martedì 30 novembre 2010
Tema del Giorno Donne.
DONNE
Sono nata devadasi. Ma devadasi non voglio crescere
Sonia Drioli
ROMA, 29 novembre 2010 (Mosaico di Pace) (IPS) - “Sono nata devadasi. Non per mia scelta. La mia casta è così bassa ed io così povera. Un tempo sarei stata una danzatrice al servizio delle divinità installate nei templi. Oggi non più. Oltre alla danza mi viene insegnato come servire e assecondare l´uomo ricco che presto mi verrà a prendere e fará di me la sua schiava personale, per sempre.
Da danzatrice sacra a mantenuta di qualche ricco o in qualche pubblico intrattenimento. Presto sentirò il rombo di un motore, sarà il mio padrone che mi verrà a reclamare e mia madre, devadasi come me, potrà sopravvivere con una manciata di monete. Per me è giusto. Non conosco che questo. Non c´è contrasto, non c´è conflitto. Ho undici anni”.
Comincia così il racconto di Elisabetta Zerial, giovanissima vincitrice dell’edizione 2010 del premio “Tiziano Terzani” per le scuole.
Le devadasi indiane erano tradizionalmente, delle danzatrici. Ballavano all’interno dei templi indiani una danza detta “Orissi” dal nome dallo stato dell’Orissa, situato sulla costa orientale dell’India. Le danzatrici del tempio, che seguivano fedelmente la tradizione, non si sposavano mai perché il loro unico sposo era rappresentato dalla divinità.
L’insegnamento era tramandato dalla madre adottiva alla figlia spirituale. Dopo l’indipendenza dal dominio inglese, della tradizione – già di per sé discutibile - è rimasta la parte peggiore.
Non più donne provenienti da caste privilegiate, le devadasi di oggi sono quasi tutte di caste “inferiori”, in particolare della casta degli Intoccabili – i Madiga – la più povera di tutte. Nel 19esimo secolo, con l’arrivo dei missionari cristiani, infatti, le giovani di casta più agiata si avvicinarono al cristianesimo, e nei templi indù finirono le giovani di casta inferiore, quelle più povere – racconta la giornalista inglese Sarah Harris, ex redattrice dell’Independent e autrice di un documentario sull’argomento.
Per poter sopravvivere – visto che alle spalle non avevano famiglie agiate – queste ragazze che vivono da recluse hanno cominciato a prostituirsi nel tempio. In breve tempo la prostituzione delle devadasi è diventata una pratica diffusa e redditizia, che veniva e viene collegata ad una sorta di precetto religioso, mascherando questo commercio di corpi di bambine da “dovere verso la divinità”.
Nonostante sia stata dichiarata fuorilegge questa realtà è più che viva.
Elisabetta Zerial ha scritto dopo avere conosciuto ed intervistato varie donne, bambine a cui è stata portata via l’infanzia e bambine che sono riuscite a riprendersela dopo un lungo cammino. Bambine di Paesi in cui essere nate donne è ancora una “cattiva idea”, ed essere bambine può esserlo ancora di più.
Tra queste donne, l’indiana Sanatani Rambola. Sanatani però vive in Italia. Cresciuta nella cultura indiana ha trovato la sua realizzazione in quella stessa danza che è stata all’origine del “culto” delle devadasi.
Dal Sud Sudan al Niger passando per il Marocco: storie di donne e di forza Rose, donna del Sud Sudan, parla a viso aperto in un documentario realizzato da una ONG italiana che in quel territorio lavora da anni. Dice: “noi siamo donne di un altro tempo. Non siamo mica come le nostre madri”. Noi, noi donne, vogliamo fare, sappiamo fare, non abbiamo paura di fare. Continua. Rose è analfabeta e disabile, ma nelle manifestazioni non puoi non vederla. È in prima fila.
Rose parla con un sorriso ammiccante e timido allo stesso tempo. Parla in una terra - il Sud Sudan - in cui le donne vengono per tradizione cedute in matrimonio in cambio di mucche: nella sostanza si tratta di una vera e propria vendita. Eppure quelle stesse donne, che spesso si trovano sole in una zona che ha visto trent’anni di guerra civile con il nord di Khartoum e che ha spazzato via i loro uomini, stanno portando avanti da sole il peso e la forza della loro terra.
Samira, in Marocco, è una donna che porta il velo e che non dà la mano ad un uomo che non sia suo marito o suo padre. L’Islam più puro lo vieta, Samira lo rispetta. Ha tre figli e non avendo più padre né marito – emigrato in Spagna, manda lettere ogni due mesi e soldi ogni tre – non ha occasione di stringere mani né di ricevere abbracci che non siano quelli dei suoi bambini.
Lavora, Samira. Per una ONG italiana. Fa l’animatrice di comunità, quindi ogni mattina sale sul suo motorino e si addentra nella campagna, dove segue dei gruppi di donne nei corsi di alfabetizzazione e organizza giornate artistiche e culturali, o di semplice gioco a scopo didattico.
Nelle scuole perdute nella campagna marocchina, dove la luce è arrivata nel 2006 e dove città moderne come Casablanca – che dista nemmeno due ore in realtà – sembrano lontane quanto un’intera generazione.
Nella casa fatta di una stanza, Samira tiene due cose da conto: un computer e, in cima ad una libreria che sembra dovere cadere da un istante all’altro, un’enciclopedia. “Per i miei figli” dice. E poi: “Io ho un progetto, l'ho scritto al computer. Lo vuoi vedere?”.
In Niger, invece – uno dei Paesi più poveri del mondo, secondo la classifica annuale stilata dall’UNDP, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo - Aïchatou dirige la radio “Alternative”, una delle radio più ascoltate nella città di Niamey.
Alternative ha pochi finanziatori stranieri, probabilmente perché è troppo indipendente e questo fa paura. Una radio che è tra le più ascoltate della città in un Paese in cui solo la radio arriva davvero nelle case della gente: l’infrastruttura televisiva è troppo complessa e costosa per superare le barriere della sabbia e dell’analfabetismo, che schiaccia più della sabbia circa l’85 per cento della popolazione. Aïchatou, i capelli fermati dalla lacca e lo sguardo di tutti i colori della terra, sembra timida e pacata, quasi scortata dai suoi colleghi del vicino giornale che porta lo stesso nome della radio e che sono un gruppo di uomini. Ma se inizia a parlare, le unghie si affilano, il sangue inizia a scorrere nelle vene. Perché, in realtà, non è pacata affatto.
lunedì 29 novembre 2010
Il congresso nazionale e movimento poplare!!!???
Il congre
Abil Alier
Rinnovata accuse tra il «Congresso nazionale» e «movimento popolare» nel referendum sarebbe disattivare l'auto-determinazione per il Sudan meridionale
Lunedi, November 29, 2010
Khartoum - Nour Ahmed Nour
accuse rinnovato tra le parti governo sudanese National Congress Party e «il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan» al referendum avrebbe disattivare l'auto-determinazione per essere il sud del paese all'inizio del prossimo anno, e il bombardamento delle basi dell'esercito del nord a sud, uccidendo due soldati.
Il ministro ha detto che la pace nel governo sud del Segretario generale «Sla» Pagan Amum che lo Stato del Sud in caso di separazione della regione non sarà «un sobillatore» in qualsiasi modo, e hanno detto che non mi preoccuperei se decide di Sudan settentrionale per unire con l'Egitto e di essere parte di esso, sottolineando Stato meridionale che riceveranno una gioia nuova, e vogliono decidere il loro destino senza paura. Il Amum che il Sudan sarà un nuovo mini al sud nel caso l'indipendenza della regione, magari indicando le sfide del progetto.
E Gan Amum accusa il Partito Nazionale del Congresso, con la frode e il coinvolgimento nel registro dei nomi del referendum, ha rinnovato la sua accusa che Khartoum costretto meridionali nel nord del Sudan al Registro di sistema. Amum sottolineato la necessità per il referendum riflettono le reali aspirazioni del popolo del Sud Sudan.
Tuttavia, il Vice Presidente del Partito del Congresso nazionale di Khartoum Stato, Mohammed Mandour al-Mahdi, è stata annunciata in una conferenza stampa di ieri che il suo partito concordato con l'Ufficio del referendum per affrontare gli ostacoli che hanno accompagnato il processo di registrazione, aggiungendo che l'UNHCR ha emesso nuovi regolamenti consentono meridionali ai proprietari di nomi arabi per la registrazione e registrazione degli elettori di origini comuni, e l'adozione di certificati rilasciati dalle autorità locali e capi delle tribù del nord. Ha aggiunto che l'UNHCR aveva cancellato controlli intercettato da «Movimento popolare» e le ha riconosciuto che la maggior parte del personale dell'Ufficio del referendum di seguire il «movimento popolare», l'esercito del sud e l'intelligenza.
Rivelato Mandour che le iscrizioni per il Referendum nel Nord ammontano al 7 per cento, mentre il rapporto nel Sud al 22 per cento, e ha accennato che l'emissione di nuove normative anche contribuito al tasso di iscrizione elevato di un milione di persone nel sud per il milione e mezzo, a nord di 40.000-47.000 elettori, ma ha espresso preoccupazione per la recessione è a nord, dopo la deregolamentazione.
L'Ufficio di Registrazione ha esteso il periodo di registrazione, che si conclude il primo di dicembre (Dec) a VIII.
Inoltre, un portavoce di «EP» Sudan Liberation »che dominano il sud, il generale Philip Oqoer ucciso due soldati dell'esercito meridionale in un aria un raid in un forze terzo settentrionale su una base dell'esercito nella regione meridionale Kerr Meda Northern Bahr el Ghazal adiacente al Darfur.
Oqoer ha detto che due aerei di «Antonov» elicotteri di fabbricazione russa ha bombardato un sud base militare che ha provocato la morte di due soldati da meridionali.
L'assenza di qualsiasi forza dai ribelli del Darfur in quella regione. E ha continuato: «l'area che è stata bombardata dalle forze militari non a qualsiasi base militare è sufficiente seguire noi».
Ma un portavoce dell'esercito del nord, ha presentato Alsoarmi Khaled Saad, ha negato qualsiasi attacco aereo da parte delle forze in un altro sito dell'Esercito Meridionale. Ha ritenuto che tali dichiarazioni sono accuse ingiustificate, e ha insistito che l'esercito meridionale preparato per il Darfur posti movimenti armati sulle linee tra il Nord e il Sud a sostenere militarmente.
D'altra parte, ha detto il presidente del comitato degli anziani del Presidente sudafricano Thabo Mbeki che aveva presentato proposte che non hanno rivelato alla partner dominante in Sudan per risolvere la disputa sulla regione di Abyei. Ha assicurato ai giornalisti che i due partner hanno convenuto di studiare le proposte e fornire ad ogni visione partito intorno per la discussione la prossima settimana.
Ha detto Mbeki mossa importante per raggiungere una soluzione al problema di Abyei, e ha espresso la sua felicità per rispondere delle parti per raggiungere una soluzione rapida al problema. Ha aggiunto: «Siamo molto soddisfatti dell'impegno dimostrato da entrambe le parti per esaminare tali questioni in forma di una risposta dettagliata e circostanziata in forma di tenendo conto di una rapida soluzione».
He ha detto Mbeki, dopo un incontro con il presidente sudanese Omar al-Bashir e il vice presidente Salva Kiir che «vi è un vertice dell'Unione africana e dell'Unione europea in Libia, a fine corsa il presidente al-Bashir a partecipare a questo summit, che comporterebbe diretta la punta del Consiglio per la pace e la sicurezza del Consiglio dell'Unione Africana».
Ma il ministro degli Esteri sudanese Ali Karti ha detto Domenica a Tripoli, ha detto che il suo paese non parteciperà al vertice europeo africano in programma Lunedi e Martedì nella capitale libica. Si incontra l'Africa e l'Unione europea il Lunedi e Martedì nella capitale libica per contenere il terzo vertice ufficialmente designato per lo sviluppo economico, ma si prevede di affrontare la questione dell'immigrazione clandestina.
Mbeki ha recentemente rivelato vicino portata Partito Nazionale del Congresso e il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan per documentare un accordo in merito a tutte le controverse questioni in sospeso tra le parti, in particolare per la demarcazione e il referendum per il Sudan meridionale e la sicurezza e la questione di Abyei, le questioni di accordi post-referendum.
E 'in programma di tenere un referendum in Abyei nella regione per quanto riguarda la subordinazione verso il nord o il sud del Sudan il nove di gennaio (gennaio) in collaborazione con il referendum di autodeterminazione per il Sudan meridionale.
Abil Alier
Rinnovata accuse tra il «Congresso nazionale» e «movimento popolare» nel referendum sarebbe disattivare l'auto-determinazione per il Sudan meridionale
Lunedi, November 29, 2010
Khartoum - Nour Ahmed Nour
accuse rinnovato tra le parti governo sudanese National Congress Party e «il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan» al referendum avrebbe disattivare l'auto-determinazione per essere il sud del paese all'inizio del prossimo anno, e il bombardamento delle basi dell'esercito del nord a sud, uccidendo due soldati.
Il ministro ha detto che la pace nel governo sud del Segretario generale «Sla» Pagan Amum che lo Stato del Sud in caso di separazione della regione non sarà «un sobillatore» in qualsiasi modo, e hanno detto che non mi preoccuperei se decide di Sudan settentrionale per unire con l'Egitto e di essere parte di esso, sottolineando Stato meridionale che riceveranno una gioia nuova, e vogliono decidere il loro destino senza paura. Il Amum che il Sudan sarà un nuovo mini al sud nel caso l'indipendenza della regione, magari indicando le sfide del progetto.
E Gan Amum accusa il Partito Nazionale del Congresso, con la frode e il coinvolgimento nel registro dei nomi del referendum, ha rinnovato la sua accusa che Khartoum costretto meridionali nel nord del Sudan al Registro di sistema. Amum sottolineato la necessità per il referendum riflettono le reali aspirazioni del popolo del Sud Sudan.
Tuttavia, il Vice Presidente del Partito del Congresso nazionale di Khartoum Stato, Mohammed Mandour al-Mahdi, è stata annunciata in una conferenza stampa di ieri che il suo partito concordato con l'Ufficio del referendum per affrontare gli ostacoli che hanno accompagnato il processo di registrazione, aggiungendo che l'UNHCR ha emesso nuovi regolamenti consentono meridionali ai proprietari di nomi arabi per la registrazione e registrazione degli elettori di origini comuni, e l'adozione di certificati rilasciati dalle autorità locali e capi delle tribù del nord. Ha aggiunto che l'UNHCR aveva cancellato controlli intercettato da «Movimento popolare» e le ha riconosciuto che la maggior parte del personale dell'Ufficio del referendum di seguire il «movimento popolare», l'esercito del sud e l'intelligenza.
Rivelato Mandour che le iscrizioni per il Referendum nel Nord ammontano al 7 per cento, mentre il rapporto nel Sud al 22 per cento, e ha accennato che l'emissione di nuove normative anche contribuito al tasso di iscrizione elevato di un milione di persone nel sud per il milione e mezzo, a nord di 40.000-47.000 elettori, ma ha espresso preoccupazione per la recessione è a nord, dopo la deregolamentazione.
L'Ufficio di Registrazione ha esteso il periodo di registrazione, che si conclude il primo di dicembre (Dec) a VIII.
Inoltre, un portavoce di «EP» Sudan Liberation »che dominano il sud, il generale Philip Oqoer ucciso due soldati dell'esercito meridionale in un aria un raid in un forze terzo settentrionale su una base dell'esercito nella regione meridionale Kerr Meda Northern Bahr el Ghazal adiacente al Darfur.
Oqoer ha detto che due aerei di «Antonov» elicotteri di fabbricazione russa ha bombardato un sud base militare che ha provocato la morte di due soldati da meridionali.
L'assenza di qualsiasi forza dai ribelli del Darfur in quella regione. E ha continuato: «l'area che è stata bombardata dalle forze militari non a qualsiasi base militare è sufficiente seguire noi».
Ma un portavoce dell'esercito del nord, ha presentato Alsoarmi Khaled Saad, ha negato qualsiasi attacco aereo da parte delle forze in un altro sito dell'Esercito Meridionale. Ha ritenuto che tali dichiarazioni sono accuse ingiustificate, e ha insistito che l'esercito meridionale preparato per il Darfur posti movimenti armati sulle linee tra il Nord e il Sud a sostenere militarmente.
D'altra parte, ha detto il presidente del comitato degli anziani del Presidente sudafricano Thabo Mbeki che aveva presentato proposte che non hanno rivelato alla partner dominante in Sudan per risolvere la disputa sulla regione di Abyei. Ha assicurato ai giornalisti che i due partner hanno convenuto di studiare le proposte e fornire ad ogni visione partito intorno per la discussione la prossima settimana.
Ha detto Mbeki mossa importante per raggiungere una soluzione al problema di Abyei, e ha espresso la sua felicità per rispondere delle parti per raggiungere una soluzione rapida al problema. Ha aggiunto: «Siamo molto soddisfatti dell'impegno dimostrato da entrambe le parti per esaminare tali questioni in forma di una risposta dettagliata e circostanziata in forma di tenendo conto di una rapida soluzione».
He ha detto Mbeki, dopo un incontro con il presidente sudanese Omar al-Bashir e il vice presidente Salva Kiir che «vi è un vertice dell'Unione africana e dell'Unione europea in Libia, a fine corsa il presidente al-Bashir a partecipare a questo summit, che comporterebbe diretta la punta del Consiglio per la pace e la sicurezza del Consiglio dell'Unione Africana».
Ma il ministro degli Esteri sudanese Ali Karti ha detto Domenica a Tripoli, ha detto che il suo paese non parteciperà al vertice europeo africano in programma Lunedi e Martedì nella capitale libica. Si incontra l'Africa e l'Unione europea il Lunedi e Martedì nella capitale libica per contenere il terzo vertice ufficialmente designato per lo sviluppo economico, ma si prevede di affrontare la questione dell'immigrazione clandestina.
Mbeki ha recentemente rivelato vicino portata Partito Nazionale del Congresso e il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan per documentare un accordo in merito a tutte le controverse questioni in sospeso tra le parti, in particolare per la demarcazione e il referendum per il Sudan meridionale e la sicurezza e la questione di Abyei, le questioni di accordi post-referendum.
