Riceviamo e pubblichiamo una proposta di risoluzione sul Darfur presentata dal Consiglio comunale di Barletta sulla crisi nella regione del Sudan. I proponenti auspicano che l'iniziativa sia adottata anche da altri consigli comunali in Puglia ed in provincia di Bari.
Risoluzione sul Darfur presentata al Consiglio Comunale di Barletta
“Il silenzio delle democrazie è la migliore arma dei tiranni”
Entro la fine del mese di Novembre il Consiglio Comunale di Barletta voterà una risoluzione,che ci auguriamo venga approvata all’unanimità,in cui viene chiesto al Governo italiano maggior impegno nel cercare una via di uscita per il conflitto in Darfur.Ovviamente questa sarà anche un'importante occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica e informarla di quanto sta accadendo da ormai oltre quattro anni nella martoriata regione sudanese.Il testo della suddetta proposta di risoluzione è stato curato da Italians for Darfur ,movimento italiano per la promozione dei diritti umani in Darfur e Rocco Dileo,consigliere del Partito Socialista nonchè firmatario della risoluzione.
Italians For Darfur Puglia promuove,anche a Barletta,un appello diretto alle maggiori emittenti televisive per chiedere di dare maggiore spazio all’informazione su questo martirio che si consuma ormai da oltre quattro anni nella totale indifferenza del resto del mondo con la collaborazione del meetup Amici di Beppe Grillo Barletta che supporta il gruppo pugliese nell’informazione sul conflitto sudanese.
L'auspicio è quello che anche altri comuni possano utilizzare questo importante mezzo a loro disposizione,in modo da non lasciare isolato l'appello della comunità barlettana e rendere la questione Darfur di primaria importanza nelle attività del Governo italiano.Proprio per questo Italians for Darfur organizzerà a dicembre,a Roma,una conferenza dal tema "Darfur,tra silenzi assordanti e responsabilità nascoste"per richiamare il Governo Italiano e la comunità internazionale alla responsabilità di proteggere i civili del Darfur dalle incessanti e gravi violazioni dei diritti umani.Vi parteciperanno sopravvissuti del genocidio in Rwanda e del Darfur.
Di seguito il testo della risoluzione:
RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Il Consiglio Comunale di Barletta, premesso che:
- il conflitto in Darfur va avanti da oltre quattro anni mietendo oltre 200.000 vittime e oltre 2.500.000 di profughi (dati O.N.U.);
- l’accordo di pace per il Darfur, firmato ad Abuja il 5 maggio 2006, non ha ancora avuto piena attuazione ma, continua a costituire la base per la pace e la stabilità in Darfur;
- la soluzione del conflitto in Darfur deve essere innanzitutto politica, ovvero con il pieno riconoscimento dei diritti delle popolazioni locali alla equa partecipazione al governo e alle risorse del Paese;
rilevato che:- il cessate il fuoco nella regione continua ad essere violato da tutte le parti coinvolte e che continuano gli attacchi contro la popolazione civile nei villaggi e nei campi profughi allestiti nella regione;
- l’Italia è membro non permanente del Consiglio di Sicurezza O.N.U dal gennaio 2007 ed è a capo della commissione O.N.U. per le sanzioni al governo del Sudan;
- nella risoluzione n. 1769, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite Unite ha autorizzato un nuovo contingente di pace dell'ONU-UA di 26.000 caschi blu affinché subentri alla missione africana in Sudan (AMIS) nel controllo delle operazioni nel Darfur, pur riaffermando il pieno rispetto della sovranità, unità, indipendenza e integrità territoriale del Sudan,
- il fallimento degli ultimi colloqui di pace di Sirte (Libia) è dovuto in massima parte all’assenza delle più importanti fazioni di ribelli che non si sono presentate a causa della frammentarietà negli stessi gruppi e dell’atteggiamento ambiguo del governo sudanese;
- l’embargo delle armi disposto dalle Nazioni Unite è continuamente violato, a scapito della sicurezza e incolumità della popolazione civile;
invita
1. il Sindaco di Barletta, nella persona dell’Ing. Nicola Maffei, a farsi portavoce di quanto deliberato da questo Consiglio richiesto dalla comunità barlettana sensibile a questo tema;
e chiede che:
1. il Governo Italiano vigili e promuova la piena applicazione della risoluzione N. 1769 delle Nazioni Unite, supportando la stessa anche tramite il supporto tecnico e logistico militare;
2. il Governo Italiano attivi i propri canali diplomatici con la Cina affinché essa utilizzi in modo responsabile la sua considerevole influenza nella regione, allo scopo di porre fine alle esportazioni di armi verso il Sudan;
3. il Governo Italiano promuova a livello europeo e internazionale un negoziato per la Pace in una località neutra, scelta di comune accordo tra tutte le parti coinvolte.
Antonio Quarto
Barletta (BA)ITALIAN BLOGS FOR DARFUR – PUGLIA