sabato 3 dicembre 2011
Pegora nera!!!
Ancora l’Africa nel mirino di Ocampo
di: Francesca Dessì
f.dessi@rinascita.eu
Il procuratore generale della Corte penale internazionale Moreno Ocampo, che tra qualche tempo dovrebbe lasciare l’incarico, sta sparando le ultime cartucce. Il bersaglio ancora una volta l’Africa. Un chiodo fisso ormai. Dopo aver spiccato un mandato di cattura contro il presidente della Costa d’Avorio, Laurent Gabgbo, trasferito martedì all’Aja, Ocampo ha ben pensato venerdì di emetterne un altro contro il ministro della Difesa sudanese Abdelrahim Mohamed Hussein per presunti crimini di guerra e contro l’umanità che sarebbero stati commessi durante il conflitto nella regione occidentale del Darfur. In un comunicato della procura della Cpi si afferma che Hussein è sotto accusa per reati commessi tra l’agosto 2003 e il marzo 2004, quando ricopriva l’incarico di ministro degli Interni. “Le forze del governo sudanese circondavano i villaggi, l’aviazione bombardava in modo indiscriminato e le truppe di terre con il supporto delle milizie janjaweed uccidevano, stupravano e saccheggiavano costringendo alla fuga quattro milioni di persone” si legge nel comunicato.
Nessun commento per ora da parte di Khartoum. Il procuratore Moreno Ocampo ha già incriminato per genocidio il presidente sudanese Omar Hassan al Bashir, che in quell’occasione definì il mandato di cattura della Cpi “carta straccia”, sottolineando che la guerra civile in Darfur fu opera degli Stati Uniti e dell’Europa come ritorsione all’espulsione delle multinazionali occidentali dal Sudan, ma anche delle organizzazioni umanitarie che ricevettero “due miliardi di dollari” per tenere “in piedi il conflitto”. La notizia del nuovo mandato d’arresto contro autorità africane coincide con la richiesta di Amnesty International, l’organizzazione per la difesa dei diritti umani, di arrestare l’ex presidente degli Stati Uniti George W.Bush, in visita in Zambia, Tanzania e Etiopia dal 1 al 5 dicembre. L’ong ha accusato Bush di aver commesso “crimini” e “torture” durante la “guerra al terrorismo” condotta negli anni duemila.
Amnesty ha quindi invitato i tre Paesi africani ad “aprire un’inchiesta sulla presunta responsabilità” dell’ex presidente Usa sui crimini di guerra commessi in quegli anni, tra cui la tortura chiamata waterboarding. “Il diritto internazionale” spiega l’ong umanitaria, “dice che non c’è rifugio possibile per i responsabili delle torture. Etiopia, Tanzania e Zambia dovrebbero cogliere l’occasione per adempiere ai loro obblighi e porre fine all’impunità di George W.Bush, di cui ha goduto fino ad oggi”. Insomma, mentre Ocampo guarda solo all’Africa, chiedendo la testa dei presidenti e dei funzionari africani che tengono testa all’Occidente, Amnesty chiede di guardare anche in casa propria, dove i veri “dittatori” sono ancora in libertà. Il presidente sudanese al Bashir lo disse tempo fa quando incolpò gli Stati Uniti e l’Europa di essere “i veri criminali”: sono loro che “hanno fatto la guerra in Vietnam… che hanno lanciato bombe atomiche in Giappone… che hanno ucciso due milioni di persone e ne hanno fatto sfollare altri sette in Iraq”. E poi ancora “il crimine a Gaza, consumato davanti agli occhi del mondo…Lì si che sono stati compiuti degli autentici crimini”, disse al Bashir riferendosi all’operazione Piombo Fuso di Israele nel dicembre del 2008. Guardando ai giorni nostri, la situazione non cambia. La Francia ha prima bombardato la Costa d’Avorio per insediare al potere Ouattara, e poi la Libia con l’aiuto della Nato per uccidere Gheddafi. In entrambi i casi, sono morti migliaia di civili per difendere gli interessi economici e strategici dell’Occidente. Su questo e tanto altro il procuratore Ocampo dovrebbe indagare, portando davanti ai giudici dell’Aja i veri colpevoli dei crimini contro l’umanità commessi in questi anni, partendo da Israele, per passare agli Stati Uniti e finire in Francia
Israele uscide miglia di Palestinese Bush ordina il water bording ma anche Bashir e altri dittatori solo Africa nel merino ...............LA PEGORA NERA.............azim
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