E 'in programma di tenere un referendum in Abyei nella regione per quanto riguarda la subordinazione verso il nord o il sud del Sudan il nove di gennaio (gennaio) in collaborazione con il referendum di autodeterminazione per il Sudan meridionale.
venerdì 26 novembre 2010
In Sheikan English and Egyption army defeeted by Derwish with white weaqpons!!!!
ZM)(p08!WNoE
storia del Sudan.
Dopo l'invasione da Muhammad Ali nel 1819, il Sudan era governata da una amministrazione egiziana il governatore d'Egitto per il turco ottomano era alla ricerca di oro, e dei soldati che egli può essere sicuro e potrebbe fidare di loro figlio si azzardò a colonizzata Sudan. Questo sistema coloniale è stato risentito dal popolo sudanese, a causa delle pesanti tasse imposte e che a causa del sanguinoso inizio del dominio turco-egiziano in Sudan.
Durante tutto il periodo della dominazione turco-egiziana, molti segmenti della popolazione sudanese sofferto difficoltà estrema a causa del sistema di tassazione imposto dal governo centrale. Con questo sistema, una flat tax è stata imposta per gli agricoltori e piccoli commercianti e raccolte da esattori delle tasse di nomina governativa della tribù Sha'iqiyya del Sudan settentrionale. In questi anni male, e specialmente nei periodi di siccità e carestia, i contadini non erano in grado di pagare le imposte elevate. Temendo i metodi brutali e ingiuste del Sha'iqiyya, molti agricoltori abbandonato i loro villaggi nella fertile Valle del Nilo alle aree remote del Kordofan e del Darfur. Questi migranti, noto come Black "Jallaba" dopo il loro stile loose-fitting di abbigliamento, ha cominciato a funzionare come piccoli commercianti e gli intermediari per le società commerciali straniere che si erano stabiliti nelle città e cittadine del Sudan centrale.
Entro la metà diciannovesimo secolo, l'amministrazione imperiale ottomana soggetto in Egitto era nelle mani di Khedive Ismail. Sebbene non sia un leader competente o dedicata, Khedive Ismail aveva esaltato i regimi Egitto. La sua spesa per l'Egitto aveva messo in enorme debito, e quando il suo finanziamento del Canale di Suez ha iniziato a crollare, la Gran Bretagna intervenne e ripagato i suoi prestiti in cambio di azioni di controllo del canale. Mentre il canale ha assunto una grande importanza strategica come punto di controllo per il commercio con l'India britannica, la necessità di garantire la sua sicurezza e la stabilità è diventato fondamentale. Così, il controllo del canale richiesto un ruolo sempre maggiore negli affari egiziani. Con una spesa Khedive Ismail corruzione e instabilità provocando, nel 1873 il governo britannico ha sostenuto un programma in cui una commissione del debito anglo-francese ha assunto la responsabilità di gestire in Egitto per le questioni fiscali. Questa commissione Khedive Ismail costretto ad abdicare in favore del figlio Tawfiq nel 1877, portando ad un periodo di agitazione politica.
Ismail aveva nominato il generale Charles "cinese" Gordon governatore delle province equatoriali del Sudan nel 1873. Per i prossimi tre anni, il generale Gordon ha combattuto contro un capo nativo del Darfur, Zobeir,
Dopo l'abdicazione di Ismail, Gordon si è trovato con il supporto drasticamente diminuiti. Alla fine si dimise dal suo incarico nel 1880, stremato da anni di lavoro, e ha lasciato presto il prossimo anno. Le sue politiche furono presto abbandonati dai nuovi governatori, ma la rabbia e lo scontento della minoranza araba dominante è stato lasciato senza indirizzo.
Anche se gli egiziani temevano il deterioramento delle condizioni, il britannico ha rifiutato di mettersi in gioco, "Governo di Sua Maestà non sono in alcun modo responsabile per le operazioni in Sudan", il ministro degli Esteri conte Granville notato.
Tra le forze storici vedere come le cause della rivolta sono di etnia rabbia sudanesi nel stranieri governanti turchi ottomani, musulmani rabbia revivalista a norme permissive dei Turchi 'religiosa e volontà di designare i non-musulmani come i cristiani Charles Gordon a posizioni alte e sudanesi Sufi resistenza a secco ", l'Islam scolastica della burocrazia egiziana".
mercoledì 24 novembre 2010
Umm Diwaykarat 24 Novembre 1899 fine della libertà del Sudan per 13 anni.
Umm Diwaykarat 24 Novembre 1899 - Fina della Liberta in Sudan.
El Obeid, città il cui assedio Hicks era destinato ad alleviare, era già caduta nel momento della spedizione sinistra Khartoum, ma Hicks ha continuato comunque, pur non essendo sicuro della sua possibilità di successo. Al suo approccio, il Mahdi assemblato un esercito di circa 40.000 uomini e forate con rigore nell'arte della guerra, fornendo loro le armi e munizioni catturati nelle battaglie precedenti. Con il tempo Hicks 'forze effettivamente offerti battaglia, l'esercito Mahdista era una forza militare credibile, che annientato l'opposizione alla battaglia di El Obeid.
Evacuazione
In questo momento, l'impero britannico si era sempre più radicare nel funzionamento del governo egiziano. Egitto gemeva sotto una struttura del debito a malapena mantenibile rimborso per il suo enorme debito europeo. Per il governo egiziano per evitare ulteriori interferenze da parte dei creditori europei, doveva garantire che l'interesse del debito è stato pagato in tempo, ogni volta. A tal end, il Tesoro egiziano, inizialmente bloccata dalla corruzione e burocrazia, è stato posto dagli inglesi quasi interamente sotto il controllo di un 'Financial Advisor', che ha esercitato il potere di veto su tutte le questioni di politica finanziaria. I titolari di questo ufficio, in primo luogo Sir Auckland Colvin, e più tardi Sir Edgar Vincent, sono stati istruiti ad esercitare la massima parsimonia possibile negli affari finanziari dell'Egitto. Mantenere le guarnigioni in Sudan stavano costando il governo egiziano oltre 100.000 lire egiziane di un anno, un costo impossibile da mantenere.
Charles Gordon come Governatore del Sudan
Si è pertanto deciso dal governo egiziano, in alcune coercizione da parte dei loro controllori britannici, che la presenza egiziana in Sudan deve essere revocata e il paese a sinistra per una qualche forma di autogoverno, probabilmente guidato dal Mahdi. Il ritiro delle guarnigioni egiziane di stanza in tutto il paese è stato quindi minacciato se non è stato condotto in modo ordinato. Il governo egiziano ha chiesto un ufficiale inglese da inviare in Sudan per coordinare il ritiro delle guarnigioni. Si sperava che le forze Mahdista abbia giudicato un attacco contro un cittadino britannico di essere un rischio troppo grande, e quindi permettere il ritiro di procedere senza incidenti. E 'stato proposto l'invio di Charles' cinese 'Gordon. Gordon era un ufficiale estremamente dotato che si era distinto in numerose campagne in Estremo Oriente, in particolare in Cina (vedi la seconda guerra dell'oppio). Tuttavia, egli era anche famoso per la sua aggressività e rigido onore personale
che, agli occhi di diversi funzionari di primo piano britannico in Egitto, lo fece unsuitable per l'attività. Sir Evelyn Baring (più tardi il conte di Cromer), il console generale britannico in Egitto, era particolarmente contrario alla nomina di Gordon, solo con riluttanza di essere conquistati dalla stampa britannica e pubblica. Gordon è stato infine affidato la missione, ma lui doveva essere accompagnato dal molto più equilibrati e certo Colonnello John Stewart. Era previsto che Stewart, pur nominalmente subordinato di Gordon, avrebbe agito come un freno alle seconde e garantire che il Sudan è stato evacuato in fretta e pacificamente.
Gordon ha lasciato l'Inghilterra il 18 gennaio e arrivato al Cairo la sera del 24. Gordon è stato in gran parte responsabile della stesura suoi ordini, insieme ai proclami del Khedive Egitto annuncia le intenzioni di lasciare il Sudan. Gordon ordini, da parte sua richiesta, erano estremamente inequivocabili e ha lasciato poco spazio ad interpretazioni erronee.
Gordon è arrivato a Khartoum il 18 febbraio e divenne immediatamente informato con la difficoltà grande del compito. Egitto guarnigioni furono disperse largamente in tutto il paese, tre (Sennar, Tokar e Sinkat) sono stati sotto assedio, e la maggior parte del territorio tra di loro era sotto il controllo del Mahdi. Non vi era alcuna garanzia che, se i presidi fossero sortiti, anche con la chiara intenzione di ritirarsi, essi non sarebbero tagliati a pezzi dalle forze Mahdisti. popolazione egiziana ed europea di Khartoum era più grande di tutte le altre guarnigioni combinati, tra cui 7.000 truppe egiziane, 27.000 civili, e il personale di varie ambasciate. Sebbene l'approccio pragmatico sia stato quello di garantire la sicurezza della guarnigione di Khartoum e abbandonare le fortificazioni periferiche, con le loro truppe, al Mahdi, Gordon è diventato sempre più riluttanti a lasciare il Sudan fino a che "chiunque vuole andare giù [Nilo] viene data la possibilità di farlo "sentimento sarebbe un lieve sul suo onore di abbandonare ogni soldati egiziani al Mahdi. Egli divenne anche sempre più timorosi di potenziale del Mahdi a causare problemi in Egitto, se consentito il controllo del Sudan, portando a una convinzione che il Mahdi deve essere "schiacciato", dalle truppe inglesi, se necessario, per assicurare la stabilità della regione. Si discute o no deliberatamente Gordon rimase a Khartoum più strategicamente sensibile, apparentemente intenti per diventare all'interno della città assediata. padre di Gordon, HW Gordon, era del parere che gli ufficiali britannici sarebbe potuta facilmente sfuggito Khartoum fino al 14 Dicembre 1884.
O se non fosse intenzione del Mahdi, nel marzo del 1883, le tribù sudanesi a nord di Khartoum, che erano stati precedentemente simpatico o quantomeno neutrale nei confronti delle autorità egiziane, è salito a sostegno del Mahdi. Le linee del telegrafo tra Khartoum e il Cairo sono stati tagliati il 15 marzo, recidendo la comunicazione con il mondo esterno.
L'assedio di Khartoum
Articolo principale: L'assedio di Khartoum
Una veduta aerea della confluenza dei fiumi Nilo. Khartoum si trova tra i due fiumi, e Omdurman, sulla sponda occidentale leggermente a valle.
la posizione di Gordon a Khartoum è stata molto forte, come la città era delimitata a nord est con il Nilo Azzurro, a ovest con il Nilo Bianco, e al sud, da antiche fortificazioni, cercando su una vasta distesa di deserto. Gordon aveva cibo per circa sei mesi, diversi milioni di munizioni in negozio, con la capacità di produrre degli ulteriori 50.000 giri / settimana, e 7.000 soldati egiziani. ] Tuttavia, al di fuori delle mura, il Mahdi aveva radunato circa 50.000 soldati dervisci, e col passare del tempo, le probabilità di un break out di successo diventa sottile. Gordon per gradi in considerazione:
• Esecuzione di una rottura verso sud lungo il Nilo blu verso l'Abissinia (attuale Etiopia), che gli avrebbe consentito di raccogliere le guarnigioni di stanza lungo tale percorso. Tuttavia, la finestra per la navigazione del corso superiore del fiume era molto stretta.
• Richiedere che un noto ex-schiavista, Pasha Zobeir, essere inviati a Khartoum, nel tentativo di incitare una rivolta popolare contro il Mahdi.
• Richiedere i servizi di diverse migliaia di truppe turche inviate per sedare la rivolta.
Alla fine, è diventato impossibile per Gordon di essere sollevato senza truppe britanniche. Una spedizione è stata debitamente spedita con Sir Garnet Wolseley. Tuttavia, poiché il livello del Nilo Bianco è caduto durante l'inverno, 'spiagge' fangoso, ai piedi delle mura sono stati esposti. Con la fame e il colera dilagante nella città e il morale delle truppe egiziane in frantumi, la posizione di Gordon è diventata insostenibile e la città cadde il 25 gennaio 1885, dopo un assedio di 313 giorni.
Nilo Campagna
Articolo principale:Spedizione del Nilo
Il governo britannico, a malincuore e in ritardo, ma sotto la forte pressione dell'opinione pubblica, ha inviato una colonna di soccorso sotto Sir Garnet Wolseley per alleviare la guarnigione Khartoum. Questo è stato descritto in alcuni giornali britannici come il 'Gordon Relief Expedition', un titolo che Gordon fortemente contestato. Dopo aver sconfitto il Mahdisti ad Abu Klea, la colonna è arrivata in vista di Khartoum, solo per scoprire che era troppo tardi: la città era caduta due giorni prima, e Gordon e il presidio erano stati massacrati. Questo evento temporaneamente chiuso al coinvolgimento britannico ed egiziano in Sudan, che è passato completamente sotto il controllo del Mahdisti.
Periodo Mahdista
La misura massima dello stato Mahdista, indicato entro i confini moderni del Sudan
Muhammad Ahmad morì poco dopo la sua vittoria nel 1885, e gli successe il Muhammad ibn Khalifa Abdallahi, che ha dimostrato di essere un sovrano in grado, seppur spietata, del Mahdiyah (o lo stato Mahdista).
Il ritorno del Britannici
Negli anni successivi, l'Egitto non aveva rinunciato a lei sostiene il Sudan, e le autorità britanniche hanno ritenuto che legittima richiesta. Sotto stretto controllo da parte degli amministratori britannici, l'economia egiziana era stata ricostruita, e l'esercito egiziano riformato, questa volta formati e guidati da ufficiali britannici e sottufficiali. La situazione si è evoluta in un modo che ha permesso l'Egitto, sia politicamente che militarmente, per riconquistare il Sudan.
Nel 1891, un sacerdote cattolico, padre Joseph Ohrwalder fuggito dalla prigionia in Sudan. Più tardi, nel 1895, l'ex governatore del Darfur, Rudolf von Slatin, riuscì a fuggire dalla prigione del Khalifa. Oltre a fornire informazioni vitali sulle disposizioni Mahdisti, sia gli uomini che hanno scritto resoconti dettagliati delle loro esperienze in Sudan. Scritto in collaborazione di Reginald Wingate, un fautore della riconquista del Sudan, entrambe le opere sottolineato la ferocia e la barbarie del Mahdisti, e attraverso la vasta pubblicità che hanno ricevuto in Gran Bretagna, è servito a influenzare l'opinione pubblica a favore di un intervento militare.
Nel 1896, quando l'Italia ha subito una pesante sconfitta per mano degli etiopi in Adwa, la posizione italiana in Africa Orientale era gravemente indebolita. Con la minaccia Mahdisti a Kassala, il governo britannico giudicato politico per aiutare gli italiani, facendo una dimostrazione militare nel nord del Sudan. Ciò ha coinciso con la crescente minaccia di invasione francese sulle regioni del Nilo Superiore. Lord Cromer, giudicando che il governo conservatore e unionista al potere favorirebbe prendendo l'offensiva, è riuscito a estendere la dimostrazione in una vera e propria invasione.
Horatio Herbert Kitchener,
il nuovo Sirdar (comandante) del trattato anglo-egiziano dell'Esercito, ha ricevuto l'ordine di marcia il 12 marzo, e le sue forze il Sudan è entrato al 18 '. Numerazione a primi undici mila uomini, la forza di Kitchener era armata con i più moderni equipaggiamenti militari del tempo, tra cui Maxim-macchina fucili e artiglieria moderna, ed è stata sostenuta da una flottiglia di cannoniere sul Nilo. Il loro progresso è stato lento e metodico, mentre i campi fortificati sono stati costruiti lungo la strada e la ferrovia è stata portata da Wadi Halfa in Sudan, al fine di fornire l'esercito. Così, fu solo il 7 giugno che il primo impegno serio della campagna si è verificato, quando Kitchener condotto una di nove mila forze forti che ha spazzato via la guarnigione Mahdist a Ferkeh.
Nel 1898, nel contesto della lotta per l'Africa, il britannico ha deciso di riaffermare la pretesa d'Egitto in Sudan. Una spedizione, comandata da Kitchener, è stato organizzato in Egitto. Esso era composto da 8.200 soldati britannici e 17.600 soldati egiziani e sudanesi comandati da ufficiali inglesi. Per alimentare la loro avanzata, gli inglesi costruirono una ferrovia da Egitto. Le forze Mahdist (a volte chiamato i Dervisci), sono stati più numerosi, che conta più di 60.000 guerrieri, ma mancava di armi moderne.
Dopo aver sconfitto una forza Mahdist nella battaglia di Atbara nel mese di aprile 1898, l'anglo-egiziani raggiunto Omdurman, la capitale Mahdist a settembre. Il grosso dell'esercito Mahdist attaccato, ma è stato tagliato dalle British mitragliatrici e colpi di fucile.
Il resto, con l’Abdullah Khalifa, fuggiti nel Sudan meridionale. Durante l'inseguimento, le forze di Kitchener incontrato una forza francese sotto maggiore Jean-Baptiste Marchand a Fascioda, causando l'incidente di Fascioda. Hanno finalmente raggiunto con Abdullah a Umm Diwaykarat, dove venne ucciso, ponendo fine al regime Mahdist.
Le vittime di questa campagna sono state:
Sudan: 30.000 morti, feriti o catturati
Gran Bretagna: 700 morti britanniche, egiziane e sudanesi, feriti o catturati.
Conseguenze
L’inglese istituito un nuovo sistema coloniale, l'amministrazione anglo-egiziano, che di fatto stabilito il dominio britannico sul Sudan. Questa si concluse solo con l'indipendenza del Sudan nel 1956.
Films
La guerra Mahdist fatto da sfondo per le versioni di numerosi film Le quattro piume, un romanzo di AEW Mason.
E 'stato anche il soggetto del romanzo 1890 Kipling The Light That Failed, che è stato tratto un film nel 1939 interpretato da Ronald Colman e Walter Huston.
Generale Gordon è stato ritratto nel film Khartoum 1966 da Charlton Heston, con Muhammad Ahmad interpretato da Laurence Olivier.
Vedi anche Wikisource sono i testi originali relativi a questi articoli:
Mahdist guerra
• multimediali su Mahdist guerra a Wikipedia
• Storia del Sudan (1884-1898)
• Nord Africa Development Railroad
• Categoria: Persone della guerra Mahdist
Riferimenti
1. ^ "Sudan (Nuovo Galles del Sud contingente), marzo-giugno 1885". Australian War Memorial. http://www.awm.gov.au/atwar/sudan.htm. Estratto 2007-08-04.
2. ^ Solo in Sudan invasione degli italiani in Eritrea
3. ^ Solo in Sudan invasione del Congo belga
4. ^ Solo 1885-1889
5. ^ Mortimer, Edward, fede e Del potere, Vintage, 1982, p. 77.
6. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 17.
7. ^ Ibid
8. ^ Ibidem, p18
9. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 19.
10. ^ Ibid
11. ^ Milner, Alfred (1898). Inghilterra in Egitto. Macmillan. p. 60.
12. ^ Ibidem, P86
13. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 354.
14. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 564.
15. ^ Strachey, Lytton (1918), Victoria Eminent [1], p.96
16. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 441.
17. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. pp 442-445.
18. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 475.
19. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 22.
20. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 29.
21. ^ Gordon, Charles (1885). Riviste a Khartoum. p. 8. - 34.000 popolazione totale, compresi i soldati
22. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 564.
23. ^ Ibid p567
24. Revise ^ lx
25. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 29.
26. ^ Cromer, conte di (1902). Moderno Egitto. Macmillan. p. 537.
27. Riviste ^ a Khartoum, p73, 2.242.000 in negozio, 3.240.770 spesi per 12/03/84-22/09/84
28. Riviste ^ a Khartoum, P44
29. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 29.
30. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 572.
31. ^ Cromer, conte di (1907). Moderno Egitto. Macmillan. p. 489.
32. ^ Churchill, Winston (1902). The River War. Kessinger. p. 26.
33. ^ Churchill, pp 89-106
34. ^ Salomon, Noah (maggio 2004). "Annullare l'Mahdiyya: colonialismo britannico come riforma religiosa nel Sudan anglo-egiziano, 1898-1914". Università di Chicago Marty Centro Martin. http://marty-center.uchicago.edu/webforum/052004/commentary.shtml. Estratto 2007/11/07.
35. ^ Churchill, p.99
36. ^ Churchill, p.101
37. ^ Churchill, p.137
Umm Diwaykarat 24 Novembre 1899
Umm Diwaykarat 24 Novembre 1899 The bodies of the Khalifa Abdallahi (left) and the Amir Ahmed Fadil displayed after the battle. When it had become clear that the day was lost, the Khalifa and his chief lieutenants had knelt on their sheepskins and fearlessly met their deaths.
This pamphlet
martedì 23 novembre 2010
News of Sudan
Washington tolto l'embargo sui computer al Sudan
Continua il processo di registrazione degli elettori in un referendum del Sud Sudan
Gli Stati Uniti hanno revocato il divieto che aveva imposto prima di inviare i computer per il Sudan e con l'avvicinarsi della data del referendum di autodeterminazione nel sud del Sudan, che potrebbe portare alla secessione del sud dal nord.
Il presidente americano, Barack Obama, di eliminare le restrizioni che aveva impedito il finanziamento di organismi americani per le esportazioni commerciali verso il Sudan.
La mossa significa che i computer e apparecchiature ausiliarie possono essere inviati in Sudan.
Obama ha detto che il memorandum presidenziale che gli interessi degli Stati Uniti di consentire l'esportazione di procedere al Sudan.
È interessante notare che il governo sudanese e il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan concordato nel trattato di pace che pose fine alla guerra civile tra di loro cinque anni fa, di organizzare un referendum per decidere il destino del Sud Sudan.
La registrazione degli elettori
Nel frattempo, continua il processo di registrazione degli elettori che saranno ammessi a votare nel referendum sul destino del Sud Sudan. Obama ha accolto con favore l'inizio della registrazione dei cittadini meridionali e considerato un passo importante.
Può Altencgel con "Real Player" o "Windows Media Player - http://www.bbc.co.uk/mediaselector/check/arabic/multimedia/2010/11/?redirect=101120_south_sudan_eve.shtml&news=1&host=www&nbram = 1 & bbram = 1 & nbwm = 1 & bbwm = 1 & lang = AR
Obama ha invitato i leader sudanesi per garantire che il referendum in tempo e in modo sicuro.
La registrazione degli elettori è iniziato il Martedì dopo un accordo quadro raggiunto Domenica a risolvere le questioni in sospeso tra il Nord e il Sud, compresa la libertà di movimento e di commercio, e assicurare i diritti di cittadinanza, se hanno deciso di separazione meridionali.
Secondo la BBC che un certo numero di questioni ancora dar luogo a differenze tra le due parti, compresa la questione dei confini tra nord e sud.
Juba
Obama ha invitato i leader sudanesi per garantire che il referendum in tempo e in modo sicuro
Egli ha invitato il leader del Sud Sudan Salva Kiir a sud dei suoi cittadini alla domanda "pesante" per la registrazione nelle liste elettorali per partecipare al referendum sulla relazione del destino storico della regione che si terrà a gennaio prossimo.
Con l'inizio del disco la registrazione degli elettori stessi Lunedi andato Kiir, primo vicepresidente del Sudan, il presidente del governo del autonoma del Sud Sudan, al centro della capitale Juba meridionali, dove la registrazione del proprio nome sul elettore elenchi da modelli di ruolo per gli altri.
Ha fatto questo passo dopo una visita alla tomba di John Garang, leader storico del movimento ribelle del sud, che morì dopo la firma dell'accordo di pace con il Nord nel 2005.
Gli analisti ritengono che il Sud può tendere a Spalato, che avrà un grande impatto sulla bilancia del potere in Sudan.
Il diritto di meridionali che vivono nel nord del Sudan, il cui numero è stimato tra 500.000 e due milioni di persone di partecipare al referendum.
Sono stati invitati circa cinque milioni di sudanesi del sud per registrare da Lunedi a regolamenti.
E centri di registrazione rimarrà aperta fino al primo di dicembre in preparazione per questa votazione nella nona di Gennaio, e si presuppone che gli elettori scegliere tra un soggiorno con il nord o secessione.
L'Unione africana, per raggiungere un accordo quadro tra Partito del Congresso nazionale e gli ex ribelli del Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan in una serie di file controversi al fine di garantire un processo pacifico di transizione dopo il referendum.
تتواصل عملية تسجيل الناخبين في استفتاء جنوب السودان
رفعت الولايات المتحدة الحظر الذي كانت قد فرضته سابقا على إرسال أجهزة كمبيوتر إلى السودان وذلك مع اقتراب موعد الاستفتاء على تقرير المصير في جنوب السودان والذي يمكن أن يؤدي إلى انفصال الجنوب عن الشمال.
وأمر الرئيس الأمريكي، باراك أوباما، برفع القيود التي كانت تمنع تمويل جهات أمريكية للصادرات التجارية باتجاه السودان.
وتعني هذه الخطوة أن أجهزة الكمبيوتر ومعداتها الملحقة بها يمكن إرسالها إلى السودان.
وقال أوباما في مذكرة رئاسية إن من مصلحة الولايات المتحدة السماح للصادرات التجارية بالمضي قدما إلى السودان.
ويُذكر أن الحكومة السودانية والحركة الشعبية لتحرير السودان اتفقتا في معاهدة السلام التي أنهت الحرب الأهلية بينهما قبل خمس سنوات على تنظيم استفتاء لتقرير مصير جنوب السودان.
تسجيل الناخبين
وفي هذه الاثناء تتواصل عملية تسجيل الناخبين الذين سيحق لهم التصويت في استفتاء تقرير مصير جنوب السودان. ورحب اوباما ببدء تسجيل المواطنين الجنوبيين واعتبر ذلك خطوة ً مهمة.
يمكن التنشغيل باستخدام برنامج "ريال بلاير"، او "ويندوز ميديا بلاير
ودعا أوباما القادة السودانيين الى ضمان إجراء الاستفتاء في موعده وبسلام.
وقد بدأ تسجيلُ الناخبين الثلاثاء بعد اتفاق اطاري تم التوصل اليه الاحد لحل القضايا العالقة بين الشمال والجنوب، بما فيها حرية ُ التنقل والتجارة، وضمانُ حقوق المواطنة اذا ما قرر الجنوبيون الانفصال.
ويقول مراسل بي بي سي إن عددا ً من القضايا لا تزال تثير خلافات بين الجانبين، ومنها قضية ُ الحدود بين الشمال والجنوب.
جوبا
دعا أوباما القادة السودانيين الى ضمان إجراء الاستفتاء في موعده وبسلام
ودعا الزعيم الجنوبي سلفا كير مواطنيه في جنوب السودان الى الإقبال "بكثافة" على التسجيل على اللوائح الانتخابية للمشاركة في الاستفتاء التاريخي حول تقرير مصير المنطقة الذي سيجرى في كانون الثاني/ يناير القادم.
ومع بدء حملة تسجيل الناخبين أنفسهم الاثنين توجه كير النائب الاول لرئيس الجمهورية السودانية، ورئيس حكومة الجنوب التي تتمتع بحكم ذاتي، الى مركز في عاصمة الجنوب جوبا حيث قام بتسجيل اسمه على لوائح الناخبين ليكون قدوة للآخرين.
وقد قام بهذه الخطوة بعد زيارة الى ضريح جون قرنق الزعيم التاريخي لحركة التمرد الجنوبية الذي توفي بعيد توقيع اتفاق السلام مع الشمال في 2005.
ويرى المحللون أن الجنوب قد يجنح إلى الانفصال مما سيكون له عظيم الأثر على توازن القوى في السودان.
ويحق للجنوبيين المقيمين في شمال السودان والذين يتراوح عددهم بين 500 الف ومليوني نسمة بحسب التقديرات المشاركة في الاستفتاء.
وقد دعي حوالى خمسة ملايين سوداني جنوبي لتسجيل اسمائهم اعتبارا من الاثنين الماضي على اللوائح.
وستبقى مراكز التسجيل مفتوحة حتى الأول من ديسمبر/كانون الاول استعدادا لهذا الاقتراع المقرر في التاسع من يناير/كانون الثاني ويفترض ان يختار الناخبون فيه بين البقاء مع الشمال او الانفصال عنه.
وقد اعلن الاتحاد الافريقي التوصل الى اتفاق اطاري بين حزب المؤتمر الوطني والمتمردين السابقين في الحركة الشعبية لتحرير السودان حول سلسلة من الملفات الخلافية من اجل تأمين عملية انتقالية سلمية بعد الاستفتاء.
venerdì 19 novembre 2010
Referendum in Sudan.
Referendum
Insaf Madani
NEWS of Sudan referendom
RELIGIONE, EVANGELICI. Sudan. Consiglio ecumenico e Alleanza evangelica per un referendum libero e regolare
00:00:00
2010-11-19
L'appello di Tveit e Tunnicliffe alla comunità internazionale e ai leader religiosi
Roma (NEV ) - I leader politici e religiosi africani e della comunità internazionale vigilino sulla regolarità del referendum che il prossimo 9 gennaio in Sudan deciderà la secessione delle regioni del sud dalla parte nord del paese. A chiederlo sono i pastori Olav Fykse Tveit e Geoff Tunnicliffe, rispettivamente segretari generali del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dell'Alleanza evangelica mondiale (AEM). I rappresentanti dei due raggruppamenti cristiani che insieme raccolgono oltre 1 miliardo di cristiani anglicani, evangelicali, protestanti e ortodossi di tutto il mondo, hanno deciso di parlare a una sola voce a favore del referendum ormai prossimo. "E' importante che il referendum si tenga nella data stabilita, che si svolga liberamente e che il risultato venga riconosciuto da tutte le parti in causa", hanno affermato Tveit e Tunnicliffe aggiungendo che "la popolazione del Sudan ha sofferto abbastanza ed è ora che possa decidere democraticamente del proprio futuro". Il referendum del prossimo gennaio fa parte degli accordi di pace che nel 2005 hanno posto fine a ventuno anni di guerra civile tra il nord, a maggioranza musulmana, e il sud, a maggioranza cristiana e animista, del Sudan, un conflitto che ha fatto più di due milioni di morti. Tveit e Tunnicliffe hanno espresso preoccupazione per il gran numero di sudanesi meridionali abitanti nel nord della nazione africana, come pure per i milioni di sfollati che a causa della guerra civile ancora non sono tornati nelle loro zone d'origine o che vivono in aree del paese la cui appartenenza al nord o al sud non è ben definita. L'appello dei due leader religiosi è rivolto tanto ai rappresentanti religiosi cristiani quanto a quelli musulmani. Tveit, in particolare, ha riportato le affermazioni di un colloquio interreligioso avvenuto a inizio novembre presso la sede del CEC a Ginevra, in cui esponenti di alto livello delle due religioni hanno proposto la formazione di una unità di crisi cristiano-musulmana, citando esplicitamente il referendum del Sudan come una possibile fonte di tensioni che non devono degenerare o essere vissute come un conflitto tra cristiani e musulmani. Da parte sua, Tunnicliffe ha annunciato che l'AEM ha indetto per il prossimo 5 dicembre una giornata di preghiera per il Sudan. Il CEC è una comunione di 349 chiese anglicane, protestanti e ortodosse di tutto il mondo, in rappresentanza di 550 milioni di cristiani. L'AEM è una rete di 129 chiese dell'area evangelicale, in rappresentanza di 600 milioni di cristiani.
Insaf Madani
NEWS of Sudan referendom
RELIGIONE, EVANGELICI. Sudan. Consiglio ecumenico e Alleanza evangelica per un referendum libero e regolare
00:00:00
2010-11-19
L'appello di Tveit e Tunnicliffe alla comunità internazionale e ai leader religiosi
Roma (NEV ) - I leader politici e religiosi africani e della comunità internazionale vigilino sulla regolarità del referendum che il prossimo 9 gennaio in Sudan deciderà la secessione delle regioni del sud dalla parte nord del paese. A chiederlo sono i pastori Olav Fykse Tveit e Geoff Tunnicliffe, rispettivamente segretari generali del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dell'Alleanza evangelica mondiale (AEM). I rappresentanti dei due raggruppamenti cristiani che insieme raccolgono oltre 1 miliardo di cristiani anglicani, evangelicali, protestanti e ortodossi di tutto il mondo, hanno deciso di parlare a una sola voce a favore del referendum ormai prossimo. "E' importante che il referendum si tenga nella data stabilita, che si svolga liberamente e che il risultato venga riconosciuto da tutte le parti in causa", hanno affermato Tveit e Tunnicliffe aggiungendo che "la popolazione del Sudan ha sofferto abbastanza ed è ora che possa decidere democraticamente del proprio futuro". Il referendum del prossimo gennaio fa parte degli accordi di pace che nel 2005 hanno posto fine a ventuno anni di guerra civile tra il nord, a maggioranza musulmana, e il sud, a maggioranza cristiana e animista, del Sudan, un conflitto che ha fatto più di due milioni di morti. Tveit e Tunnicliffe hanno espresso preoccupazione per il gran numero di sudanesi meridionali abitanti nel nord della nazione africana, come pure per i milioni di sfollati che a causa della guerra civile ancora non sono tornati nelle loro zone d'origine o che vivono in aree del paese la cui appartenenza al nord o al sud non è ben definita. L'appello dei due leader religiosi è rivolto tanto ai rappresentanti religiosi cristiani quanto a quelli musulmani. Tveit, in particolare, ha riportato le affermazioni di un colloquio interreligioso avvenuto a inizio novembre presso la sede del CEC a Ginevra, in cui esponenti di alto livello delle due religioni hanno proposto la formazione di una unità di crisi cristiano-musulmana, citando esplicitamente il referendum del Sudan come una possibile fonte di tensioni che non devono degenerare o essere vissute come un conflitto tra cristiani e musulmani. Da parte sua, Tunnicliffe ha annunciato che l'AEM ha indetto per il prossimo 5 dicembre una giornata di preghiera per il Sudan. Il CEC è una comunione di 349 chiese anglicane, protestanti e ortodosse di tutto il mondo, in rappresentanza di 550 milioni di cristiani. L'AEM è una rete di 129 chiese dell'area evangelicale, in rappresentanza di 600 milioni di cristiani.
mercoledì 17 novembre 2010
News from Sudan.
Onu: sostegno al referendum in Sudan sulla base dell' "Accordo di pace completa"
2010-11-17 10:08:31 cri
Il 16 novembre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una dichiarazione presidenziale, che sottolinea il sostegno all'attuazione secondo i regolamenti dell' "Accordo di pace completa" di un referendum da parte delle varie parti del Sudan sui problemi dell'autodeterminazione del sud del Paese e della posizione di Abyei.
In un discorso dello stesso giorno, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha detto che la comunità internazionale e le varie parti del Sudan devono impegnarsi per garantire la credibilità e la trasparenza del referendum, in modo che rifletta la volontà della popolazione. Ha sottolineato che la comunità internazionale è pronta ad offrire ulteriore aiuto.
2010-11-17 10:08:31 cri
Il 16 novembre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una dichiarazione presidenziale, che sottolinea il sostegno all'attuazione secondo i regolamenti dell' "Accordo di pace completa" di un referendum da parte delle varie parti del Sudan sui problemi dell'autodeterminazione del sud del Paese e della posizione di Abyei.
In un discorso dello stesso giorno, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha detto che la comunità internazionale e le varie parti del Sudan devono impegnarsi per garantire la credibilità e la trasparenza del referendum, in modo che rifletta la volontà della popolazione. Ha sottolineato che la comunità internazionale è pronta ad offrire ulteriore aiuto.
martedì 16 novembre 2010
Sapevo che sono gentilli e cordiali senza intervento del Ovest ostile.
Sudan/ Nord e Sud trovano accordo su bozza tracciato confine
In vista del referendum del 9 gennaio su autodeterminazione sud
postato 21 ore fa da APCOM
Roma, 15 nov. (Apcom) - Il Nord e il Sud del Sudan hanno trovato un accordo di massima su una bozza di tracciato di confine, alla vigilia del referendum sull'autodeterminazione del Sud il 9 gennaio prossimo. In un documento citato oggi dalla Bbc, l'Unione africana conferma il raggiungimento dell'intesa, che prevede, oltra alla demarcazione del confine, anche la possibilità per le popolazioni nomadi del nord di far pascolare il bestiame a sud.
