mercoledì 15 settembre 2010
Lord Army deve scomparire...arrolano bambini e violentano donne e uomini!!
News of Sudan
AFRICA/SUDAN - Il Vescovo di Tombura-Yambo a Fides: “Occorre trovare una soluzione politica alle incursioni dell’LRA
Yambio (Agenzia Fides)- “Dopo 25 anni di guerra occorre trovare una soluzione politica” dice all’Agenzia Fides Sua Eccellenza Mons. Edward Hiiboro Kussala, Vescovo di Tombura-Yambo, nel sud Sudan, dove la scorsa settimana si è tenuto un incontro della Conferenza Regionale dei Leader religiosi sull’impatto dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA).
“All’incontro- riferisce Mons. Kussala- hanno partecipato le delegazioni dei 4 Paesi, Uganda, Sudan, Repubblica Democratica del Congo e Centrafrica, colpiti dalle azioni dell’LRA, per un totale di 60 persone. Oltre a rappresentanti della Chiesa cattolica vi erano quelli di altre confessioni cristiane e dei musulmani”. Al termine dei lavori è stata rilasciata una dichiarazione nella quale i partecipanti chiedono ai governi dei 4 Paesi interessati dall’azione dell’LRA di trovare una soluzione politica alla crisi.
Nel giugno 2008, dopo il fallimento dei colloqui di pace tra il governo ugandese e l’LRA, che si tenevano a Juba, la capitale del Sud Sudan, i governi della regione hanno intrapreso la strada dell’azione militare (vedi Fides 4/6/2008) per mettere fine alle incursioni dei guerriglieri che si sono ormai spostati dal nord Uganda (luogo di nascita del movimento) al nord- est della RDC, al sud Sudan e all’est del Centrafrica. Nonostante l’invio di contingenti militari ugandesi sia in Congo sia in Centrafrica, i ribelli dell’LRA continuano a colpire i civili nelle aree interessate. Solo nella diocesi di Tombura-Yambo sono state colpite duramente 7 parrocchie.
“Ho ribadito l’esigenza di trovare una soluzione politica al problema dell’LRA al Ministro della Difesa ugandese, con il quale mi sono incontrato ieri” dice a Fides Mons. Kussala, che rivela: “Il leader dell’LRA, Kony mi ha inviato la lettera consegnata anche a diverse personalità internazionali (tra cui il Segretario Generale dell’ONU) e della regione, nella quale si dichiara disposto a intavolare una nuova trattativa di pace”.
“Non lasciamo chiusa la porta della trattativa” conclude il Vescovo di Tombura-Yambo. (L.M.) (Agenzia Fides 14/9/2010)
Cina: il referendum in Sudan sia trasparente e giusto
2010-09-14 19:45:01 cri
Incontrando il 14 settembre a Beijing il ministro degli esteri sudanese Ahmed Ali Karti, il vice presidente cinese Xi Jinping ha affermato che la parte cinese auspica che il referendum in Sudan meridionale sia trasparente e giusto, riflettendo la volontà e la scelta del popolo del Sudan.
Secondo "l'Accordo di totale pace" firmato nel 2005 dal Nord e dal Sud del Sudan, a gennaio prossimo si terrà nel Sudan meridionale un referendum, per decidere la separazione dal nord del Sudan.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento