Sudan/ Khartoum: "Non ci sono ragioni di rinvio elezioni"
Le elezioni si svolgeranno alla data precisa di 11 aprile25 MAR 2010
Sirte (Libia), 22 mar.(Apcom) - Le elezioni in Sudan si svolgeranno, come previsto
Le elezioni si svolgeranno alla data precisa di 11 aprile25 MAR 2010
Sirte (Libia), 22 mar.(Apcom) - Le elezioni in Sudan si svolgeranno, come previsto
, l'11 aprile: lo ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri del governo di Khartoum, Samani al Wassila, sottolineando che "non vi sono ragioni" per un rinvio del voto. "La data delle elezioni resta" l'11 aprile, ha detto al Wassila, da Sirte, in Libia, a margine delle riunioni preparatorie al summit della Lega araba in programma questo fine settimana nella città natale del numero uno libico Muammar Gheddafi. "Non vi sono ragioni per rinviare" lo scrutinio, ha aggiunto il responsabile sudanese, precisando che la gran parte dei preparativi sono stati ultimati. Dei partiti di opposizione sudanesi hanno chiesto il rinvio delle elezioni a novembre. Le elezioni - politiche, regionali e presidenziali - previste dall'11 al 13 aprile costituiscono uno dei punti chiave dell'accordo di pace che ha posto fine nel maggio 2005 a vent'anni di guerre civili fra il Nord, a maggioranza musulmana, e il Sud, in gran parte cristiano, del Sudan. Si tratta delle prime elezioni multipartite dal 1986 in Sudan e di un test elettorale per il presidente Omar el Bashir, arrivato al potere nel giugno 1989 a seguito di un golpe militare e dal 9 marzo 2009 sotto la minaccia di un mandato d'arresto della Corte penale internazionale (Cpi). (con fonte Afp)
AFRICA/SUDAN - Pace a rischio in Sudan afferma un rapporto del Denis Hurley Peace Institute
Khartoum (Agenzia Fides)- Pace a rischio in Sudan? È quello che si chiede il rapporto presentato oggi, 30 marzo, dal Denis Hurley Peace Institute, promosso dalla Southern African Catholic Bishops Conference (SACBC), la Conferenza Episcopale che riunisce i Vescovi di Sudafrica, Botswana e Swaziland.Il rapporto è un’analisi della situazione in Sudan, cinque anni dopo l'accordo di pace globale che ha concluso 22 anni di guerra civile. L'articolo è stato scritto da John Ashworth, un analista politico che da lungo tempo si occupa del Sudan. L'articolo esamina l'aumento della violenza nel sud del Sudan, l’emarginazione dei leader del sud nel governo di unità nazionale e il persistere di un atteggiamento di diffidenza delle elite e delle popolazioni meridionali nei confronti del potere islamico del nord. Questi, secondo il rapporto, sono fattori che possono far deragliare il processo di pace, mentre il Paese si avvia verso le prime elezioni generali previste ad aprile e il referendum sulla autodeterminazione del Sud nel 2011.Non tutti gli osservatori di questioni sudanesi sono però cosi pessimisti. In una recente intervista a Fides Sua Eccellenza Mons. Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Sudan e in Eritrea, aveva espresso una valutazione più cauta e più aperta alla speranza di pace (vedi Fides 22/1/2010). (L.M.) (Agenzia Fides 30/3/2010)
SUDAN / KHARTOUM: "THERE ARE REASONS FOR POSTPONEMENT OF ELECTIONS"
AFRICA/SUDAN - Pace a rischio in Sudan afferma un rapporto del Denis Hurley Peace Institute
Khartoum (Agenzia Fides)- Pace a rischio in Sudan? È quello che si chiede il rapporto presentato oggi, 30 marzo, dal Denis Hurley Peace Institute, promosso dalla Southern African Catholic Bishops Conference (SACBC), la Conferenza Episcopale che riunisce i Vescovi di Sudafrica, Botswana e Swaziland.Il rapporto è un’analisi della situazione in Sudan, cinque anni dopo l'accordo di pace globale che ha concluso 22 anni di guerra civile. L'articolo è stato scritto da John Ashworth, un analista politico che da lungo tempo si occupa del Sudan. L'articolo esamina l'aumento della violenza nel sud del Sudan, l’emarginazione dei leader del sud nel governo di unità nazionale e il persistere di un atteggiamento di diffidenza delle elite e delle popolazioni meridionali nei confronti del potere islamico del nord. Questi, secondo il rapporto, sono fattori che possono far deragliare il processo di pace, mentre il Paese si avvia verso le prime elezioni generali previste ad aprile e il referendum sulla autodeterminazione del Sud nel 2011.Non tutti gli osservatori di questioni sudanesi sono però cosi pessimisti. In una recente intervista a Fides Sua Eccellenza Mons. Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Sudan e in Eritrea, aveva espresso una valutazione più cauta e più aperta alla speranza di pace (vedi Fides 22/1/2010). (L.M.) (Agenzia Fides 30/3/2010)
SUDAN / KHARTOUM: "THERE ARE REASONS FOR POSTPONEMENT OF ELECTIONS"
The elections will take place on the exact date of April 11 25 MAR 2010 Sirte (Libya), March 22. (AP) - The elections in Sudan will take place as planned on April 11: The Undersecretary of Foreign Affairs said the government in Khartoum, the Samani Wassila, stressing that "there are reasons "to delay the vote. "The election date is" April 11, told the Wassila from Sirte, Libya, on the sidelines of preparatory meetings at the Arab League summit scheduled this weekend in the hometown of a number Muammar Gaddafi. "There is no reason for postponing" the election, said the head of Sudan, indicating that most of the preparations were completed. Sudanese opposition parties have demanded the postponement of the elections in November. Elections - political, regional and presidential elections - under 11 to April 13 is one of the key points of the peace agreement that ended in May 2005 to twenty years of civil war between the north, the Muslim majority, and southern, largely Christian Sudan. These are the first multiparty elections since 1986 in Sudan and an electoral test for President Omar el Bashir came to power in June 1989 following a military coup and the March 9, 2009 under the threat of an arrest warrant of the Court ICC (ICC). (With AFP source) AFRICA / SUDAN - Peace at risk in Sudan, says a report by Denis Hurley Peace Institute Khartoum (Fides Service) - Peace in Sudan at risk? It's what they expect the report presented today, 30 March, Denis Hurley Peace Institute, sponsored by the Southern African Catholic Bishops Conference (SACBC), the Episcopal Conference that brings together the Bishops of South Africa, Botswana and Swaziland. The report is an analysis of the situation in Sudan, five years after the Comprehensive Peace Agreement that ended 22 years of civil war. The article was written by John Ashworth, a political analyst who has long handles Sudan. The article examines the increase in violence in southern Sudan, the exclusion of the leaders of the South in the national unity government and the persistence of an attitude of distrust of elites and populations in the south against the Islamic power in the north. These, according to the report, are factors that can derail the peace process, while the country is moving towards the first general elections due in April and a referendum on self-determination of the South in 2011. Not all the observers of Sudanese issues, however, are so pessimistic. In a recent interview with Fides His Excellency Archbishop Leo Boccardi, Apostolic Nuncio to Sudan and Eritrea, had expressed a more cautious and more open to the hope of peace (see Fides 22/1/2010). (L.M.) (Agenzia Fides 30/3/2010)
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