La bozza di accordo prevede anche un impegno a consentire ai cittadini del Sud di vivere sia nel Nord che nel Sud. "Le parti si sono impegnate a tracciare un 'confine morbido', che garantirà l'assenza di ostacoli in economia e interazione sociale, essenziale per la prosperità e l'armonia tra nord e sud", si legge nel comunicato.
In base alla bozza di accordo, l'area contesa di Abyei sarà amministrata direttamente dai presidenti del Sudan e del regime semi-autonomo del Sud.
In vista del referendum del 9 gennaio su autodeterminazione sud
postato 21 ore fa da APCOM
Roma, 15 nov. (Apcom) - Il Nord e il Sud del Sudan hanno trovato un accordo di massima su una bozza di tracciato di confine, alla vigilia del referendum sull'autodeterminazione del Sud il 9 gennaio prossimo. In un documento citato oggi dalla Bbc, l'Unione africana conferma il raggiungimento dell'intesa, che prevede, oltra alla demarcazione del confine, anche la possibilità per le popolazioni nomadi del nord di far pascolare il bestiame a sud.
La bozza di accordo prevede anche un impegno a consentire ai cittadini del Sud di vivere sia nel Nord che nel Sud. "Le parti si sono impegnate a tracciare un 'confine morbido', che garantirà l'assenza di ostacoli in economia e interazione sociale, essenziale per la prosperità e l'armonia tra nord e sud", si legge nel comunicato.
In base alla bozza di accordo, l'area contesa di Abyei sarà amministrata direttamente dai presidenti del Sudan e del regime semi-autonomo del Sud.
lunedì 15 novembre 2010
Notizie del Sudan in Italiano ed Inglese.
l'apertura delle frontiere tra Nord e Sud dopo il referendum: Sudan
Khartoum arabo Online L'Unione africana ha detto Lunedi che il nord e il sud del Sudan si divideranno "frontiere aperte" sarà redatto dopo il referendum sul destino del Sud, a prescindere dall'esito della votazione, al fine di facilitare la circolazione delle merci e delle persone.
Il Comitato ha annunciato che l'Unione africana in Sudan guidato dal presidente sudafricano Thabo Mbeki Lunedi a raggiungere un accordo quadro tra Partito del Congresso nazionale e gli ex ribelli del Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan in una serie di file controversi al fine di garantire un processo pacifico di transizione dopo il referendum.
In base a tale accordo quadro per l'impegno di entrambe le parti a dipingere "immediatamente" la frontiera terrestre controverso, che si estende lungo i 2100 chilometri tra le due regioni.
Ha detto che l'Unione africana in un comunicato che "le due parti si sono impegnati a mantenere il confine aperto per consentire la creazione di una economia senza ostacoli e le attività sociali e lo scambio di reale", dicendo che era "essenziale per la prosperità economica e l'armonia tra il nord e il sud."
Ha detto che il testo che, se la secessione del sud Sudan, le autorità di Khartoum saranno nel nord e le autorità della capitale Juba meridionale ", ha proseguito la cooperazione e lo scambio di informazioni" strategia.
La dichiarazione ha aggiunto che se il sud è diventato indipendente, che può essere a meridionali che vivono nel nord e del nord a sud fino a rimanere al loro posto.
Il Mbeki Thabo, che ha tenuto colloqui Domenica a Khartoum con sudanese vice presidente Ali Osman Taha e Salva Kiir, Presidente di strada autonoma della regione a sud, ha affermato che la disputa sulla regione contesa di Abyei gli sarà affidato l'istituzione della presidenza del paese.
Si incontreranno questa istituzione, che comprende Kiir e Taha e il presidente sudanese Omar al-Bashir, subito dopo il ritorno di quest'ultimo da Arabia Saudita, dove un pellegrinaggio Hajj.
Sudan: open borders between North and South after the referendum
ARTICLE IN ENGLISH
Khartoum Arab Online The African Union said Monday that the northern and southern Sudan will share "open borders" will be drawn after the referendum on the fate of the South, regardless of the outcome of the vote, in order to facilitate the movement of goods and people.
The Committee announced that the African Union on Sudan led by South African President Thabo Mbeki Monday to reach a framework agreement between the National Congress Party and former rebels in the Popular Movement for the Liberation of Sudan on a series of controversial files in order to ensure a peaceful transition process after the referendum.
Under this framework agreement on the commitment of both sides to paint "immediately" the disputed land border, which extends along the 2100 kilometers between the two regions.
He said the African Union in a statement that "the two sides pledged to keep the border open to allow the establishment of an economy without obstacles and social activities and the exchange of real," saying it was "essential for economic prosperity and harmony between the north and south."
He said the text that if secession of southern Sudan, Khartoum authorities will be in the north and the authorities of the southern capital Juba, "continued cooperation and exchange of information" strategy.
The statement added that if the south became independent, it can be to southerners who live in the north and northerners in the south to remain in their places.
The Thabo Mbeki, who held talks Sunday in Khartoum with Sudanese Vice President Ali Osman Taha and Salva Kiir, President of the region's autonomous road in the south, stated that the dispute over the disputed region of Abyei will be entrusted him to the institution of the presidency in the country.
Will meet this institution, which includes Kiir and Taha and Sudanese President Omar al-Bashir, immediately after the latter's return from Saudi Arabia, where a Hajj pilgrimage.
venerdì 12 novembre 2010
Washington e la problema di Abeyei.
Abyei: Washington sta offrendo una "sostituzione" nel caso in cui non riuscivo a tenere un referendum
Washington, arabo on line gli Stati Uniti hanno riconosciuto per la prima volta può non essere in grado di tenere un referendum nella regione di Abyei del Sudan il nove gennaio prossimo, sono proposti in questa zona a nord ea sud, per trovare "alternative".
Un portavoce del S. U. Dipartimento di Stato Philip Crowley, "Continuiamo azienda le parti responsabili per il loro impegno a" regolare "un referendum in "..." Abyei a meno che non ha raggiunto una valida alternativa per entrambe le parti".
E sceglierà i sudanesi del sud nel nono del mese di gennaio tra l'indipendenza e l'unità del Sudan. E la popolazione voterà nella regione di confine di Abyei nello stesso giorno di unirti al nord o sud.
Crowley ha aggiunto che "lo svolgimento di un referendum in Abyei a termine è ancora possibile in teoria, ma ci sembra sempre più difficile e impantanato con problemi."
Ha spiegato: "Noi non assolviamo le parti del loro responsabilità", aggiungendo "a loro per trovare una soluzione di Abyei sciogliere size fits all".
E riprendere il National Congress Party guidato dal presidente sudanese Omar al-Bashir e gli ex ribelli del sud, il Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan, come pure i leader tribali della loro colloqui, al fine di uscire dalla situazione di Abyei.
Una delle proposte è l'ora di annullare il referendum e di raggiungere un accordo soddisfacente per entrambe le parti politiche e le tribù locali.
Incidenti mortale.
Sudan: cade aereo in Darfur, vittime
Il velivolo ha preso fuoco al momento dell'atterraggio
11 novembre, 18:22
(ANSA) - KHARTOUM, 11 NOV - Un piccolo aereo di una compagnia locale sudanese con circa 35 persone a bordo e' precipitato oggi nella regione occidentale del Darfur. Lo ha annunciato un responsabile dell'aviazione civile, secondo il quale vi sarebbero molte vittime ma anche alcuni superstiti. 'L'aereo si e' infiammato al momento dell'atterraggio all'aeroporto di Zalingei. Ci sono dei superstiti, dei morti e dei feriti, ma non abbiamo ancora il bilancio preciso al momento', ha detto il governatore del Darfur occidentale.
mercoledì 10 novembre 2010
Sixty years old.
I had been born the 10th. Of Nov.1950 early at 05.26 am, my birth came by a help of an obstetric, in the range of my grandmother belonged to her husband who was a regular solder in the Ottoman Empire. When he died he left me his Rifle and two gold medals I had to hide from the Sudan Government. TODAY I AM SIXTY I like that…………………………azim
Ero nato il 10. Di Nov.1950 primi a 5:26, la mia nascita è venuto da un aiuto di una ostetrica, nella cascina di mia nonna apparteneva a suo marito che era un saldo regolare per l'Impero Ottomano in pensione. Alla sua morte mi ha lasciato il suo fucile e due medaglie d’oro al valore militare, ho dovuto nascondere da parte fino ad oggi del governo sudanese. Oggi sono SESANTA questo mi piace ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Azim
Ero nato il 10. Di Nov.1950 primi a 5:26, la mia nascita è venuto da un aiuto di una ostetrica, nella cascina di mia nonna apparteneva a suo marito che era un saldo regolare per l'Impero Ottomano in pensione. Alla sua morte mi ha lasciato il suo fucile e due medaglie d’oro al valore militare, ho dovuto nascondere da parte fino ad oggi del governo sudanese. Oggi sono SESANTA questo mi piace ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Azim
mercoledì 3 novembre 2010
Separation without war!!!!
