Assistant Bashir calls for Egypt to release Halaib «immediately»
Thursday, February 17, 2011
Khartoum - Nour Ahmed Nour
Assistant to the President called on the Sudanese Musa Mohamed Ahmed, on the Egyptian army to evacuate the Halaib triangle on the Red Sea's disputed immediately so as not to become «Yeast Eknnp» between the two countries in the next phase, adding to the ease of resolving the file after the departure of Egyptian President Hosni Mubarak's power.
He accused Moses, who leads the party, the Beja Congress, which has the weight in eastern Sudan, the regime of former Egyptian President stirring up sedition among the peoples of Sudan and Egypt, expressing hope that the Government address the new Egyptian «Errors of the former regime», and to develop immediate solutions to address the conflict on the triangle of Halaib.
And Moses called the Supreme Council of the Egyptian army to the «immediate evacuation» of the region, saying that historical documents confirm that the triangle went to the Sudan. He believed that the revolution of young people in Egypt would be «a good omen» Sudan.
Asked the Egyptian authorities release 31 detainees from the sons of Halaib Sudanese in Egyptian prisons since the days of the former regime, pointing out that he had been arrested for political reasons related to Bhlaep.
He supported the proposal to the Sudanese Foreign Moses Upload file Halaib to the Security Council, stressing that the move would be in the interest of Sudan, saying that his country has a package of documents showing that Sudanese triangle. He called on Egypt to put the subject of Halaib triangle in mind so as not to spark a crisis between Khartoum and Cairo.
Furthermore, it was revealed the President of the UN Mission of the African Mission in Darfur «UNAMID» Ibrahim Gambari, a new strategy for mission in the region, saying it «will not ask for permission anyone anymore in the movement of troops, to enforce the mandate on the protection of its employees and civilians, and the delivery of aid to the needy and protect human rights», pointing out that it would notify the government only «for the purposes of coordination and happy to the advice of security, but the final decision on this will be at the Mission».
HALAIB articolo in ITALIANO
Assistente Bashir chiede l'Egitto per liberare Halaib «immediatamente»
Giovedi, February 17, 2011
Khartoum - Nour Ahmed Nour
Assistente del Presidente ha invitato la Musa sudanese Mohamed Ahmed, l'esercito egiziano di evacuare il triangolo Halaib sul Mar Rosso è contestata immediatamente al fine di non diventare "lievito Eknnp» tra i due paesi nella prossima fase, aggiungendo alla facilità di risolvere il file dopo la partenza di potere presidente egiziano Hosni Mubarak.
Ha accusato Mosè, che guida il partito, il Congresso Beja, che ha il peso nella parte orientale del Sudan, il regime dell'ex presidente egiziano fomentare sedizione tra i popoli del Sudan e l'Egitto, esprimendo la speranza che il governo sta affrontando la «errori del passato regime» nuovo egiziano, e per sviluppare soluzioni immediate per affrontare il conflitto sul triangolo di Halaib.
E Mosè chiamato il Consiglio supremo dell'esercito egiziano alla «sgombero immediato» della regione, affermando che i documenti storici confermano che il triangolo è andato in Sudan. Egli credeva che la rivoluzione dei giovani in Egitto sarebbe «un buon auspicio» Sudan.
Ha chiesto alle autorità egiziane di rilascio 31 detenuti dai figli di Halaib sudanese nelle carceri egiziane fin dai tempi del vecchio regime, sottolineando che era stato arrestato per ragioni politiche connesse al Bhlaep.
Ha sostenuto la proposta al Esteri sudanese Mosè Carica file Halaib al Consiglio di Sicurezza, sottolineando che la mossa sarebbe nell'interesse del Sudan, affermando che il suo paese ha un pacchetto di documenti che dimostrano che triangolo sudanese. Ha chiamato l'Egitto a mettere il soggetto del triangolo Halaib in mente in modo da non innescare una crisi tra Khartoum e il Cairo.
Inoltre, è stato rivelato il presidente della missione dell'ONU della missione africana in Darfur «UNAMID» Ibrahim Gambari, una nuova strategia per la missione nella regione, dicendo che «non chiede a nessuno il permesso più nel movimento di truppe, per far rispettare il mandato sulla protezione dei propri dipendenti e civili, e la consegna degli aiuti ai bisognosi e proteggere i diritti umani», sottolineando che avrebbe notificato l'unico governo «a fini di coordinamento e felice il consiglio di sicurezza, ma la decisione finale sarà presso la Missione».
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