SUDAN: AMNESTY, RIFUGIATE DARFUR STUPRATE IN CAMPI CIAD
Le rifugiate del Darfur vengono regolarmente stuprate nei campi del vicino Chad, nonostante la presenza di forze addestrate dall'Onu. E' Amnesty International a riferirlo in uno studio dal titolo "No place for us here: violence against refugee woman in eastern Chad", in cui si spiega che la polizia del Chad, la Dis, addestrata dall'Onu per la protezione dei rifugiati, sta facendo molto poco per proteggere le donne e le ragazze dagli abusi sessuali commessi da abitanti di villaggi, soldati, famiglie, e in alcuni casi il personale di assistenza. Il portavoce della missione Onu Minurcat in Chad, Michel Bonnardeaux, ha ammesso la perpetrazione di atti di violenza contro le donne, ma ha difeso la polizia, sostenendo che la situazione della sicurezza sta migliorando. Bonnardeaux ha contestato questi dati, affermando che la Dis ha ricevuto uno speciale addestramento per i casi di stupro, e che il documento "e' un po' affrettato e basato su un campione molto piccolo e su una breve visita". Tawanda Hondora, vicedirettore del programma di Amnesty per l'Africa, ha invece ribadito che "le donne fuggono dal Darfur nella speranza che la comunita' internazionale e le autorita' del Chad offrano sicurezza e protezione, ma questa protezione e' elusiva e loro rimangono sotto attacco". Secondo i dati forniti da Amnesty ci sono piu' di 142mila donne e bambine rifuggiate del Darfur che hanno trovato rifugio in dodici campi nel Chad, a causa di un conflitto che dura da sei anni. Le donne sono a rischio anche all'interno dei campi, non solo quando escono a cercare legna: secondo lo studio, le ragazze sono sottoposte a molestie nelle scuole, nonostante non vi siano statistiche per la mancanza di denunce delle vittime, che vogliono difendersi dal pubblico disonore.
(30 settembre 2009)
SUDAN: AMNESTY, RAPES DARFUR REFUGEE CAMPS IN CHAD The Darfur refugees are regularly raped in the camps in neighboring Chad, despite the presence of forces trained by the UN. E 'Amnesty International to report in a study entitled "No place for us here: violence against refugee woman in eastern Chad," explaining that the police in Chad, the Dis-trained by the UN to protect refugees, is doing very little to protect women and girls from sexual abuse committed by villagers, soldiers, families, and in some cases, the support staff. The spokesperson for the UN mission in Chad MINURCAT, Michel Bonnardeaux, admitted the commission of acts of violence against women, but defended the police, claiming that the security situation is improving. Bonnardeaux disputed those figures, saying that the Dis has received special training for cases of rape, and that the document 'and' somewhat 'hasty and based on a very small sample and on a short visit. " Tawanda Hondori, deputy director of the Amnesty Program for Africa, has instead insisted that "women are fleeing from Darfur in the hope that the community 'and international authorities' Chad's offer security and protection, but this protection and' remain elusive and their under attack. " According to data provided by Amnesty are the most 'of women and girls shun 142mila who found refuge in Darfur in twelve camps in Chad, due to a conflict that has lasted for six years. Women are also at risk within the camps, not only when they go out to look for firewood according to the study, girls are subjected to harassment in schools, although there are no statistics about the lack of complaints of the victims, who want to defend against public disgrace. (30 September 2009)
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