I am a Sudanese and most of the generation of the 50th would like separation without war...................azim
Charges between the north and south Sudan regarding the attacks on both sides of the border
Wednesday, November 3, 2010
Khartoum - Nour Ahmed Nour
Escalated accusations between the armed forces in the north of Sudan and «People's Liberation Army Sudan» which controls the south of the country, in the matter of clashes and attacks on sites on both sides of the limits of the two parts of the country. And initiated a Commission of Inquiry on mission to determine the responsibility of what happened during the last few days.
A spokesman for the armed forces Alsoarmi Khalid Saad said his forces repelled an attack of the «People's Army» on the region Zemmali northern borders of the first of January (Jan) 1956 within the jurisdiction of Sennar in the north of the country, surpassing the border five kilometers, adding that the attack was the infantry company equipped with heavy weapons . He said that the military delegation visited the region proved the occurrence of the incident.
He added that Saturday's attack was kept secret while the investigation was to make sure of the validity of the information, pointing out that the attack was carried out «EP» because of the failure of citizens to pay what he called financial levies imposed by these forces to the people in the border areas.
According to Saad, the region witnessed the attack, which is located inside the 1956 border, which is based in the demarcation of the border between north and south, and the battle lasted about an hour, stressing that the armed forces repulsed a force «EP» assault and forced to retreat south of the border. This was seen as a breach of the peace agreement and contrary to what was agreed upon by the parties during the meetings of the Joint Defence Board, which was held in Khartoum recently.
But «EP» denied the accusations in the intensity of the armed forces attacked the northern region Zemmali. He said his spokesman Kwak Diem forces in the North rose 27 October (October) last complaint in the meeting of the joint defense, accusing the faction of the «People's Army» composed of 29 soldiers threatening citizens in the area of honey in the south of Sennar. He wondered koala: «How can raise a complaint on 27 October and talk about the day thirty of the same month ... And how the region changed from honey to Zemmali? », Stressing that these contradictions, affirming the validity of what was raised.
A koala that «EP» to raise the incident at the meeting of the Joint Defence Board Wednesday denied entirely relates to the incident, and said that he has no soldiers to those remote areas, and is suspected to be militiamen led by Michael Myukl allied with the northern forces behind the attack, in particular they are in the south of Sennar state.
The Commission began a joint investigation yesterday of the two armies to areas Qouk bar and quality, near the border between North and South, to verify the accusations «EP» Sunday, force reconnaissance of the northern forces erected a reservoir to force a poll of the other southern army. And exhibited Qouk bar crowds and the quality of the forces of both sides recently. The «EP» talked about the presence of military movements of armies near the Pariang in Unity State, said Kwak Diem that the Northern forces took the initiative to mobilize its troops in the area, prompting the southern army to move troops counter there, and stressed the koala on the need to deploy an international buffer the border between North and South to contain any tension.
Furthermore, the Sudanese government refused yesterday to extend the U.S. sanctions imposed on Khartoum, said a spokesman for the Sudanese Foreign Ministry Sid Osman Khalid told a news conference that «the decision nothing new and did not pose a surprise to the government but it should be clear: whenever've had for the U.S. the opportunity to be a contributor objective and constructive in advancing the issues of Sudan, they wasted this opportunity is good policies and the perceived realities of the situation in Sudan, despite its claim to attention and follow up the situation on a daily basis ». He added: «We do not see any justification for the decision of the U.S. administration which continues its failed policy toward Sudan, missed an opportunity to play a constructive role in Africa's largest country as it is its decision to demolish all the efforts that you make for peace in Sudan».
He added: «This step confirms that the U.S. administration lacked the political will and courage to be able to take a crucial decision concerning the contribution in advancing the issues of Sudan towards a solution and the lifting of sanctions at this sensitive stage of the date of Sudan despite repeated vows on this subject but have not kept ».
He stressed that «the Sudan was able to live for more than 20 years without the United States and able to do so for decades to come without the need for support or assistance by the United States», pointing out that the extension of sanctions wants to exploit Obama's impact on American voters in the midterm elections .
The White House announced on Monday that U.S. President Barack Obama has decided to maintain for an additional year on U.S. economic sanctions imposed on Sudan, "Obama said in a letter to Congress, told the House of Representatives to extend the sanctions imposed since 1997 and renewed annually since then that the work and the policy of the Sudanese regime« incompatible with the interests of the United States and pose a constant threat unusual national security and foreign policy of the United States ». The sanctions of mainly restrictions on exports and investments directed to Sudan and means of pressure on the Khartoum government with the approach of the referendum on self-determination for the south. The U.S. administration has eased in October 20 (October) last sanctions on Sudan as allowed the granting of special permits to export agricultural equipment to Sudan in certain cases.
Charges between the north and south Sudan regarding the attacks on both sides of the border
Wednesday, November 3, 2010
Khartoum - Nour Ahmed Nour
Escalated accusations between the armed forces in the north of Sudan and «People's Liberation Army Sudan» which controls the south of the country, in the matter of clashes and attacks on sites on both sides of the limits of the two parts of the country. And initiated a Commission of Inquiry on mission to determine the responsibility of what happened during the last few days.
A spokesman for the armed forces Alsoarmi Khalid Saad said his forces repelled an attack of the «People's Army» on the region Zemmali northern borders of the first of January (Jan) 1956 within the jurisdiction of Sennar in the north of the country, surpassing the border five kilometers, adding that the attack was the infantry company equipped with heavy weapons . He said that the military delegation visited the region proved the occurrence of the incident.
He added that Saturday's attack was kept secret while the investigation was to make sure of the validity of the information, pointing out that the attack was carried out «EP» because of the failure of citizens to pay what he called financial levies imposed by these forces to the people in the border areas.
According to Saad, the region witnessed the attack, which is located inside the 1956 border, which is based in the demarcation of the border between north and south, and the battle lasted about an hour, stressing that the armed forces repulsed a force «EP» assault and forced to retreat south of the border. This was seen as a breach of the peace agreement and contrary to what was agreed upon by the parties during the meetings of the Joint Defence Board, which was held in Khartoum recently.
But «EP» denied the accusations in the intensity of the armed forces attacked the northern region Zemmali. He said his spokesman Kwak Diem forces in the North rose 27 October (October) last complaint in the meeting of the joint defense, accusing the faction of the «People's Army» composed of 29 soldiers threatening citizens in the area of honey in the south of Sennar. He wondered koala: «How can raise a complaint on 27 October and talk about the day thirty of the same month ... And how the region changed from honey to Zemmali? », Stressing that these contradictions, affirming the validity of what was raised.
A koala that «EP» to raise the incident at the meeting of the Joint Defence Board Wednesday denied entirely relates to the incident, and said that he has no soldiers to those remote areas, and is suspected to be militiamen led by Michael Myukl allied with the northern forces behind the attack, in particular they are in the south of Sennar state.
The Commission began a joint investigation yesterday of the two armies to areas Qouk bar and quality, near the border between North and South, to verify the accusations «EP» Sunday, force reconnaissance of the northern forces erected a reservoir to force a poll of the other southern army. And exhibited Qouk bar crowds and the quality of the forces of both sides recently. The «EP» talked about the presence of military movements of armies near the Pariang in Unity State, said Kwak Diem that the Northern forces took the initiative to mobilize its troops in the area, prompting the southern army to move troops counter there, and stressed the koala on the need to deploy an international buffer the border between North and South to contain any tension.
Furthermore, the Sudanese government refused yesterday to extend the U.S. sanctions imposed on Khartoum, said a spokesman for the Sudanese Foreign Ministry Sid Osman Khalid told a news conference that «the decision nothing new and did not pose a surprise to the government but it should be clear: whenever've had for the U.S. the opportunity to be a contributor objective and constructive in advancing the issues of Sudan, they wasted this opportunity is good policies and the perceived realities of the situation in Sudan, despite its claim to attention and follow up the situation on a daily basis ». He added: «We do not see any justification for the decision of the U.S. administration which continues its failed policy toward Sudan, missed an opportunity to play a constructive role in Africa's largest country as it is its decision to demolish all the efforts that you make for peace in Sudan».
He added: «This step confirms that the U.S. administration lacked the political will and courage to be able to take a crucial decision concerning the contribution in advancing the issues of Sudan towards a solution and the lifting of sanctions at this sensitive stage of the date of Sudan despite repeated vows on this subject but have not kept ».
He stressed that «the Sudan was able to live for more than 20 years without the United States and able to do so for decades to come without the need for support or assistance by the United States», pointing out that the extension of sanctions wants to exploit Obama's impact on American voters in the midterm elections .
The White House announced on Monday that U.S. President Barack Obama has decided to maintain for an additional year on U.S. economic sanctions imposed on Sudan, "Obama said in a letter to Congress, told the House of Representatives to extend the sanctions imposed since 1997 and renewed annually since then that the work and the policy of the Sudanese regime« incompatible with the interests of the United States and pose a constant threat unusual national security and foreign policy of the United States ». The sanctions of mainly restrictions on exports and investments directed to Sudan and means of pressure on the Khartoum government with the approach of the referendum on self-determination for the south. The U.S. administration has eased in October 20 (October) last sanctions on Sudan as allowed the granting of special permits to export agricultural equipment to Sudan in certain cases.
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