdella che sconfinò l’inglese Egiziani a Khartoum 1885 rimasto il Sudan libero fino al 1898 cosi stato conquistato e rimasto colonia Inglese fino 1956.
Ho notato che alcuni si leggano altri non interessa proprio la storia , anzi alcuni volte mettano informazione storici sbagliati che sono diffusi del regime del Bashir si come alcuni fanno parte della milizia del Turabi grande maestro del Bashir che ha fatto il colpo dentro il palazzo ....segue la prossima settimana.
Quando arrivato per ferie in Sudan ho incontrato un mio studente che era 1970 nel quattro class ed ha fatto strada fino a Khartoum studiato architettura, nel Politecnico di Khartoum in Sudan, laureato e lavora per il Ministero della Costruzione .
Quando ero contento risalendo con lui a tutti quel ragazzi ma c’era Fatima l’unica ragazza tra loro nella scuola mi ha detto che sposata dopo che finito la scuola superiore perché a sua famiglia padre e zie non volevano mandarla al Università di Khartoum allora ha scelto di uscire di casa con il primo che acquisto sua mano, e felice e ha due figlie maschi abita con sua marito che ingegnere meccanico a Porto Sudan. Tutti i ragazzi del Fur che hanno studiato stano andando bene nella carriera del servizio civile o militare ma anche come commerciante.
Il patto di Sud Sudan e Nord fermato il 18 agosto 2009 si cerca di risolvere il problema del Darfur e la problema del confine tra nord e sud con elezione generali nel 2010, sperando che tutti sia Darforiani che Sud Sudanese soddisfatti.
Milano e la creazione di un Associazione
Associazione Arci Darfur Milano
Dopo tanti anni e prima del Darfurriani arrivavano i Sudanese del Sud ma a tempo Italia non concedeva nessuna “refigee status” ma aiuta loro con alloggi pagati del Nazione Uniti per essere trasferiti ad altri paese .
Italia ha rinunciato al inizio del anni 49-52 a fermare quel documento con la Nazione Uniti ma ora che ha rettificato sua firma non credo bene per un esiliato venire in Italia non ha diritto alla casa ne al lavoro al inizio ma si lavora e forza lavoro per 800 euro e paga alloggio 400 euro insomma questo cristiano deve morire di fame e molto strano che alcuni hanno dovuto lasciare l’Italia dopo che stato riconosciuto a loro asilo politico per altri paese del nord Europa ma sono stati condotti al consulto Italiano e il console Italiano garantito per loro lavoro e casa ma invece in Italia dopo l’accertamento di polizia sono stati rilasciati per il loro destino come solito il asilo politico ha abbandonato tutto nel paese di origini e in condizione che il governo di tale paese che appartiene non lo accetta mai quindi dove va e sarai acetato come asilo deve avere casa e lavoro cosi vivi di quello che guadagna ma solo come ha definito e ora in funzione e un esiliati schiavi per le cooperative e individui che ha costruito il comune di Milano una società cooperativa forza lavoro si guadagna 800 euro al me3se si paga 400 per dormire in un appartamento del comune di Milano ma che vive la non e libero orario di entrata e altri ordini da cui sembra un albergo ma non un appartamento.
Tanti motivi hanno fatto pensare per una cooperativa tra noi Sudanese o Associazione ma la fine Aprile 2009 ho convinto tutti ad rivolgere a Arci associazione che frequentavo perché ho fatto esperienza di lavoro per due mese dopo un Corso di esperto di eventi e manifestazione e comunicazione con l’impresa, il mio tutore era sig. Giuseppe Materazzi il quali ho rivolto perché mia amica Avocato mi ha detto che sua parcella e altissima e cosi nata l’Associazione Arci Darfur ma dopo subito polemiche e piccoli musi e guerra interna che subito sono stato avvertito di alcuni Sudanese del Nord che i Darfuriani ti hanno messo in mezzo quando non hanno bisogno di te ti molano e sono razzisti.
Io credo in dio e non a nessuno e ho principi di aiutare che sta davanti me ma ho datti il mio interlocutore Nordista del Sudan che lui e torto no i Darfuriani e non nessuno ma l’ignoranza del nostro popolo e la mancanza del nazionalismo e l’appartenenza allo stato del Sudan anche con un tirano al potere e io vado avanti, senza perdere amicizia di sia nordisti che sudisti che Darfuriani.
Grande amore nazionalistico per il mio paese cresciuto nel mio cuore quando erano Inglese erano ancora in Sudan ma per il giovani di oggi non vogliano sapere nulla anzi qualcuno mi ha detto che tempo passato che si ne frega quindi negazione della storia.
Il nostro grande Mahdi Mohamed Ahmed bin Abdella che sconfinò l’inglese Egiziani a Khartoum 1885 rimasto il Sudan libero fino al 1898 cosi stato conquistato e rimasto colonia Inglese fino 1956.
Ho notato che alcuni si leggano altri non interessa proprio la storia , anzi alcuni volte mettano informazione storici sbagliati che sono diffusi del regime del Bashir si come alcuni fanno parte della milizia del Turabi grande maestro del Bashir che ha fatto il colpo dentro il palazzo ....segue la prossima settimana.
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